San Francesco e il Vangelo
VITA SECONDA DI TOMMASO DA CELANO 764
SAN FRANCESCO E IL VANGELO 129
MARTEDI' 9 MAGGIO 2017
GIOVANNI 10, 22-30
Ricorreva, in quei giorni, a Gerusalemme la festa della Dedicazione. Era inverno. Gesù camminava nel tempio, nel portico di Salomone. Allora i Giudei gli si fecero attorno e gli dicevano: «Fino a quando ci terrai nell’incertezza? Se tu sei il Cristo, dillo a noi apertamente».
Gesù rispose loro: «Ve l’ho detto, e non credete; le opere che io compio nel nome del Padre mio, queste danno testimonianza di me. Ma voi non credete perché non fate parte delle mie pecore. Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano. Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti e nessuno può strapparle dalla mano del Padre. Io e il Padre siamo una cosa sola».
Parola del Signore.VITA SECONDA DI TOMMASO DA CELANO 764
178. Questo uomo santissimo era meravigliosamente rapito in Dio e traboccava di gioia, quando giungeva sino a lui il buon odore dei suoi figli.
Avvenne che un ecclesiastico spagnuolo, persona pia, ebbe la fortuna di incontrarsi e di parlare con san Francesco. Tra le altre cose che riferė riguardo ai frati che si trovavano in Spagna, rese felice il Santo con questa notizia:
"I tuoi frati nel nostro paese vivono in un povero eremo, e si sono dati questo regime di vita: metā attendono ai lavori domestici e metā alla contemplazione. Ogni settimana, il gruppo degli attivi passa alla contemplazione e quello dei contemplativi all'esercizio del lavoro.
"Un giorno era giā stata preparata la tavola, e, dato il segnale per chiamare gli assenti, arrivano tutti, eccetto uno, del gruppo contemplativo. Dopo un po' vanno alla sua cella per chiamarlo a tavola, ma egli giā si nutriva alla mensa ben pių lauta del Signore.
"Era prostrato con la faccia a terra, le braccia aperte in forma di croce e non dava segno di vita né col respiro né con altro movimento. Due candelabri accesi, uno al capo e l'altro ai piedi, illuminavano la cella con una luce sfolgorante, in modo meraviglioso.
"Lo lasciano in pace per non turbare l'estasi e non svegliare la diletta, sino a che non voglia. Perō i frati cercano di osservare attraverso le fessure della cella, stando dietro il muro e spiando per le inferriate. Per essere brevi, mentre ivi, gli amici sono intenti ad ascoltare colei che se ne stava nel giardino, all'improvviso scompare tutto quel bagliore ed il frate ritorna in se stesso. Subito si alza e, recatosi a tavola, si accusa di essere giunto in ritardo.
"Ecco--concluse l'ecclesiastico spagnuolo--quanto č accaduto nella nostra terra!".
Francesco non stava in sé dalla gioia, inebriato com'era dal profumo dei suoi figli. Subito si mise a lodare il Signore e come se il sentire parlare bene dei frati fosse l'unica sua gloria, esclamō dal pių profondo del cuore: "Ti ringrazio, Signore, che santifichi e guidi i poveri, perché mi hai riempito di gioia con queste notizie! Benedici, ti prego, con la pių ampia benedizione e santifica con una grazia particolare tutti quelli che rendono odorosa di buoni esempi la loro professione religiosa! ".
MEDITAZIONE
Ha offerto a tutti segni evidenti perché lo riconoscessero come Figlio di Dio, come Messia e Salvatore del mondo. Eppure tra i suoi interlocutori, tra gli stessi testimoni dei suoi prodigi, tra gli stessi apostoli, e dopo di loro fino ai nostri giorni, c’è sempre qualcuno che non vuole credere. Gesù proclama oggi il motivo dell’incredulità: «Non siete mie pecore». Quel maledetto orgoglio, che ci ha rovinati sin dal principio, riemerge continuamente ad oscurare gli occhi dell’anima per privarci della verità. E noi siamo consapevoli della sua umile potenza? Forse siamo tentati ancora di preferire un “capo” ad un umile pastore, egli però è il Figlio di Dio!!! Per tutti quelli che con la loro vita danno gloria a Dio, preghiamo con la preghiera dello stesso san Francesco: " "Ti ringrazio, Signore, che santifichi e guidi i poveri, perché mi hai riempito di gioia con queste notizie! Benedici, ti prego, con la pių ampia benedizione e santifica con una grazia particolare tutti quelli che rendono odorosa di buoni esempi la loro professione religiosa! ".FF764.
PREGHIERA
Signore Gesù, che ti riveli come il messia a coloro che ti ascoltano con disponibilità di spirito, rendici attenti alla tua voce, per essere capaci di riconoscere nei tuoi gesti l'opera del Padre, che è una cosa sola con te, nell'amore dello Spirito per tutti i secoli dei secoli.
ACTIONES NOSTRAS”
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
“Ispira le nostre azioni o Signore e accompagnale con il tuo santo aiuto, perchè ogni nostra azione abbia da te il suo inizio ed in te il suo compimento” Amen

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