SAN FRANCESCO E IL VANGELO 331
MARTEDI' 27 NOVEMBRE 2018
S.FRANCESCO A.FASANI-memoria-
S.FRANCESCO A.FASANI-memoria-
LUCA 21, 5-11
Non sarà lasciata pietra su pietra.
Non sarà lasciata pietra su pietra.
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, Gesù disse: «Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta».
Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere?». Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro! Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine».
Poi diceva loro: «Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo.
Parola del Signore.
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.+DAL TRATTATO DEI MIRACOLI
CAPITOLO XVII
PERSONE SOFFERENTI PER DEFORMITA' E FRATTURE
979
PERSONE SOFFERENTI PER DEFORMITA' E FRATTURE
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158. Presso Scoppito, vicino ad Amiterno, un uomo e la moglie che avevano un solo figlio, ogni giorno lo piangevano come se fosse una vergogna della loro famiglia. Infatti non sembrava già un uomo, ma un mostro, essendo le sue membra anteriori, invertito l'ordine di natura, volte all'indietro. Così, con le braccia attaccate al collo, le mani congiunte al petto e i piedi stretti alle natiche, sembrava essere una sfera, non un busto. Perciò lo tenevano lontano dalla presenza dei parenti e dei vicini, perché non lo vedessero, pieni di dolore e ancor più di vergogna. Oltre a ciò, il marito, prostrato dal dolore, rimproverava alla moglie di non saper generare figli come le altre donne, ma mostri, non paragonabili nemmeno alle specie peggiori degli animali, e la tormentava con l'accusa che il giudizio di Dio provenisse da una colpa di lei. Essa allora, afflitta dal dolore e confusa di vergogna, gemendo invocava Cristo e chiamava in aiuto san Francesco, perché si degnasse di soccorrerla, infelice com'era e ridotta a tale tormento. Una notte, mentre era, piena di tristezza, sommersa in un doloroso sonno, le apparve san Francesco, che la consolava con pie parole: " Alzati--le ordinò--, e porta il bambino al vicino posto dedicato al mio nome, dove lo immergerai nell'acqua di quel pozzo. Appena infatti avrai versato quell'acqua sul bambino, egli acquisterà la completa guarigione ". La donna non si curò di adempiere l'ordine del Santo, riguardo al bambino, ed anche non prestò ascolto ad una seconda visione, in cui il Santo le ordinava la stessa cosa. Ora il Santo impietosito dalla sua semplicità, volle in modo ancor più vivido usarle misericordia. Infatti le apparve una terza volta insieme alla gloriosa Vergine e la nobilissima compagnia dei santi Apostoli, e sostenendola insieme al fanciullo la trasportò in un attimo dinnanzi alla porta del luogo designato. Sorta ormai l'aurora, e scomparsa completamente quella visione, la donna stupita e ammirata, bussò alla porta. Ispirò ai frati non poca ammirazione quel suo attendere con piena fiducia la guarigione del fanciullo, ormai promessa da una terza visione. Sopraggiungendo in seguito, per devozione, alcune nobildonne della stessa regione, ed avendo ascoltato quanto era accaduto, ne furono molto ammirate. Attinsero quindi rapidamente acqua dal pozzo e la più nobile fra loro accudì con le proprie mani al bagno del fanciullo. All'improvviso, ricomposte tutte le membra al loro luogo naturale, il fanciullo apparve guarito e la grandezza del miracolo produsse in tutti immensa ammirazione .
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MEDITAZIONE
Il regno di Dio è molto diverso da quelli mortali, si presenta nell'umiltà, si stabilisce nei cuori e li trasforma senza clamore, con una potenza grandissima, ma segreta.
Ci succede spesso di desiderare un regno più visibile, ma è un sogno a cui dobbiamo rinunciare: importante è accogliere il regno in noi, nelle nostre famiglie, in ogni comunità di Chiesa. "Guardate di non lasciarvi ingannare" ci ammonisce Gesù da chi vi propone cose straordinarie e "non vi terrorizzate!". Tutto ciò che avviene è umano, il regno è una realtà eterna.
Approfondiamo la fede nel re che non potrà mai venir meno, re fortissimo davanti al quale ogni potenza di male è ridotta a nulla. Viviamo la vita cristiana con coerenza, accettando di essere segni di contraddizione come Francesco, talvolta addirittura perseguitati, ma lieti dovunque di essere discepoli coi fatti e con le parole. Come Francesco! "" A buon diritto il regno dei cieli appartiene a coloro che di propria volontà, con intenzione pura e per desiderio dei beni eterni, rinunciano del tutto a possedere beni terreni. E necessario che viva di cose celesti chi non si cura delle terrene, che degusti felice nel presente esilio le dolci briciole che cadono dalla mensa degli angeli santi chi considera come sterco ogni cosa e rinuncia a tutti i beni del mondo, meritano così di gustare quanto è dolce e soave il Signore. Questa è la vera investitura del regno dei cieli, è sicurezza di eredità eterna nel regno e quasi un pregustare santamente la felicità futura."" FF1961.
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PREGHIERA
Ridesta, Signore, la volontà dei tuoi fedeli
perché, collaborando con impegno alla tua opera
di salvezza,
ottengano in misura sempre più abbondante
i doni della tua misericordia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
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ACTIONES NOSTRAS”
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
“Ispira le nostre azioni o Signore e accompagnale con il tuo santo aiuto, perchè ogni nostra azione abbia da te il suo inizio ed in te il suo compimento” Amen

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