SAN FRANCESCO E IL VANGELO 260
LUNEDI' 17 SETTEMBRE 2018
SACRE STIMMATE DI S. FRANCESCO-festa-p.
SACRE STIMMATE DI S. FRANCESCO-festa-p.
Luca 9, 23-26
In quel tempo, Gesù diceva a tutti: «Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua. Chi vorrà salvare la propria vita, la perderà, ma chi perderà la propria vita per me, la salverà. Che giova all'uomo guadagnare il mondo intero, se poi si perde o rovina se stesso? </p>Chi si vergognerà di me e delle mie parole, di lui si vergognerà il Figlio dell'uomo, quando verrà nella gloria sua e del Padre e degli angeli santi»
Leggenda Minore di San Bonaventura :FF 1341
1341 In seguito alla chiamata di Dio, il numero dei frati era ormai salito a sei. Il loro pio padre e pastore, trovato un luogo solitario, in molta amarezza di cuore piangeva sulla sua vita di adolescente, trascorsa non senza colpa: mentre chiedeva perdono e grazie, per sé e per la prole, che in Cristo aveva generato, si sentì invadere da una singolare, esuberante letizia e si sentì garantire che tutte le colpe gli erano state rimesse pienamente: fino all'ultimo quadrante.
Rapito, perciò, al di fuori di sé e totalmente assorbito in una luce vivificante, luminosamente vide gli avvenimenti futuri che riguardavano lui e i suoi frati, come egli stesso, in seguito, rivelò familiarmente a conforto del piccolo gregge, quando preannunciò che per la clemenza di Dio l'Ordine avrebbe progredito e si sarebbe ampliato.
In pochi giorni alcuni altri si unirono a lui e raggiunsero il numero di dodici. Perciò il servitore del Signore stabilì di presentarsi alla Sede Apostolica con quell'adunata di uomini semplici, per chiedere con umiltà e insistenza alla stessa santissima Sede di confermare con la sua autorità plenaria la norma di vita che il Signore antecedentemente gli aveva mostrata e che egli aveva anche scritta con brevi parole.
MEDITAZIONE
Morire al mondo richiede un atto di fede definitivo, che risulta da un atteggiamento ben chiaro nei confronti della vecchia natura. Noi dobbiamo vedere la vecchia natura, quello che eravamo, come Dio la vede, cioè crocifissa con Cristo.
Il primo passo in un cammino di santità pratica è riconoscere la crocifissione "dell'uomo vecchio": avendo creduto nel Signore ed avendo accettato la Sua salvezza, il nostro "vecchio uomo" è stato crocifisso. Cosa significa ciò? Significa che il nostro "vecchio uomo" è morto. Ma quanti di noi hanno veramente crocifisso il "vecchio uomo"? Quanti di noi possono dire in verità:"Signore non la mia volontà ma la Tua volontà sia fatta" - qualunque sarà la volontà di Dio? Seguire Cristo portando la croce significa morire a noi stessi e vivere per Lui. Come può affermare di aver preso la sua croce e di stare seguendo il Maestro colui che pensa più d'ogni altra cosa alla sua carriera, alla sua vita, ai propri affetti, a soddisfare i propri desideri? Chi è morto al mondo non ha sogni che riguardano solo lui, ma il suo sogno sarà soddisfare pienamente il Signore e per quest'alta vocazione vivrà la propria vita, come ha fatto san Francesco. Francesco è uno dei pochi che è riuscito a vivere pienamente il Vangelo: un’esperienza così profonda che lo ha trasformato in un altro Cristo. Privilegio mai concesso nei secoli precedenti, egli portava con sé l’immagine del Crocifisso, tracciata nella sua carne dal dito del Dio vivente. A la Verna, i frati del santuario ricordano “l’impressione delle stimmate di san Francesco” con una solenne processione quotidiana,( dopo l’ora media delle 15), che dalla chiesa principale porta alla cappella nella quale Francesco ricevette le stimmate. Portare la croce e morire al mondo è l'unico modo per vivere godendo della completa libertà che è propria dei figli di Dio.
PREGHIERA
O Dio, che per infiammare il nostro spirito con il fuoco del tuo amore, hai impresso nel corpo del serafico Padre san Francesco i segni della passione del Figlio tuo: concedi a noi, per sua intercessione, di conformarci alla morte del Cristo per essere partecipi della sua risurrezione. Per Cristo nostro Signore.
“ACTIONES NOSTRAS”
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
“Ispira le nostre azioni o Signore e accompagnale con il tuo santo aiuto, perchè ogni nostra azione abbia da te il suo inizio ed in te il suo compimento” Amen

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