martedì 14 aprile 2015

SAN FRANCESCO E IL VANGELO 15 Aprile 2015

Mercoledì 15 Aprile 2015

Giovanni 3, 16-21

In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo: «Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio.
E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce, perché le loro opere erano malvagie. Chiunque infatti fa il male, odia la luce, e non viene alla luce perché le sue opere non vengano riprovate. Invece chi fa la verità viene verso la luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio»

Leggenda Maggiore di San Bonaventura IX,3 : FF 1165-66--67

1165 3. Circondava di indicibile amore la Madre del Signore Gesù, per il fatto che ha reso nostro fratello il Signore della Maestà e ci ha ottenuto la misericordia. In Lei, principalmente, dopo Cristo, riponeva la sua fiducia e, perciò, la costituì avvocata sua e dei suoi. In suo onore digiunava con gran devozione dalla festa degli apostoli Pietro e Paolo, fino alla festa dell'Assunzione. 1166 Agli spiriti angelici, i quali ardono di un meraviglioso fuoco, che infiamma le anime degli eletti e le fa penetrare in Dio, era unito da un inscindibile vincolo d'amore. In loro onore digiunava per quaranta giorni continui, a incominciare dalla Assunzione della Vergine gloriosa, dedicandosi incessantemente alla preghiera. Per il beato Michele Arcangelo, dato che ha il compito di presentare le anime a Dio, nutriva particolare devozione e speciale amore dettato dal suo fervido zelo per la salvezza di tutti i fedeli. 1167 I santi e il loro ricordo erano per lui come carboni ardenti, che ravvivano in lui l'incendio deificante. Venerava con devozione ferventissima tutti gli apostoli e specialmente Pietro e Paolo, per la loro fervente carità verso Cristo. In loro onore e per loro amore offriva al Signore il digiuno di una quaresima speciale. Nient'altro possedeva, il povero di Cristo, se non due spiccioli, da poter elargire con liberale carità: il corpo e l'anima. Ma corpo e anima, per amore di Cristo, li offriva continuamente a Dio, poiché quasi in ogni istante immolava il corpo col rigore del digiuno e l'anima con la fiamma del desiderio: olocausto, il suo corpo, immolato alI'esterno, nell'atrio del tempio; incenso, I'anima sua, esalata all'interno del tempio.

MEDITAZIONE
Gesù è venuto a rivelare l’amore di Dio per gli uomini, per questo si impone una scelta decisiva: sappiamo che la fede conduce alla salvezza, mentre chi preferisce le tenebre si condanna con le proprie mani. L'uomo può effettivamente fruire del dono del Figlio con la fede. Gesù è venuto per condurre alla VITA coloro che accettano di conformarsi alla Luce , che accettano cioè di credere.  Dio ha effettivamente amato il mondo, e non solo il mondo ebraico, ma tutto il mondo; il concetto di “mondo” ingloba l’insieme delle creature. L’amore di Dio si è anche rivolto verso coloro che non appaiono come membri della sua comunità e verso quelli che resistono al bene: è il mondo nella sua completa secolarizzazione, così come lo vediamo oggi. Ai più bisognosi della divina Misericordia è destinata, in modo particolare, la cura benevola del Padre. Siamo invitati a ricambiare questo sguardo d’amore con affetto ardentissimo, come era quello di Francesco. Con lui e come lui lasciamoci “incontrare” dal più tenero dei padri, e lasciamoci aiutare dalla Vergine Maria: prendiamola come compagna privilegiata in questo nostro pellegrinaggio terreno, e come Francesco, circondiamola di indicibile amore.

PREGHIERA
Ti rendiamo grazie, o Dio, Padre di Gesù Cristo! Tu che avresti potuto condannare il mondo, hai voluto salvarlo. Aiutaci ad aprire la nostra vita alla tua bontà totalmente gratuita e ad operare la verità, camminando così verso il tuo infinito splendore.

ACTIONES NOSTRAS”
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
“Ispira le nostre azioni o Signore e accompagnale con il tuo santo aiuto, perchè ogni nostra azione abbia da te il suo inizio ed in te il suo compimento” Amen. 




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