mercoledì 12 settembre 2018

SAN FRANCESCO E IL VANGELO 10 SETTEMBRE 2018

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SAN FRANCESCO E IL VANGELO 253
LUNEDI' 10 SETTEMBRE 2018
S.NICOLA DA TOLENTINO
LUCA 6,6-11
Osservavano per vedere se guariva in giorno di sabato.
+ Dal Vangelo secondo Luca
Un sabato Gesù entrò nella sinagoga e si mise a insegnare. C’era là un uomo che aveva la mano destra paralizzata. Gli scribi e i farisei lo osservavano per vedere se lo guariva in giorno di sabato, per trovare di che accusarlo. 
Ma Gesù conosceva i loro pensieri e disse all’uomo che aveva la mano paralizzata: «Àlzati e mettiti qui in mezzo!». Si alzò e si mise in mezzo. 
Poi Gesù disse loro: «Domando a voi: in giorno di sabato, è lecito fare del bene o fare del male, salvare una vita o sopprimerla?». E guardandoli tutti intorno, disse all’uomo: «Tendi la tua mano!». Egli lo fece e la sua mano fu guarita. 
Ma essi, fuori di sé dalla collera, si misero a discutere tra loro su quello che avrebbero potuto fare a Gesù.
Parola del Signore
+DAL TRATTATO DEI MIRACOLI
CAPITOLO VIII
DI COLORO CHE IL SANTO SOTTRASSE ALLA MORTE
888
66. Mentre due persone si avvicinavano assieme a Monte San Giuliano (Trapani) per i loro affari, una di esse si ammalò sino ad essere in pericolo di morte. I medici chiamati a curarlo, accorsero, ma non riuscirono a farlo star meglio. Il compagno sano, allora, fece voti a san Francesco e promise che, se il malato fosse guarito per i meriti dei beato padre egli avrebbe osservato la sua festa annuale assistendo alla Messa solenne. Formulate così le sue promesse, tornato a casa, trovò ristabilito colui che aveva da poco lasciato senza voce e coscienza, e che temeva fosse già morto.

MEDITAZIONE
La nostra vocazione cristiana ci porta a riconoscere la grazia nascosta nelle sofferenze e nelle prove della vita, grazia preziosa di unione a Cristo nella sua passione, grazia dell'amore autentico, che accetta di pagare di persona. Soltanto se accogliamo la sofferenza in questa prospettiva di offerta generosa di amore potremo provare in noi la gioia stessa del Signore. San Francesco ha molto sofferto e molto offerto. Nella Leggenda Perugina leggiamo: "" Durante la sua malattia di occhi, era così tormentato dalle sofferenze, che un giorno un ministro gli suggerì: « Fratello, perché non ti fai leggere dal tuo compagno qualche brano dei Profeti o altri passi della Scrittura?  Il  tuo spirito  ne  esulterebbe e  ne ricaverebbe
immensa consolazione ». Sapeva che Francesco provava molta felicità nel Signore quando gli si leggevano le divine Scritture. Ma il Santo rispose: « Fratello, io trovo ogni giorno una grande dolcezza e consolazione rimembrando e meditando gli esempi di umiltà del Figlio di Dio, se anche vivessi sino alla fine del mondo, non mi sarebbe necessario ascoltare o meditare altri brani delle Scritture ». FF1586 .

PREGHIERA
O Padre, che ci hai donato il Salvatore e lo Spirito Santo,
guarda con benevolenza i tuoi figli di adozione,
perché a tutti i credenti in Cristo
sia data la vera libertà e l’eredità eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
ACTIONES NOSTRAS”
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
“Ispira le nostre azioni o Signore e accompagnale con il tuo santo aiuto, perchè ogni nostra azione abbia da te il suo inizio

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