SAN FRANCESCO E IL VANGELO 5
GIOVEDI' 5 GENNAIO 2017
S.EDOARDO-feria-
S.EDOARDO-feria-
GIOVANNI 1,43-51
Tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
Tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù volle partire per la Galilea; trovò Filippo e gli disse: «Seguimi!». Filippo era di Betsàida, la città di Andrea e di Pietro. Filippo trovò Natanaèle e gli disse: «Abbiamo trovato Colui del quale hanno scritto Mosè, nella Legge, e i Profeti: Gesù, il Figlio di Giuseppe, di Nàzaret». Natanaèle gli disse: «Da Nàzaret può venire qualcosa di buono?». Filippo gli rispose: «Vieni e vedi». Gesù intanto, visto Natanaèle che gli veniva incontro, disse di lui: «Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità». Natanaèle gli domandò: «Come mi conosci?». Gli rispose Gesù: «Prima che Filippo ti chiamasse, Io ti ho visto quando eri sotto l’albero di fichi». Gli replicò Natanaèle: «Rabbì, Tu sei il Figlio di Dio, Tu sei il re d’Israele!». Gli rispose Gesù: «Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto l’albero di fichi, tu credi? Vedrai cose più grandi di queste!». Poi gli disse: «In verità, in verità Io vi dico: vedrete il cielo aperto e gli Angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dell’Uomo». Parola del Signore
Vita Seconda di Tommaso da Celano 640
Nessuno deve meravigliarsi se questo profeta del nostro tempo si distingueva per tali privilegi: il suo intelletto, libero dalla nebbia densa delle cose terrene e non più soggetto alle lusinghe della carne, saliva leggero alle altezze celesti e si immergeva puro nella luce. Irradiato in tal modo dallo splendore della luce eterna, attingeva dalla Parola increata ciò che riecheggiava nelle parole. Oh, quanto siamo diversi oggi, noi che avvolti dalle tenebre ignoriamo anche le cose necessarie!
E quale la causa, se non perché siamo amici della carne ed anche noi ci imbrattiamo di mondanità? Se invece assieme alle mani, innalzassimo i nostri cuori al cielo, se stabilissimo la nostra dimora nei beni eterni, verremmo forse a conoscere ciò che ignoriamo: Dio e noi stessi.
Chi vive nel fango, vede necessariamente solo fango; mentre non è possibile che l'occhio fisso al cielo non comprenda le realtà celesti.
MEDITAZIONE
ll credente che prega con amore, fiducia e cerca di crescere nella Fede, noterà cambiamenti importanti anche sotto l’aspetto del pregiudizio. È sufficiente meditare sulla gravità del giudizio ed imporsi il silenzio interiore su tutte quelle cose che non si conoscono. C'è bisogno di un certo cammino per arrivare, a poco a poco a riconoscere e ad accettare le esigenze divine. Come Francesco, mettiamoci alla scuola del Vangelo, per imparare come lui, da Gesù, ad amare, a servire, a donare la nostra stessa vita.
PREGHIERA
Signore Gesù, noi cominciamo a conoscerti come figlio di Giuseppe e abitante della Galilea: abbi pazienza con noi; guidaci verso si te ad ogni svolta della nostra strada, in modo che possiamo scoprire sempre meglio che Tu sei il Figlio di Dio, che vive con il Padre e con lo Spirito per i secoli dei secoli.
ACTIONES NOSTRAS”
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
“Ispira le nostre azioni o Signore e accompagnale con il tuo santo aiuto, perchè ogni nostra azione abbia da te il suo inizio ed in te il suo compimento” Amen

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