SAN FRANCESCO E IL VANGELO 10
MARTEDI' 10 GENNAIO 2017
MARCO 1, 21b-28
Gesù insegnava come uno che ha autorità
Gesù insegnava come uno che ha autorità
+ Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù, entrato di sabato nella sinagoga, [a Cafarnao,] insegnava. Ed erano stupìti del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come gli scribi.
Ed ecco, nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominciò a gridare, dicendo: «Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». E Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E lo spirito impuro, straziandolo e gridando forte, uscì da lui.
Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: «Che è mai questo? Un insegnamento nuovo, dato con autorità. Comanda persino agli spiriti impuri e gli obbediscono!».
La sua fama si diffuse subito dovunque, in tutta la regione della Galilea.
Parola del Signore
Ed ecco, nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominciò a gridare, dicendo: «Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». E Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E lo spirito impuro, straziandolo e gridando forte, uscì da lui.
Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: «Che è mai questo? Un insegnamento nuovo, dato con autorità. Comanda persino agli spiriti impuri e gli obbediscono!».
La sua fama si diffuse subito dovunque, in tutta la regione della Galilea.
Parola del Signore
Vita Seconda di Tommaso da Celano 645
Non voleva che i frati abitassero in alcun luogo per quanto piccolo, se non constava con certezza chi ne fosse il proprietario. Infatti nei suoi figli pretese sempre la condizione di pellegrini, cioè che si raccogliessero sotto tetto altrui, passassero da un luogo all'altro pacificamente e sentissero nostalgia della patria.
Avvenne che nell'eremo di Sarteano un frate chiedesse ad un confratello da dove venisse. «Dalla cella di frate Francesco», rispose. Come l'udi, il Santo disse: «Poiché hai dato alla cella il nome di Francesco, facendola mia proprietà, cerca un altro che vi abiti, perché io non vi rimarrò più». E continuò: « Il Signore, quando rimase nel deserto, dove pregò e digiunò per quaranta giorni, non si fece costruire una cella né casa alcuna, ma dimorò sotto una roccia del monte. Noi lo possiamo seguire, secondo la forma prescritta, non possedendo nulla di proprio, quantunque non ci sia possibile vivere senza l'uso di abitazioni ».
MEDITAZIONE
Dobbiamo essere fra quelli che testimoniano che, di tutti i mali di cui l’umanità soffre, il credente soffre altrettanto e forse anche di più di un altro uomo qualsiasi. È con gli occhi e il cuore spalancati che dobbiamo mostrare di essere pur sempre credenti! Ugualmente credenti, nonostante tutto ciò che sembra negare che l’Eterno è amore. Per essere credente, c’è bisogno, più che di parole, del nostro modo di vivere, delle nostre azioni, della nostra maniera di reagire di fronte alla sofferenza che ci circonda. Soltanto la parola di chi è capace di assumersi ogni rischio per soccorrere il suo prossimo che soffre, soltanto la parola di costui sarà credibile. E' da condannare la visione di una fede solo intellettuale, solo esteriore, che non cambia la vita !
""Nient'altro dunque dobbiamo desiderare, niente altro volere, nient'altro ci piaccia e diletti, se non il Creatore e
Redentore e Salvatore nostro, solo vero Dio, il quale è il bene pieno, ogni bene, tutto il bene, vero e sommo bene, che solo è buono, pio, mite, soave e dolce, che solo è santo, giusto, vero, santo e retto, che solo è benigno, innocente, puro,dal quale e per il quale e nel quale è ogni perdono, ogni grazia, ogni gloria di tutti i penitenti e giusti, di tutti i santi che godono insieme nei cieli."" FF70.
PREGHIERA
Ispira nella tua paterna bontà, o Signore,
i pensieri e i propositi del tuo popolo in preghiera,
perché veda ciò che deve fare
e abbia la forza di compiere ciò che ha veduto.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
Ispira nella tua paterna bontà, o Signore,
i pensieri e i propositi del tuo popolo in preghiera,
perché veda ciò che deve fare
e abbia la forza di compiere ciò che ha veduto.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
ACTIONES NOSTRAS”
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
“Ispira le nostre azioni o Signore e accompagnale con il tuo santo aiuto, perchè ogni nostra azione abbia da te il suo inizio ed in te il suo compimento” Amen

Nessun commento:
Posta un commento