giovedì 1 novembre 2018

SAN FRANCESCO E IL VANGELO 30 OTTOBRE 2018

 

SAN FRANCESCO E IL VANGELO 303
MARTEDI' 30 OTTOBRE 2018
S.MARCIANO DI SIRACUSA
LUCA 13,18-21
Il granello crebbe e divenne un albero.
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, diceva Gesù: «A che cosa è simile il regno di Dio, e a che cosa lo posso paragonare? È simile a un granello di senape, che un uomo prese e gettò nel suo giardino; crebbe, divenne un albero e gli uccelli del cielo vennero a fare il nido fra i suoi rami».
E disse ancora: «A che cosa posso paragonare il regno di Dio? È simile al lievito, che una donna prese e mescolò in tre misure di farina, finché non fu tutta lievitata».
Parola del Signore
+Leggenda Minore di San Bonaventura: FF 1381
1381 Insomma, da allora quelle mani acquistarono tale potenza che, con il loro contatto serafico, restituivano la salute agli infermi, sensibilità e vita alle membra ormai paralizzate e inaridite e, cosa maggiore di tutte, la vita e l'integrità agli uomini mortalmente feriti. Ricordo due dei suoi molti prodigi, anticipando e insieme abbreviando alcune circostanze. Ad Ilerda, un  uomo di  nome  Giovanni, devoto di  san Francesco, una  sera  fu  massacrato  con  ferite così  orrende da far
credere che a stento sarebbe sopravvissuto fino all'indomani. Ma gli apparve, in modo meraviglioso, il padre santissimo; toccò quelle ferite con le sacre mani e sull'istante lo rese perfettamente sano ed integro: tutta quella regione proclamò che l'ammirabile alfiere della Croce era degnissimo di ogni venerazione. Chi, infatti, potrebbe, senza stupirsi, vedere una persona, che conosce bene, straziata da ferite crudelissime e, quasi nel medesimo istante, sana e salva? Chi ripensare a questo, senza elevare ringraziamenti? Chi, infine, potrebbe esaminare con spirito di fede un miracolo così pietoso, potente e luminoso, senza provare devozione?

MEDITAZIONE
La nostra idea del Regno di Dio tende ad ispirarsi alle organizzazioni umane, con la loro struttura e i loro potenti mezzi d’azione. Il Regno di Dio invece progredisce in maniera molto umile, come un piccolo seme o un poco di lievito nascosto nella pasta. E’ il mistero dell’opera dell’Onnipotente, che agisce attraverso gli umili. E’ un gran conforto, e ci dona la tranquillità interiore, saper che Gesù salvatore è molto più sollecito di noi della salute delle anime: Egli le vuole salve anche con la nostra collaborazione, ma chi le salva intimamente è la sua grazia. Come Francesco, anche noi, con tutti i nostri difetti e peccati, siamo utili al Regno di Dio. Tutto sta ad essere disponibili e a lasciare che Gesù, attraverso lo Spirito santo, plasmi il nostro cuore. L’uomo interiore si rinnova di giorno in giorno perchè lo Spirito santo fa l’uomo nuovo.

PREGHIERA
Signore Dio, Tu che sei il padrone della messe, insegnaci la pazienza delle lunghe maturazioni, ma donaci anche di non abbandonare mai il nostro impegno, perché il tuo messaggio, annunciato al mondo dalla nostra debolezza, sia un fermento irresistibile che fa lievitare la storia fino alla venuta del tuo Regno. Te lo chiediamo per Gesù Cristo, nostro Signore.

“ACTIONES NOSTRAS”
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
“Ispira le nostre azioni o Signore e accompagnale con il tuo santo aiuto, perchè ogni nostra azione abbia da te il suo inizio ed in te il suo compimento” Amen

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