MARTEDI' 14 MARZO 2017
MATTEO 23, 1-12
Allora Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli dicendo: «Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei. Praticate e osservate tutto ciò che vi dicono, ma non agite secondo le loro opere, perché essi dicono e non fanno.Legano infatti fardelli pesanti e difficili da portare e li pongono sulle spalle della gente, ma essi non vogliono muoverli neppure con un dito.Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dalla gente: allargano i loro filattèri e allungano le frange;si compiacciono dei posti d'onore nei banchetti, dei primi seggi nelle sinagoghe,dei saluti nelle piazze, come anche di essere chiamati «rabbì» dalla gente.
Ma voi non fatevi chiamare «rabbì», perché uno solo è il vostro Maestro e voi siete tutti fratelli. E non chiamate «padre» nessuno di voi sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello celeste.E non fatevi chiamare «guide», perché uno solo è la vostra Guida, il Cristo. Chi tra voi è più grande, sarà vostro servo; chi invece si esalterà, sarà umiliato e chi si umilierà sarà esaltato.
Parola del Signore.+ Vita Seconda di Tommaso da Celano 707
123. Fattosi giorno, ritorna il compagno, e trovando il Santo prostrato davanti all'altare, aspetta fuori del coro e anche lui nel frattempo si mette a pregare fervorosamente, davanti ad una croce. Rapito in estasi, vede fra tanti seggi in cielo uno più bello degli altri, ornato di pietre preziose e tutto raggiante di gloria. Ammira dentro di sé quel nobile trono, e va ripensando tacitamente a chi possa appartenere. Ma nel frattempo sente una voce che gli dice: «Questo trono appartenne ad un angelo che è precipitato, ed ora è riservato all'umile Francesco ».
Rientrato in se stesso, il frate vede Francesco che ritorna dalla preghiera. Gli si prostra subito dinnanzi, con le braccia in forma di croce, e si rivolge a lui non come ad uno che viva sulla terra, ma quasi ad un essere che regni già in cielo: « Prega per me il Figlio di Dio, Padre, che non tenga conto dei miei peccati ».
L'uomo di Dio gli tende la mano e lo rialza, sicuro che nella preghiera ha ricevuto una visione.
Alla fine, mentre si allontanano dal luogo, il frate chiede a Francesco: « Padre, cosa ne pensi di te stesso? ». Ed egli rispose: « Mi sembra di essere il più grande peccatore, perché se Dio avesse usata tanta misericordia con qualche scellerato, sarebbe dieci volte migliore di me».
A queste parole, subito lo Spirito disse interiormente al frate: «Conosci che è stata vera la tua visione da questo: perché questo uomo umilissimo sarà innalzato per la sua umiltà a quel trono che è stato perduto per la superbia ».
MEDITAZIONE
La conclusione di Gesù è indiscutibile: l'unico vostro Maestro sono io, voi siete tutti fratelli.
Abbiamo bisogno, ancora oggi, di persone significative che ci diano una mano nel difficile mestiere del vivere, parole che non siano abitudine o sicumera, ma profezia e speranza. Tutti abbiamo un maestro (o più di uno): l'opinione della gente, i miei appetiti, il vincente di turno... l'importante è scegliersi il Maestro giusto. Ai discepoli del Nazareno è chiesto di avere solo lui al centro della vita, le sue parole e i suoi gesti, e di seguirlo con riflessione adulta, con passione ferma e critica, con verità del cuore, senza deleghe, alla scoperta di un Dio adulto che ci tratta da adulti.
Lui solo è il nostro Maestro, il nostro Signore, e ci insegna a vivere come figli di Dio. San Francesco non amava apparire agli occhi degli uomini, ma amava essere gradito a Dio. Lui aveva scoperto il suo giardino segreto dove dare appuntamento all'Amore.....
La nostra vita è davvero quello che sembra?Siamo sicuri di non essere anche noi degli ipocriti?
PREGHIERA
Padre, Signore del cielo e della terra, Tu vuoi che gli uomini seguano una sola guida e si mettano alla scuola di un solo maestro, il tuo Figlio. Aiutaci ad andare a lui, che ci renderà veramente liberi chiamandoci a servire i fratelli come ha fatto egli stesso il Cristo Gesù, nostro Signore.
Per Cristo nostro Signore.ACTIONES NOSTRAS”
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
“Ispira le nostre azioni o Signore e accompagnale con il tuo santo aiuto, perchè ogni nostra azione abbia da te il suo inizio ed in te il suo compimento” Amen

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