San Francesco e il Vangelo
SAN FRANCESCO E IL VANGELO 145
GIOVEDI' 25 MAGGIO 2017
S. BEDA
S. BEDA
GIOVANNI 16, 16-20
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: “Ancora un poco e non mi vedrete; un po’ ancora e mi vedrete”. Dissero allora alcuni dei suoi discepoli tra loro: “Che cos’è questo che ci dice: Ancora un poco e non mi vedrete, e un po’ ancora e mi vedrete, e questo: Perché vado al Padre?”. Dicevano perciò: “Che cos’è mai questo ‘‘un poco’’ di cui parla? Non comprendiamo quello che vuol dire”.
Gesù capì che volevano interrogarlo e disse loro: “Andate indagando tra voi perché ho detto: Ancora un poco e non mi vedrete e un po’ ancora e mi vedrete? In verità, in verità vi dico: voi piangerete e vi rattristerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete afflitti, ma la vostra afflizione si cambierà in gioia”.
Parola del Signore.
VITA SECONDA DI TOMMASO DA CELANO 780
Una volta disse che un uomo di grande cultura, se vuole entrare nell'Ordine, deve rinunciare in qualche modo anche alla scienza, per offrirsi nudo alle braccia del Crocifisso, dopo essersi espropriato di questa forma di possesso.
"La scienza-- spiegò--rende numerose persone restie alla perfezione, perché dona loro una certa rigidità, che non si piega agli insegnamenti umili. Per questo vorrei che un uomo letterato mi facesse prima questa preghiera:" Ecco, fratello, ho vissuto a lungo nel mondo e non ho conosciuto veramente il mio Dio. Ti prego, concedimi un luogo lontano dallo strepito degli uomini, dove possa ripensare nel dolore ai miei anni e dove, raccogliendo le dissipazioni del mio cuore, possa riformare in meglio lo spirito". Secondo voi--continuò--quale diverrebbe uno che incominciasse così? Certamente ne uscirebbe come un leone libero dalle catene, pronto a tutto, e la linfa- spirituale assorbita in principio aumenterebbe in lui con un progresso continuo. Alla fine, gli si potrebbe affidare con sicurezza il ministero della parola, certi che riverserebbe sugli altri il fervore che lo brucia".
Insegnamento veramente santo! Cosa ci può essere di più necessario per chi proviene da un ambiente così diverso, che rimuovere e togliere del tutto con la pratica dell'umiltà gli affetti mondani da lungo tempo consolidati e impressi nell'animo? Ben presto diverrebbe perfetto chi entrasse nella scuola della perfezione.
MEDITAZIONE
i discepoli ricevono da Gesù una promessa di felicità, di gioia; in virtù di quell’attimo che capovolge la situazione difficile in cui «i suoi», la comunità ecclesiale sono sottoposti, essi entreranno in una realtà di mondo illuminata dalla resurrezione. Tutti camminiamo verso questa pienezza. Come Francesco, anche noi cerchiamo il volto di Dio,...cerchiamo l'incontro che arricchisce tutta la nostra vita......la gioia senza fine promessa da Gesù.. Camminiamo con Francesco alla sequela di Cristo!
PREGHIERA
Signore Gesù, noi facciamo molta fatica a comprendere il mistero della tua croce. Ogni sofferenza, e quindi anche la tua, è per noi un mistero insolubile. Non tardare troppo a manifestarci il tuo trionfo sul male, perchè la nostra tristezza possa finalmente cambiarsi in gioia, oggi e sempre, nei secoli dei secoli.
ACTIONES NOSTRAS”
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
“Ispira le nostre azioni o Signore e accompagnale con il tuo santo aiuto, perchè ogni nostra azione abbia da te il suo inizio ed in te il suo compimento” Amen

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