venerdì 28 settembre 2018

SAN FRANCESCO E IL VANGELO 27 SETTEMBRE 2018

· 
SAN FRANCESCO E IL VANGELO 270
GIOVEDI' 27 SETTEMBRE 2018
SAN VINCENZO DE PAOLI
LUCA 9,7-9
Giovanni, l’ho fatto decapitare io; chi è dunque costui, del quale sento dire queste cose?
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, il tetràrca Erode sentì parlare di tutti questi avvenimenti e non sapeva che cosa pensare, perché alcuni dicevano: «Giovanni è risorto dai morti», altri: «È apparso Elìa», e altri ancora: «È risorto uno degli antichi profeti». 
Ma Erode diceva: «Giovanni, l’ho fatto decapitare io; chi è dunque costui, del quale sento dire queste cose?». E cercava di vederlo. Parola del Signore

+DAL TRATTATO DEI MIRACOLI
CAPITOLO X
NAUFRAGHI SALVATI
909
87. Un abitante di Pisa della parrocchia dei santi Cosma e Damiano, confermō con sua dichiarazione che, mentre era con molti in una nave in mare, la nave spinta da una violenta tempesta, si avvicinava ad infrangersi contro un monte. I marinai allora costruirono una zattera con gli alberi e le tavole e vi salirono con gli altri che erano sull'imbarcazione, come su di un rifugio. Ma detto uomo di Pisa, poiché non era fermo saldamente alla zattera, fu colpito in pieno da una violenta ondata e scagliato in mare. Poiché non sapeva nuotare, né gli altri potevano aiutarlo, calō disgraziatamente in fondo al mare. Non essendo in grado di parlare, si raccomandava con gran fede a san Francesco, d'un tratto fu sollevato come da una mano e ricondotto sulla zattera, in tal modo riuscì insieme agli altri a salvarsi. La nave poi, scagliata contro il promontorio, andō completamente distrutta.

MEDITAZIONE
La vita non dà vere soddisfazioni. Quelli che antepongono i loro interessi a quelli di Dio non gustano nè successo né gioia, perché manca loro la cosa più importante, che sarebbe cercare veramente il servizio e la gloria del Signore. Perfino nelle privazioni allora c'è gioia piena, perché c'è quello che più conta. Chi invece cerca solo il proprio interesse giunge a una specie di disgusto, di insoddisfazione profonda di tutto, perché vien meno alla vera vocazione dell'uomo, che è la generosità, la fedeltà al Signore.
Chiediamo a lui di darci la premura di servirlo, di non cercare i nostri ma i suoi interessi prima di tutto, di aumentare la nostra vigilanza perché facciamo davvero le cose importanti, per avere la consolazione di sentirci dire: "Ecco, ricostruite la mia casa. In essa mi compiacerò e manifesterò la mia gloria". A Francesco il Crocifisso disse: «Francesco, va’ ripara la mia casa che, come vedi, è tutta in rovina» (2 Cel. 3).
Seguirono giorni di travaglio: la rottura definitiva con Pietro di Bernardone suo padre e la rinuncia totale ai beni terreni davanti al vescovo di Assisi.
Ora si sentì libero, immensamente libero di seguire Dio con tutto l’entusiasmo del suo cuore e con gioia traboccante.. E noi, come seguiamo Gesù ?
Gesù voleva che la comunità locale fosse di nuovo un'espressione dell'Alleanza del Regno, dell'amore di Dio Padre, che ci rende tutti fratelli e sorelle. Ospitalità, condivisione, comunione ed accoglienza degli esclusi: se si risponde a queste quattro esigenze, allora è possibile gridare ai quattro venti: "Il Regno è venuto!" . San Vincenzo de' Paoli, sacerdote, parroco si dedicò dapprima all’evangelizzazione delle popolazioni rurali, fu cappellano delle galere e apostolo della carità in mezzo ai poveri, i malati e i sofferenti. Alla sua scuola si formarono sacerdoti, religiosi e laici che furono gli animatori della Chiesa di Francia, e la sua voce si rese interprete dei diritti degli umili presso i potenti. Promosse una forma semplice e popolare di evangelizzazione. Fondò i Preti della Missione (Lazzaristi – 1625) e insieme a santa Luisa de Marillac, le Figlie della Carità (1633)

PREGHIERA
O Dio, che per il servizio dei poveri
e la formazione dei tuoi ministri
hai donato al tuo sacerdote san Vincenzo de’ Paoli
lo spirito degli Apostoli,
fa’ che, animati dallo stesso fervore,
amiamo ciò che egli ha amato
e mettiamo in pratica i suoi insegnamenti.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
ACTIONES NOSTRAS”
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
“Ispira le nostre azioni o Signore e accompagnale con il tuo santo aiuto, perchè ogni nostra azione abbia da te il suo inizio ed in te il suo compimento” Amen

Nessun commento:

Posta un commento