martedì 4 settembre 2018

SAN FRANCESCO E IL VANGELO 5 SETTEMBRE 2018



SAN FRANCESCO E IL VANGELO 248
MERCOLEDI' 5 SETTEMBRE 2018
S.QUINTO
LUCA 4,38-44
È necessario che io annunci la buona notizia del regno di Dio anche alle altre città; per questo sono stato mandato.

+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù, uscito dalla sinagoga, entrò nella casa di Simone. La suocera di Simone era in preda a una grande febbre e lo pregarono per lei. Si chinò su di lei, comandò alla febbre e la febbre la lasciò. E subito si alzò in piedi e li serviva.
Al calar del sole, tutti quelli che avevano infermi affetti da varie malattie li condussero a lui. Ed egli, imponendo su ciascuno le mani, li guariva. Da molti uscivano anche demòni, gridando: «Tu sei il Figlio di Dio!». Ma egli li minacciava e non li lasciava parlare, perché sapevano che era lui il Cristo.
Sul far del giorno uscì e si recò in un luogo deserto. Ma le folle lo cercavano, lo raggiunsero e tentarono di trattenerlo perché non se ne andasse via. Egli però disse loro: «È necessario che io annunci la buona notizia del regno di Dio anche alle altre città; per questo sono stato mandato». 
E andava predicando nelle sinagoghe della Giudea.
Parola del Signore
+DAL TRATTATO DEI MIRACOLI
CAPITOLO VIII
DI COLORO CHE IL SANTO SOTTRASSE ALLA MORTE
882 59. Bartolomeo, cittadino di Gaeta, mentre lavorava con impegno nella costruzione di una chiesa di san Francesco, tentava di mettere in opera una trave. Questa, però non essendo ben collocata, cadde, lesionandolo gravemente al capo. Allora, tutto grondante sangue, con quel filo di vita che gli era rimasto, chiese a un frate il viatico. Ma il frate non riusciva a trovarlo subito e poiché credeva che l'uomo morisse in pochi istanti, gli rivolse la parola di sant'Agostino, dicendo: "Abbi fede, e sarà come se l'avessi mangiato". Ma la notte seguente, gli apparve il beato Francesco con undici frati e portando un agnellino in seno, accostò al suo letto, lo chiamò per nome dicendogli: "Non temere, Bartolomeo, non prevarrà contro di te il nemico che ha tentato di impedire di porti al mio servizio, perché, ecco, ti alzerai sano e salvo ! Questo è l'Agnello che tu chiedevi ti fosse dato e che hai ottenuto per il tuo desiderio. Invero il frate ti ha dato un consiglio utile". E così passando la mano sulle ferite, gli ordinò di tornare al lavoro che aveva iniziato. Alzatosi di buon mattino e presentandosi incolume e sano a coloro che l'avevano lasciato quasi morto, li riempì di ammirazione e di stupore. Credevano proprio tutti per l'insperata guarigione di vedere un fantasma e non già un uomo, uno spirito e non già un uomo dl carne.
Poiché si è fatta menzione degli edifici da erigersi in onore di questo Santo, ho creduto bene di narrare qui un prodigio assai meraviglioso.

MEDITAZIONE
Gesù annunciava il regno di Dio dove stava la gente; si muoveva, "andava predicando nelle sinagoghe della Giudea". Così Gesù mise in moto "la missione": è stato il primo missionario. Risorto, estese questa missione al mondo intero. Agli undici Apostoli disse: "Andate e ammaestrate tutte le nazioni" (Mt 28, 19); "Andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo ad ogni creatura" (Mc 16, 15). Con questo atteggiamento dinamico Gesù rivela al mondo la stupenda generosità di Dio. L'amore divino è sconfinato, non accetta limiti, cerca di salvare tutti, va incontro anche ai propri nemici, per proporre la riconciliazione e l'unione.
Il dinamismo straordinario della missione cristiana parte, lo dobbiamo capire, da una esigenza dell'amore. Gesù ci ha rivelato, a parole e ancor più con i fatti, che il vero amore è universale. Se vogliamo essere uniti a lui nell'amore, dobbiamo aprire sempre più il nostro cuore. Anche quella di Francesco era una vocazione missionaria tant'è che "" FF2219. Il signor Papa ha confermato la loro Regola e li ha autorizzati a predicare in qualunque chiesa a cui giungessero, dopo avere tuttavia, per riverenza, domandato il consenso al prelato del luogo. Vengono mandati a due a due a predicare come precursori davanti alla faccia del Signore, quasi per preparare il secondo avvento di Lui.
FF2220 7. Questi poveri di Cristo non portano né bisaccia né borsa né pane per la via, e neppure denaro alla loro cintura; non possiedono né oro né argento, e non calzano sandali ai piedi. Infatti, non è lecito a nessun frate di questo Ordine possedere cosa alcuna. Non hanno monasteri, chiese, campi o vigne o animali, non case o altra specie di possedimenti, e neppure ove poggiare il capo. Non usano vestiti di pelli o di lino, ma soltanto tonache di lana con cappuccio, né aggiungono cappe o pallii o cocolle o altra sorte di vestimento. ""

PREGHIERA
O Dio, nostro Padre,
unica fonte di ogni dono perfetto,
suscita in noi l’amore per te e ravviva la nostra fede,
perché si sviluppi in noi il germe del bene
e con il tuo aiuto maturi fino alla sua pienezza.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
ACTIONES NOSTRAS”
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
“Ispira le nostre azioni o Signore e accompagnale con il tuo santo aiuto, perchè ogni nostra azione abbia da te il suo inizio ed in te il suo compimento” Amen

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