sabato 21 gennaio 2017

SAN FRANCESCO E IL VANGELO 22 Gennaio 2017


SAN FRANCESCO E IL VANGELO 22

DOMENICA 22 GENNAIO 2017

MATTEO 4, 12-33
Venne a Cafàrnao perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

Quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea, lasciò Nàzaret e andò ad abitare a Cafàrnao, sulla riva del mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa:
«Terra di Zàbulon e terra di Nèftali,
sulla via del mare, oltre il Giordano,
Galilea delle genti!
Il popolo che abitava nelle tenebre
vide una grande luce,
per quelli che abitavano in regione e ombra di morte
una luce è sorta».
Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino».
Mentre camminava lungo il mare di Galilea, vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. E disse loro: «Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini». Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono. Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello, che nella barca, insieme a Zebedeo loro padre, riparavano le loro reti, e li chiamò. Ed essi subito lasciarono la barca e il loro padre e lo seguirono.
Gesù percorreva tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo.
Parola del Signore.

Forma breve (Mt 4,12-17):

Dal Vangelo secondo Matteo

Quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea, lasciò Nàzaret e andò ad abitare a Cafàrnao, sulla riva del mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa:
«Terra di Zàbulon e terra di Nèftali,
sulla via del mare, oltre il Giordano,
Galilea delle genti!
Il popolo che abitava nelle tenebre
vide una grande luce,
per quelli che abitavano in regione e ombra di morte
una luce è sorta».
Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino».
Parola del Signore

Vita Seconda di Tommaso da Celano 657-658
657 Per riguardo alla povertà, l'uomo di Dio aveva paura del gran numero di frati, perché se non in realtà, almeno in apparenza anche ciò è segno di ricchezza. Perciò diceva: «Oh, potesse venire, dico, venga il giorno in cui il mondo vedendo i frati minori assai di raro, ne abbia stima per il loro piccolo numero!».
Stretto da un legame indissolubile a madonna Povertà, non mirava alla sua dote presente, ma a quella futura.
658 Cantava pure con più fervido affetto e gaudio più lieto i salmi che magnificano la povertà, come quello che dice: La speranza dei poveri non sarà delusa in eterno, e l'altro: Vedano i poveri e si rallegrino.


MEDITAZIONE
Gesù inizia il suo ministero in Galilea, considerata come la periferia della terra promessa: Gesù viene a cancellare ogni frontiera. Non siamo noi che diamo alla nostra vita il suo senso ultimo. È Lui. Non è né il nostro lavoro, né il nostro sapere, né il nostro successo. È Lui, e la luce che ci distribuisce! Perché il valore della nostra vita non si basa su quello che facciamo, né sulla considerazione o l’influenza che acquistiamo. Essa prende tutto il suo valore perché Dio ci guarda, si volta verso di noi, senza condizioni, e qualsiasi sia il nostro merito. La sua luce penetra nelle nostre tenebre più profonde, anche là dove ci sentiamo radicalmente rimessi in causa, essa penetra nel nostro errore: una luce è apparsa a coloro che erano nel buio regno della morte! Portiamo a tutti la Luce che è in noi ! Imitiamo san Francesco! ""Abbiamo infatti visto tutti coi nostri occhi come siano trascorsi nella pace e nella quiete i tempi,  sino a quando è stato in vita  il servo  di  Cristo e quale abbondanza vi sia stata
di ogni bene. Non si pativa fame della parola di Dio, perché i predicatori erano allora soprattutto pieni di fervore ed i cuori di quanti ascoltavano erano graditi a Dio. Chi portava l'abito religioso rifulgeva per esempi di santità. L'ipocrisia dei sepolcri imbiancati non aveva ancora intaccato anime così sante, né quanti sanno mascherarsi avevano sparso col loro insegnamento tante novità e tante favole"". FF638.

PREGHIERA
O Dio, che hai fondato la tua Chiesa
sulla fede degli apostoli,
fa’ che le nostre comunità,
illuminate dalla tua parola
e unite nel vincolo del tuo amore,
diventino segno di salvezza e di speranza
per tutti coloro che dalle tenebre anelano alla luce.
Per Gesù Cristo, nostro Signore.

ACTIONES NOSTRAS”
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
“Ispira le nostre azioni o Signore e accompagnale con il tuo santo aiuto, perchè ogni nostra azione abbia da te il suo inizio ed in te il suo compimento” Amen



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