martedì 10 maggio 2016

SAN FRANCESCO E IL VANGELO 11 Maggio 2016



SAN FRANCESCO E IL VANGELO 132
MERCOLEDI' 11 MAGGIO 2016
S. Ignazio da Laconi
GIOVANNI 17, 11b-19
Siano una cosa sola, come noi.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, [Gesù, alzàti gli occhi al cielo, pregò dicendo:]
«Padre santo, custodiscili nel tuo nome, quello che mi hai dato, perché siano una sola cosa, come noi.
Quand’ero con loro, io li custodivo nel tuo nome, quello che mi hai dato, e li ho conservati, e nessuno di loro è andato perduto, tranne il figlio della perdizione, perché si compisse la Scrittura. Ma ora io vengo a te e dico questo mentre sono nel mondo, perché abbiano in se stessi la pienezza della mia gioia. Io ho dato loro la tua parola e il mondo li ha odiati, perché essi non sono del mondo, come io non sono del mondo.
Non prego che tu li tolga dal mondo, ma che tu li custodisca dal Maligno. Essi non sono del mondo, come io non sono
del mondo. Consacrali nella verità. La tua parola è verità. Come tu hai mandato me nel mondo, anche io ho mandato loro nel mondo; per loro io consacro me stesso, perché siano anch’essi consacrati nella verità».

Parola del Signore
DALLA LEGGENDA PERUGINA 1589
UN GUIZZO DI VANITA'
1589 41. Camminava un'altra volta per Assisi accompagnato da molta gente. Una vecchietta
poverella gli chiese la elemosina per amore di Dio, e lui le donò all'istante il mantello che
portava sulle spalle. Subito confessò ai presenti di aver provato un sentimento di vanagloria.
Di numerosi altri esempi simili a questi, noi che siamo vissuti con lui e che li abbiamo
visti e uditi, non possiamo far parola, perché sarebbe troppo lungo narrarli per scritto.
L'aspirazione più alta e dominante di Francesco fu quella di non essere mai ipocrita davanti a
Dio.
Benché al suo fisico malato si rendesse necessario un cibo più ricercato, considerando
ch'era tenuto a mostrare sempre il buon esempio ai fratelli e alla gente, per togliere ogni
ragione di mormorare e ogni cattiva impressione, preferiva sopportare l'indigenza
pazientemente e con buona voglia, anziché provvedere alla salute.
Fece così fino alla morte, anche se, trattandosi meglio avrebbe ugualmente lodato Dio
e dato buon esempio.
MEDITAZIONE
Al momento di offrire la propria vita per il mondo, Gesù affida i suoi discepoli al Padre, pregando di mantenerli fedeli al vangelo che hanno ricevuto, in modo che siano santificati dalla verità di cui saranno testimoni. I cristiani rinunciano al mondo tentatore per amore di Gesù, e Dio ridà loro il mondo come vocazione al servizio dell'umanità. Il mondo che dobbiamo allontanare da noi è quello fatto di arrivismo, sopraffazione, furbizia, discriminazione: infatti siamo mandati a combattere tutte le forme di intolleranza e superiorità affinchè tutti “ siano una sola cosa “, cioè sentano che l'altro ci appartiene. Per trovare Dio bisogna cercare le persone perchè è in queste persone che serviamo e amiamo Dio. Meditiamo continuamente sulle parole di Gesù e “passiamo dal Vangelo alla vita e dalla vita al Vangelo”: viviamo nella divina volontà come Francesco ! “Gente di ogni età e d'ogni sesso correva a vedere e ad ascoltare quell'uomo nuovo, donato dal cielo al mondo. Egli pellegrinava per le varie regioni, annunciando con fervore il Vangelo; e il Signore cooperava, confermando la Parola con i miracoli che l'accompagnavano.
Infatti, nel nome del Signore, Francesco; predicatore della verità, scacciava i demoni, risanava gli infermi, e, prodigio ancor più grande, con l'efficacia della sua parola inteneriva e muoveva d penitenza gli ostinati e, nello stesso tempo, ridonava la salute ai corpi e ai cuori.
Lo stanno a dimostrare alcuni dei prodigi da lui operati, che ora riferiremo a modo di esempio”. FF 1212.
PREGHIERA
Padre santo,il tuo Figlio ha affidato la tua parola a uomini che il mondo ha preso in odio, ma che hanno saputo resistere, perchè Tu li hai custoditi nella fedeltà al tuo nome. Consacra anche noi nella verità, perchè nel mondo in cui tu continui a inviarci possiamo rendere testimonianza in modo autentico al tuo amore. Per Gesù Cristo, che vive e regna con te nei secoli dei secoli.
“ACTIONES NOSTRAS”
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
“Ispira le nostre azioni o Signore e accompagnale con il tuo santo aiuto, perchè ogni nostra azione abbia da te il suo inizio ed in te il suo compimento” Amen



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