MERCOLEDI' 22 FEBBRAIO 2017
CATTEDRA DI S. PIETRO APOSTOLO--festa--
MATTEO 16, 13-19
In quel tempo, Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elìa, altri Geremìa o qualcuno dei profeti».
Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».
E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».
Parola del Signore.
+ Vita Seconda di Tommaso da Celano 688
L'abate del monastero di San Giustino, nella diocesi di Perugia, incontrò un giorno Francesco e, sceso velocemente da cavallo, si intrattenne brevemente con lui a parlare della salvezza della sua anima. Quando alla fine si allontanò, gli chiese umilmente di pregare per lui. «Pregherò, signore, volentieri», rispose Francesco.
L'abate si era allontanato di poco, quando il Santo, rivolto al compagno, gli disse: «Aspetta un poco, perché voglio soddisfare il debito di ciò che ho promesso». Aveva infatti questa abitudine, di non gettare dietro le spalle la preghiera richiesta ma di adempiere quanto prima una tale promessa. Mentre il Santo supplicava il Signore, subito l'abate provò nello spirito un calore insolito ed una dolcezza sconosciuta fino a quel momento e, rapito fuori dai sensi, gli sembrò proprio di venire meno. Si fermò un istante, poi ritornato in se stesso, constatò la potenza della preghiera di san Francesco.
Per questo provò un amore sempre più grande per l'Ordine e riferì a molti il fatto come un miracolo.
Questi sono i piccoli doni che devono farsi tra loro i servi di Dio, tale lo scambio vicendevole che si addice loro riguardo al dare e al ricevere. Quel santo amore, che a volte è chiamato spirituale, è contento del frutto dell'orazione; la carità tiene poco conto dei poveri doni terreni. Credo sia proprio dell'amore santo aiutare ed essere aiutati nella lotta spirituale, raccomandare ed essere raccomandati davanti al tribunale di Cristo.
Ma a quale grado di preghiera pensi che dovesse salire chi ha potuto in tale modo innalzare un altro con i suoi meriti?
MEDITAZIONE
L’umile pescatore della Galilea diventava, per volontà divina, il principe degli apostoli ma anche, per la stessa volontà il servo di tutti. Così, annesso al mandato, veniva dichiarata una inviolabilità della Chiesa, fondata sulla roccia, che è Cristo e su Pietro, confermato nella fede. Ci ha voluto dare anche una garanzia di vittoria «sulle porte degli inferi», sul male e sui nemici della Chiesa. Da quella Càttedra, segno episcopale, dove siede il Vicario di Cristo, attendiamo la verità della dottrina e una guida sicura. Ecco uno dei dogmi della fede.
PREGHIERA
Concedi, Dio onnipotente, che tra gli sconvolgimenti del mondo non si turbi la tua Chiesa, che hai fondato sulla roccia con la professione di fede dell'apostolo Pietro. Per Gesù Cristo, nostro Signore.
ACTIONES NOSTRAS”
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
“Ispira le nostre azioni o Signore e accompagnale con il tuo santo aiuto, perchè ogni nostra azione abbia da te il suo inizio ed in te il suo compimento” Amen

Nessun commento:
Posta un commento