Lunedì 11 Maggio 2015
S.IGNAZIO DA LACONI
Giovanni 15, 26-16,4°
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio.
Vi ho detto queste cose perché non abbiate a scandalizzarvi. Vi scacceranno dalle sinagoghe; anzi, viene l’ora in cui chiunque vi ucciderà crederà di rendere culto a Dio. E faranno ciò, perché non hanno conosciuto né il Padre né me. Ma vi ho detto queste cose affinché, quando verrà la loro ora, ve ne ricordiate, perché io ve l’ho detto».
Leggenda Maggiore di San Bonaventura XI,11: FF 1199
1199 11 . Mentre, una volta, il suo vicario stava tenendo il Capitolo, Francesco se ne stava a pregare nella cella, quasi facendosi intermediario tra i frati e Dio. Ebbene, uno di questi frati, protetto dal mantelletto di qualcuno che lo difendeva, rifiutava di assoggettarsi alla disciplina. Il Santo vide in ispirito la scena, chiamò uno dei frati e gli disse: “ Fratello, ho visto sulla schiena di quel frate disobbediente un diavolo, che lo stringeva al collo: soggiogato da un simile cavaliere, guidato dalle sue briglie e dai suoi incitamenti, egli disprezzava il freno dell'obbedienza. Ho pregato Dio per quel frate, e subito il demonio se n'è andato via scornato. Perciò va dal frate e digli che senza indugio pieghi il collo sotto la santa obbedienza ”. Ammonito per ambasciatore, il frate si convertì immediatamente a Dio e si gettò umilmente ai piedi del vicario.
MEDITAZIONE
Lo Spirito dona ai discepoli di proclamare il mistero di Gesù. Questo annuncio avviene tra difficoltà e persecuzioni, perché condanna un mondo che si chiude nel proprio rifiuto. Il destino dei discepoli di Gesù è tutt’altro che facile, né Gesù promette facili risultati: Egli avverte i suoi che per essi è prevista la persecuzione e la testimonianza suprema del martirio. L’intenzione di Gesù non è quella di spaventare i suoi amici: Egli invece vuole che essi capiscano la potenza dello Spirito Consolatore, nel quale troveranno forza per la loro azione apostolica. Ciò che il Maestro vuole evitare è lo scandalo in loro: la sofferenza nel nome di Gesù non deve impedire il cammino verso di Lui. Lo Spirito Santo continua ad operare nell’anima di Francesco nonostante i disagi, le malattie, e gli ostacoli della vita. Anzi, libero dalla propria volontà e dimentico di sé stesso, la sua umiltà e lo Spirito di preghiera lo rendevano così intimo a Dio che dava grande testimonianza di Dio stesso.
PREGHIERA
Signore, quando incontreremo ostilità o disprezzo perché vogliamo vivere secondo il tuo Vangelo, aiutaci a non scoraggiarci e a non dimenticare le tue parole. Mandaci dal Padre il Consolatore che ci darà la forza di rendere testimonianza a Te, che con il Padre e con lo Spirito vivi nella gloria infinita per i secoli dei secoli.
ACTIONES NOSTRAS”
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
“Ispira le nostre azioni o Signore e accompagnale con il tuo santo aiuto, perchè ogni nostra azione abbia da te il suo inizio ed in te il suo compimento” Amen

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