domenica 12 aprile 2015

SAN FRANCESCO E IL VANGELO 13 Aprile 2015



Lunedì 13 Aprile 2015

Giovanni 3, 1-8
Vi era tra i farisei un uomo di nome Nicodèmo, uno dei capi dei Giudei. Costui andò da Gesù, di notte, e gli disse: «Rabbì, sappiamo che sei venuto da Dio come maestro; nessuno infatti può compiere questi segni che tu compi, se Dio non è con lui». Gli rispose Gesù: «In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce dall’alto, non può vedere il regno di Dio».
Gli disse Nicodèmo: «Come può nascere un uomo quando è vecchio? Può forse entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e rinascere?». Rispose Gesù: «In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce da acqua e Spirito, non può entrare nel regno di Dio. Quello che è nato dalla carne è carne, e quello che è nato dallo Spirito è spirito. Non meravigliarti se ti ho detto: dovete nascere dall’alto. Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va: così è chiunque è nato dallo Spirito».

Leggenda Maggiore di San Bonaventura IX,1: FF 1161--62

CAPITOLO IX FERVORE Dl CARITA'' E DESIDERIO Dl MARTIRIO
1161 1. Chi potrebbe descrivere degnamente il fervore di carità, che infiammava Francesco, amico dello sposo? Poiché egli, come un carbone ardente, pareva tutto divorato dalla fiamma dell'amor divino. Al sentir nominare l'amor del Signore, subito si sentiva stimolato, colpito, infiammato: quel nome era per lui come un plettro, che gli faceva vibrare l'intimo del cuore. “ Offrire, in compenso dell'elemosina, il prezioso patrimonio dell'amor di Dio--così egli affermava--è nobile prodigalità; e stoltissimi sono coloro che lo stimano meno del denaro, poiché soltanto il prezzo inapprezzabile dell'amor divino è capace di comprare il regno dei cieli. E molto si deve amare l'amore di Colui che molto ci ha amato ”. 1162 Per trarre da ogni cosa incitamento ad amare Dio, esultava per tutte quante le opere delle mani del Signore e, da quello spettacolo di gioia, risaliva alla Causa e Ragione che tutto fa vivere. Contemplava, nelle cose belle, il Bellissimo e, seguendo le orme impresse nelle creature, inseguiva dovunque il Diletto. Di tutte le cose si faceva una scala per salire ad afferrare Colui che è tutto desiderabile. Con il fervore di una devozione inaudita, in ciascuna delle creature, come in un ruscello, delibava quella Bontà fontale, e le esortava dolcemente, al modo di Davide profeta, alla lode di Dio, perché avvertiva come un.concento celeste nella consonanza delle varie doti e attitudini che Dio ha loro conferito.

MEDITAZIONE
In fondo, qualsiasi uomo è toccato dalla questione della salvezza; tutti si pongono delle domande sul senso ultimo della vita. Soltanto chi accetta di aprirsi allo Spirito può nascere alla vita divina e scoprire il mistero di Gesù. Non si è ammessi al Regno di Dio per mezzo di studi approfonditi o per un’osservanza più scrupolosa dei precetti: il Regno esige una vera rinascita e una fede profonda che lascia lo Spirito libero di portarci dove vuole. La salvezza dell’uomo riguarda la sua partecipazione alla vita del mondo che verrà, e questo esige una trasformazione totale. Così, superata la logica del mondo, si è in grado di affermare la logica della grazia……e, “divorati dalla fiamma dell’amore divino”, come Francesco, insegnare che l’amore ricevuto chiede di essere amato e ridonato. Gratuitamente.

PREGHIERA
Signore Gesù, noi sappiamo che sei venuto da Dio, ma, come Nicodemo, spesso non abbiamo il coraggio di testimoniare apertamente il tuo Vangelo. Dona a coloro che sono nati dall’acqua e dallo Spirito la forza di affermare di fronte a tutti che in Te, Dio è presente in mezzo a noi, ora e sempre, nei secoli dei secoli.

ACTIONES NOSTRAS”
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
“Ispira le nostre azioni o Signore e accompagnale con il tuo santo aiuto, perchè ogni nostra azione abbia da te il suo inizio ed in te il suo compimento” Amen.

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