mercoledì 1 febbraio 2017

SAN FRANCESCO E IL VANGELO meditazione 7

SAN FRANCESCO E IL VANGELO meditazione 7








Misericordia + Purgatorio
“Per chi ancora devo pregare?” chiede Suor Faustina, e Gesù le fa vedere le Anime del Purgatorio e le loro sofferenze. Alcuni negano l’esistenza del Purgatorio e dell’Inferno, ma Gesù, a tutti i mistici ha sempre mostrato sia il Purgatorio che l’Inferno, perché tutti possano credere a queste realtà: se si crede non si pecca, o si cerca di peccare meno ed evitare almeno l’Inferno. Il maggior tormento che hanno quelle povere anime purganti, non è dato dalle fiamme ma dall’ardente desiderio di Dio. Gesù chiede a Suor Faustina (e quindi anche a noi), di pregare per la loro liberazione, perché Lui è Misericordia e non vuole la sofferenza delle anime. Con la Coroncina alla Divina Misericordia dettata da Gesù stesso, offriamo a Dio Padre il suo Figlio prediletto e ci uniamo al suo sacrificio sulla Croce per la salvezza del mondo intero: così usiamo il più potente argomento per poter essere esauditi. Imploriamo la Divina Misericordia per noi e per il mondo intero! L’espressione “NOI” intende colui che prega e tutti quelli per i quali vuole pregare. Invece “MONDO INTERO” intende tutti gli uomini viventi e tutte le anime purganti. Possiamo fare di più con l’ATTO EROICO”:

“Signore, in unione di Gesù e Maria, vi offro per le anime del Purgatorio tutte le opere buone che compio in vita e i suffragi che potrò ricevere da altri dopo la mia morte.” Chi fa l’Atto Eroico lucra l’indulgenza plenaria ogni volta che fa la S.Comunione, pregando secondo le intenzioni del Sommo Pontefice: così possiamo estinguere, almeno in parte, le fiamme della Divina Giustizia. Il desiderio di Dio lo hanno solo le Anime Purganti? Certamente no: lo ha messo nel nostro cuore Dio Padre, prima che noi nascessimo, per aiutarci a non perdere la via del ritorno a Casa. Ogni strappo che si fa alla Divina Giustizia si deve riparare. La Divina Giustizia è perfettissima: ciò che si toglie all’amore divino va restituito con gli interessi. Si pecca per procurarsi un piacere illecito: si ripara con il dolore. Gesù sulla Croce ha riparato per tutti in generale e per ciascuno in particolare: ha fatto quello che poteva fare; ora resta ad ognuno di noi fare la nostra parte. Comprese bene questa verità l’Apostolo Paolo, quando disse:”Compio in me ciò che manca alla passione di Cristo”(Col.1,24). Sì; ha sofferto il Capo e devono soffrire le membra. Soffrendo si ripara per sé e per gli altri. Uniamo la nostra povera riparazione ai meriti della crocifissione di Gesù: solo così possiamo dare a Dio ciò che gli abbiamo tolto con le nostre colpe e, mentre ripariamo le nostre miserie ripariamo anche per quelli che peccano e non riparano. Perché i meriti della crocifissione di Gesù possano fruttare, è necessario che altre anime riparino con Lui. In vista di ciò, nel suo Amore Misericordioso, Gesù sceglie nel mondo delle anime straordinarie, dette comunemente “anime privilegiate”, che riparano per i peccatori: è quello che ha fatto Suor Faustina.
Anche noi potremmo essere particolarmente care a Gesù se, con generosità, dedicassimo la nostra vita alla riparazione, offrendo le nostre pene, fisiche e morali, per la salvezza della nostra anima e del mondo intero. C’è tanto da riparare………..!

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