martedì 28 marzo 2017

FRANCESCO E IL VANGELO 29 Marzo 2017

SAN FRANCESCO E IL VANGELO 88
MERCOLEDI' 29 MARZO 2017
GIOVANNI 5, 17-30
Come il Padre risuscita i morti e dà la vita, così anche il Figlio dà la vita a chi egli vuole.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse ai Giudei: «Il Padre mio agisce anche ora e anch’io agisco». Per questo i Giudei cercavano ancor più di ucciderlo, perché non soltanto violava il sabato, ma chiamava Dio suo Padre, facendosi uguale a Dio.
Gesù riprese a parlare e disse loro: «In verità, in verità io vi dico: il Figlio da se stesso non può fare nulla, se non ciò che vede fare dal Padre; quello che egli fa, anche il Figlio lo fa allo stesso modo. Il Padre infatti ama il Figlio, gli manifesta tutto quello che fa e gli manifesterà opere ancora più grandi di queste, perché voi ne siate meravigliati. 
Come il Padre risuscita i morti e dà la vita, così anche il Figlio dà la vita a chi egli vuole. Il Padre infatti non giudica nessuno, ma ha dato ogni giudizio al Figlio, perché tutti onorino il Figlio come onorano il Padre. Chi non onora il Figlio, non onora il Padre che lo ha mandato.
In verità, in verità io vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha la vita eterna e non va incontro al giudizio, ma è passato dalla morte alla vita. In verità, in verità io vi dico: viene l’ora – ed è questa – in cui i morti udranno la voce del Figlio di Dio e quelli che l’avranno ascoltata, vivranno. 
Come infatti il Padre ha la vita in se stesso, così ha concesso anche al Figlio di avere la vita in se stesso, e gli ha dato il potere di giudicare, perché è Figlio dell’uomo. Non meravigliatevi di questo: viene l’ora in cui tutti coloro che sono nei sepolcri udranno la sua voce e usciranno, quanti fecero il bene per una risurrezione di vita e quanti fecero il male per una risurrezione di condanna. 
Da me, io non posso fare nulla. Giudico secondo quello che ascolto e il mio giudizio è giusto, perché non cerco la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.
Parola del Signore
+Vita Seconda di Tommaso da Celano 722
Le ferite delle mani e dei piedi erano note ad alcuni per la posizione stessa delle membra, accessibile alla vista di tutti. Nessuno invece fu degno di vedere, finché il Santo fu vivo, la ferita del costato, eccettuato uno solo e per una sola volta. Quando faceva sbattere la tonaca, si copriva col braccio destro la ferita del costato. Altre volte applicava al fianco trafitto la mano sinistra e così copriva quella santa ferita.
Un suo compagno però mentre un giorno gli faceva un massaggio, lasciò scivolare la mano sulla ferita causandogli un grande dolore.
Un altro frate che cercava curiosamente di sapere ciò che era nascosto agli altri, disse al Santo: "Vuoi, Padre, che ti sbattiamo la tonaca?". "Ti ricompensi il Signore-- rispose Francesco--perché ne ho proprio bisogno".
Mentre si spogliava, il frate osservando attentamente vide ben chiara la ferita sul costato. Costui è il solo che l'ha vista mentre era vivo; degli altri nessuno se non dopo morte.

MEDITAZIONE
Gesù Cristo ci porta la remissione dei peccati, la guarigione del male e il ritorno alla vita, alla vita che abbiamo ucciso o affievolito in noi. 
Per questo è sufficiente accogliere il dono divino del perdono. Se crediamo che Gesù Cristo è veramente entrato nella storia dell’umanità quando il Verbo di Dio si è fatto uomo (e il Padre ci ha mostrato il suo amore dandoci suo Figlio), se ci rimettiamo nelle mani di Gesù Cristo, usciremo allora dalla morte ed entreremo nella vita, ed invece di essere giudicati, troveremo la misericordia e diverremo figli di Dio. Bisogna pregare con fervore perché nessun uomo faccia mai una scelta contro Dio. Noi apparteniamo a Gesù per salvare con lui il mondo intero. ""Per la stessa ragione, quelli che violavano la santa Religione con opere malvagie, incorrevano nella sua condanna e nella sua tremenda maledizione: “ Da te, o Signore santissimo, e da tutta la celeste curia e da me pure, tuo piccolino, siano maledetti coloro che,
con il loro cattivo esempio, sconvolgono e distruggono quanto, per mezzo dei santi frati di quest'Ordine, hai edificato e non cessi di edificare ”. Spesso, pensando allo scandalo che veniva dato ai piccoli, provava una tristezza immensa, al punto da ritenere che ne sarebbe morto di dolore, se la bontà divina non l'avesse sorretto con il suo conforto"". FF1139.
PREGHIERA
O Dio, Padre nostro, ti preghiamo per mezzo del Figlio che Tu ami, e a cui hai affidato ogni giudizio, perchè Lui non cerca la propria volontà ma la tua. Donaci di ascoltare oggi la sua parola e di ravvivare la nostra fede, perchè, nell'ora in cui i morti udranno la oce del Figlio di Dio, non abbiamo a passare dalla morte alla vita eterna.

ACTIONES NOSTRAS”
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
“Ispira le nostre azioni o Signore e accompagnale con il tuo santo aiuto, perchè ogni nostra azione abbia da te il suo inizio ed in te il suo compimento” Amen






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