martedì 16 maggio 2017

SAN FRANCESCA E IL VANGELO 12 Maggio 2017

 
San Francesco e il Vangelo
12 aprile
SAN FRANCESCO E IL VANGELO 132
VENERDI' 12 MAGGIO 2017
S.LEOPOLDO MANDIC-memoria-
GIOVANNI 14, 1-6
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: “Vado a prepararvi un posto”? Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. E del luogo dove io vado, conoscete la via».
Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?». Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me».
Parola del Signore.
VITA SECONDA DI TOMMASO DA CELANO 767
181. Capitō a due frati della Francia, uomini di grande santitā, di incontrare Francesco; ne provarono una gioia incredibile, tanto pių che da lungo tempo erano tormentati da questo desiderio. Dopo tenere effusioni di affetto ed uno scambio soave di parole, furono spinti dalla loro ardente devozione a chiedere a Francesco la tonaca. Il Santo se ne spogliō subito, rimanendo seminudo e gliela diede devotissimamente; poi indossō con pio scambio quella pių povera di uno di loro.

Era pronto a dare non soltanto simili cose, ma a dare tutto se stesso, e quando gli veniva chiesto, lo donava con la massima gioia
MEDITAZIONE
Chi segue Gesù cammina verso il Padre. Chi fonda la propria esistenza sul Cristo può essere certo di trovarsi sulla via di Dio. Gesù, che è una cosa sola col Padre, è il solo che può farcelo veramente conoscere.
Gesù vuole immergerci nei pensieri dello spirito, farci salire in alto, oltre i confini del mondo e del tempo, vuole aprirci gli occhi dell’anima. Egli ci precede e ci prepara il «posto», egli stesso poi tornerà a prenderci. Egli quindi, non solo ci indica la strada del cielo, ma ci si propone come la «via, la verità e la vita». Vuole dirci che praticando i suoi insegnamenti, seguendolo nei suoi percorsi, affidandoci alla sua misericordiosa bontà, potremmo anche noi salire, ascendere, raggiungerlo, godere con Lui. Dobbiamo perciò seguirlo, ascoltarlo, lasciarci vivificare da Lui nell’intimità della comunione, senza mai perdere di vista l’approdo finale, quel posto da lui preparato, per l’eternità. Diceva Francesco ai suoi compagni : "" Perciò tutti coloro che videro il Signore Gesù Cristo secondo l’umanità e non videro né credettero, secondo lo Spirito e la divinità, che Egli è il vero Figlio di Dio, sono condannati; e così ora tutti quelli che vedono il sacramento del corpo di Cristo, che viene consacrato per mezzo delle parole del Signore sopra l’altare per le mani del sacerdote sotto le specie del pane e del vino, e non vedono e non credono secondo lo spirito e la divinità, che sia veramente il santissimo corpo e sangue del Signore nostro Gesù Cristo, sono condannati perché l’Altissimo stesso ne dà testimonianza e dice: Questo è il mio corpo e il sangue del nuovo testamento (Mc 14,22-24); e ancora: Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna ( Gv 6,55)"". Francesco, per mantenerli nella comunione con Cristo, dona loro parole di bene, quelle che vengono da Dio, e li affida alla sua misericordia.

PREGHIERA
Signore Gesù, a volte ci sentiamo a disagio nella situazione in cui ci troviamo. Tu che sei la via, la verità e la vita, donaci di giungere al posto che dobbiamo occupare nella casa del Padre, oggi nella fede e domani nella gioia eterna.

ACTIONES NOSTRAS”
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
“Ispira le nostre azioni o Signore e accompagnale con il tuo santo aiuto, perchè ogni nostra azione abbia da te il suo inizio ed in te il suo compimento” Amen

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