SAN FRANCESCO E IL VANGELO 4
MERCOLEDI' 4 GENNAIO 2017
S.ANGELA DA FOLIGNO-feria-
GIOVANNI 1, 35-42
Videro dove dimorava e rimasero con lui.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
Vita Seconda di Tommaso da Celano 639
MEDITAZIONE
PREGHIERA
ACTIONES NOSTRAS”
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
MERCOLEDI' 4 GENNAIO 2017
S.ANGELA DA FOLIGNO-feria-
GIOVANNI 1, 35-42
Videro dove dimorava e rimasero con lui.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo Giovanni stava con due dei suoi discepoli e, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: «Ecco l’agnello di Dio!». E i suoi due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù.
Gesù allora si voltò e, osservando che essi lo seguivano, disse loro: «Che cosa cercate?». Gli risposero: «Rabbì – che, tradotto, significa maestro –, dove dimori?». Disse loro: «Venite e vedrete». Andarono dunque e videro dove egli dimorava e quel giorno rimasero con lui; erano circa le quattro del pomeriggio.
Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito, era Andrea, fratello di Simon Pietro. Egli incontrò per primo suo fratello Simone e gli disse: «Abbiamo trovato il Messia» – che si traduce Cristo – e lo condusse da Gesù. Fissando lo sguardo su di lui, Gesù disse: «Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; sarai chiamato Cefa» – che significa Pietro.
Parola del SignoreVita Seconda di Tommaso da Celano 639
. Ma con la sua morte, si invertì completamente l'ordine delle cose e tutto mutò: ovunque guerre e sommosse e molti Stati furono subito devastati dall'infuriare di epidemie diverse. Anche l'orrore della carestia si diffuse in lungo e in largo, causando con la sua crudeltà, che supera tutti gli altri mali, numerosissimi morti. La necessità infatti mutò in cibo tutto in quel momento e veniva triturato dal dente dell'uomo anche ciò che i bruti solitamente rifiutavano. Si preparava infatti il pane con gusci di noci e corteccia d'albero. Qualcuno ha chiaramente ammesso che l'amore paterno sotto la spinta della fame non era rimasto afflitto, per usare un eufemismo, per la morte del figlio.
Ma affinché sia del tutto palese chi fosse quel servo fedele, per amore del quale la collera divina aveva trattenuto la sua mano, lo rivelò Francesco stesso. Pochi giorni dopo la sua morte, al frate al quale ancora in vita aveva predetto la calamità, manifestò in modo chiaro che era lui il servo di Dio.
Infatti una notte il frate nel sonno si sentì chiamare ad alta voce: «Fratello, è imminente la carestia, che il Signore non ha permesso che venisse sulla terra, finché io ero vivo». Il frate si svegliò a quella voce e riferì più tardi l'accaduto. Tre notti dopo il Santo gli apparve nuovamente e gli ripeté la stessa cosa.
MEDITAZIONE
Il brano presenta il sapore dei fatti vissuti e ben impressi nella memoria, perché hanno cambiato la vita.L’incontro con Cristo non è un avvenimento superficiale: si configura come un sentirsi compresi e amati; cambia il nome, e, con il nome, cambia l’atteggiamento di fondo: “Tu sei Simone... ti chiamerai Cefa”. Il trovare Gesù - o meglio, l’essere trovati da Gesù - non solo muta l’esistenza, ma rende annunciatori della salvezza. A modo di traboccamento di gioia. A modo di esigenza di partecipare insieme alla vita nuova scoperta in Cristo. San Francesco, sempre alla ricerca della perfezione anche nei suoi compagni scrisse nella >Regola non bollata< del 1221: "E prego il frate infermo di rendere grazie di tutto al Creatore; e quale lo vuole il Signore, tale desideri di essere sia sano o malato, poiché tutti coloro che Dio ha preordinato alla vita eterna (At 13,48), li educa con i richiami stimolanti delle prove e delle infermità allo spirito di compunzione, così come dice il Signore: Io riprendo e castigo tutti quelli che amo (Ap 3,19). Se invece si turberà e si adirerà contro Dio e contro i frati, ovvero chiederà con insistenza medicine desiderando troppo di liberare la carne destinata presto a morire, e che è nemica dell’anima, dal maligno questo gli viene ed è uomo carnale, e non sembra essere un frate, poiché ama più il corpo dell’anima". Ogni vocazione matura in un contesto umano,.....ma l'elemento fondamentale è sempre la chiamata di Gesù che chiede di seguirlo a chi trova col cuore aperto al suo amore.
PREGHIERA
Signore Gesù, Tu hai chiamato alcuni uomini che ti seguivano senza conoscerti veramente, ma che erano alla ricerca del messia. Anche noi ti cerchiamo spesso senza sapere chi sei o dove ti possiamo trovare.Facci vedere dove abiti nel nostro mondo di oggi e donaci di impegnarci totalmente al tuo servizio. Tu che sei il nostro unico Signore e maestro, e regni col Padre e lo Spirito santo nei secoli dei secoli.
ACTIONES NOSTRAS”
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
“Ispira le nostre azioni o Signore e accompagnale con il tuo santo aiuto, perchè ogni nostra azione abbia da te il suo inizio ed in te il suo compimento” Amen

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