SAN FRANCESCO E IL VANGELO 247
MARTEDI' 4 SETTEMBRE 2018
S.ROSA DA VITERBO
S.ROSA DA VITERBO
LUCA 4,31-37
Io so chi tu sei: il santo di Dio!
Io so chi tu sei: il santo di Dio!
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù scese a Cafàrnao, città della Galilea, e in giorno di sabato insegnava alla gente. Erano stupiti del suo insegnamento perché la sua parola aveva autorità.
Nella sinagoga c’era un uomo che era posseduto da un demonio impuro; cominciò a gridare forte: «Basta! Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!».
Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E il demonio lo gettò a terra in mezzo alla gente e uscì da lui, senza fargli alcun male.
Tutti furono presi da timore e si dicevano l’un l’altro: «Che parola è mai questa, che comanda con autorità e potenza agli spiriti impuri ed essi se ne vanno?». E la sua fama si diffondeva in ogni luogo della regione circostante.Parola del Signore
+DAL TRATTATO DEI MIRACOLI
CAPITOLO VIII
DI COLORO CHE IL SANTO SOTTRASSE ALLA MORTE
CAPITOLO VIII
DI COLORO CHE IL SANTO SOTTRASSE ALLA MORTE
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Anche a San Severino nelle Marche accadde un fatto simile, degno di essere ricordato. Un grandissimo masso di pietra, portato da Costantinopoli per il fonte di san Francesco da costruirsi presso Assisi, veniva trascinato con rapidità con la forza di molti uomini; uno di essi cadde sotto il masso, sì da essere ritenuto non solo morto, ma addirittura ridotto in pezzi. All'improvviso, così gli sembrò, e la verità fu confermata dalla realtà, gli si presentò san Francesco che, sollevando il masso, lo tirò fuori senza alcuna lesione. Così avvenne che ciò che era stato orribile a vedersi, divenisse per tutti oggetto dl ammirazione.
MEDITAZIONE
La parola di Cristo ci raggiunge; non raggiunge soltanto le nostre orecchie, ma il nostro cuore, la nostra coscienza; ci purifica fino in fondo; fa di noi i figli della luce, e così siamo nella sicurezza, non ci troviamo nel pericolo di essere sorpresi. Qualsiasi tribolazione venga, siamo attrezzati per trasformare le difficoltà in occasione di progresso, di vittoria.
Quelli che sono attaccati ai beni terreni si trovano sempre nell'insicurezza; chi invece segue Cristo e accoglie la sua parola ha in se stesso la forza tranquilla che permette di superare ogni ostacolo. Scriveva Francesco nella "Lettera ai fedeli": "E siamo tutti fermamente convinti che nessuno può essere salvato se non per mezzo delle sante parole e del sangue del Signore nostro Gesù Cristo, che i chierici pronunciano, annunciano e amministrano. 35 Ed essi soli debbono amministrarli e non altri. Specialmente poi i religiosi, i quali hanno rinunciato al mondo, sono tenuti a fare molte altre cose e più grandi, senza però tralasciare queste (Cfr. Lc 11,42)." FF194.
PREGHIERA
O Dio, nostro Padre,
unica fonte di ogni dono perfetto,
suscita in noi l’amore per te e ravviva la nostra fede,
perché si sviluppi in noi il germe del bene
e con il tuo aiuto maturi fino alla sua pienezza.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
O Dio, nostro Padre,
unica fonte di ogni dono perfetto,
suscita in noi l’amore per te e ravviva la nostra fede,
perché si sviluppi in noi il germe del bene
e con il tuo aiuto maturi fino alla sua pienezza.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
ACTIONES NOSTRAS”
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
“Ispira le nostre azioni o Signore e accompagnale con il tuo santo aiuto, perchè ogni nostra azione abbia da te il suo inizio ed in te il suo compimento” Amen

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