lunedì 13 marzo 2017

SAN FRANCESCO E IL VANGELO 13 Marzo 2017

SAN FRANCESCO E IL VANGELO 72

LUNEDI' 13 MARZO 2017

LUCA 6, 36-38
Perdonate e sarete perdonati.

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso.

Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati. 
Date e vi sarà dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio».

Parola del Signore

+ Vita Seconda di Tommaso da Celano 707
122. Il Santo giunse una volta con il compagno ad una chiesa, lontano dall'abitato. Desiderando pregare tutto solo, avvisò il compagno: «Fratello, vorrei rimanere qui da solo questa notte. Tu va all'ospedale e torna da me per tempo domattina ».
Rimasto dunque solo, rivolse a Dio lunghe e devotissime preghiere, e alla fine guardò attorno, dove potesse reclinare il capo per dormire. Ma subito turbato nello spirito cominciò a sentirsi oppresso dallo spavento e dal tedio e a tremare in tutto il corpo. Sentiva chiaramente che il diavolo dirigeva contro di lui i suoi assalti, e udiva folle di demoni che scorazzavano con strepito sul tetto dell'edificio.
Immediatamente si alzò e, uscito fuori, si fece il segno della croce, esclamando: «Da parte di Dio Onnipotente vi comando, demoni, che riversiate sul mio corpo tutto ciò che è in vostro potere. Lo sopporto volentieri, perché non ho un nemico peggiore del mio corpo: mi farete così giustizia del mio avversario e gli infliggerete la punizione in vece mia ».
Quelli, che si erano riuniti per atterrire il suo animo, incontrando uno spirito più pronto anche se in una carne debole, subito si dileguarono confusi dalla vergogna.

MEDITAZIONE
Per essere aperti al perdono di Dio, che è gratuito, dobbiamo anche noi perdonare gratuitamente. L'amore del Padre non solo vuole liberarci dal male, ma anche unirci ai fratelli. Gesù ci indica quattro modi assai pratici di esercitare la misericordia. Primo: non giudicare. Durante questa Quaresima prendiamo la decisione di non giudicare mai. Sforziamoci di fare un digiuno di quei giudizi spontanei che diamo così spesso, in parole o in pensieri. Anche se siamo responsabili di qualcuno, non dobbiamo mai giudicare le sue intenzioni; non sappiamo quali siano i suoi sentimenti profondi, e il segreto del suo cuore non appartiene che a Dio.
Condannare è ancor peggio: è dare un giudizio definitivo. Evitiamo la più piccola condanna, nelle nostre parole e nei nostri gesti. Al contrario, sforziamoci sempre di assolvere, di scusare, di rimettere a ciascuno il suo debito; cerchiamo di perdonare sempre e riceveremo anche il perdono del Padre. È così che verrà il regno di Dio “come in cielo così in terra”. Nella parafrasi del <Padre nostro> , san Francesco scrisse: "(E rimetti a noi i nostri debiti)Come noi li rimettiamo ai nostri debitori e quello che non sappiamo pienamente perdonare, Tu, Signore, fa' che pienamente perdoniamo, sì che, per amor tuo, amiamo veramente i nemici e devotamente intercediamo presso di te,
non rendendo a nessuno male per male
e impegnandoci in te ad essere di giovamento a tutti"".

PREGHIERA
Padre di ogni misericordia, i tuoi doni sono senza misura e il tuo perdono è senza limiti, tranne quelli che gli può imporre il nostro rifiuto. Rendi il nostro cuore generoso come il tuo, lento a giudicare, svelto a perdonare e sempre pronto a donare, perchè la nostra bontà di quaggiù sarà la misura dell'amore e della felicità che godremo nei secoli dei secoli.


ACTIONES NOSTRAS”
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
“Ispira le nostre azioni o Signore e accompagnale con il tuo santo aiuto, perchè ogni nostra azione abbia da te il suo inizio ed in te il suo compimento” Amen




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