mercoledì 2 gennaio 2019

SAN FRANCESCO E IL VANGELO 1 GENNAIO 2019



SAN FRANCESCO E IL VANGELO 1
MARTEDI' 1 GENNAIO 2019
MARIA SS.MADRE DI DIO-solennità-proprio-
LUCA 2,16-21
I pastori trovarono Maria e Giuseppe e il bambino. Dopo otto giorni gli fu messo nome Gesù.
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, [i pastori] andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro. 
Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore.
I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro.
Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall’angelo prima che fosse concepito nel grembo.
Parola del Signore
LA VERGINE MARIA NELLA VITA E NELLA DEVOZIONE DI SAN FRANCESCO
Sia Tommaso da Celano che san Bonaventura evidenziano il fatto che una delle ragioni per cui il Poverello venerava la vergine Maria era il fatto che aveva donato Gesù a noi come nostro fratello (cfr FF 786 e 1165). Nella nascita di Gesù, la partecipazione di Maria al progetto salvifico manifesta l’importanza dell’umanità nel mistero della nostra redenzione, sia quella di Gesù stesso sia quella della Vergine. Se poi realmente essa ci dona il salvatore come nostro fratello ciò significa che in qualche modo Maria è nostra madre come anche di tutti. Questo la rende perciò mediatrice tra Dio e l’umanità con e attraverso Cristo. Più di una volta Francesco nei suoi scritti invita Maria di intervenire presso Dio in nostro favore: • per intercedere le nostre preghiere: “Madre del santissimo Signore nostro Gesù Cristo, sposa dello Spirito Santo, prega per noi con san Michele arcangelo e con tutte le potenze angeliche dei cieli e con tutti i santi, presso il tuo santissimo diletto Figlio, Signore e maestro” (Ufficio della Passione: FF 281) • per intercedere il perdono: “E ora confesso al Signore Dio Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, alla beata Maria sempre vergine e a tutti i santi in cielo e in terra, a frate H. [Elia], ministro della nostra Religione” (Lettera a tutto l’Ordine: FF 226) “E rimetti a noi i nostri debiti: per la tua ineffabile misericordia, per la portenza della passione del tuo Figlio diletto e per i meriti e l’intercessione della beatissima Vergine e di tutti i tuoi eletti” (Parafrasi del “Padre nostro”: FF 272) • per intercedere il ringraziamento: “E per il tuo amore supplichiamo umilmente la gloriosa e beatissima madre Maria sempre vergine, i beati […] affinché, come a te piace, per questi benefici rendano grazie a te, sommo vero Dio” (Regola non bollata: FF 67). Preghiera, perdono e ringraziamento: siano questi i tre preziosi doni che quest’anno vogliamo offrire al Signore nel celebrare la sua nascita. Conclusione Francesco era convinto che lui stesso e i suoi seguaci potessero vivere nella Chiesa come Maria, cioè totalmente disponibili alla potenza trasformante di Dio ed essere madri di Gesù, “quando lo portiamo nel nostro cuore e nel nostro corpo per mezzo del divino amore e della pura e sincera coscienza, e lo generiamo attraverso il santo operare, che deve risplendere in esempio per gli altri” (1 Lettera ai fedeli: FF 178/2).
MEDITAZIONE
Perché la Madonna ispira tanta umanità?
Forse perché è, come dicono gli ortodossi, un’icona ( immagine) di Dio?
Forse perché Dio parla per suo tramite anche se Maria resta sempre una sua creatura, sia pure una creatura unica grazie ai doni ricevuti dal Padre? 
Tutto ciò è stato oggetto di discussioni, spesso accese, quando spiriti grandi cercarono di esprimere in termini umani il mistero di Dio fatto uomo. Cominciamo l’anno nel segno di questo grande mistero. Dopo il Figlio, oggi sguardo e cuore sono su Maria. Cerchiamo allora di approfondire la nostra devozione a Maria, Madre di Dio e nostra, sull'esempio di san Francesco. Sulle Fonti Francescane (786).San Francesco " circondava di un amor indicibile la Madre di Gesù , perchè aveva reso nostro fratello il Signore della Maestà. A suo onore cantava lodi particolari, innalzava preghiere, offriva affetti tanti e tali che lingua umana non potrebbe esprimere. Ma ciò che maggiormente riempie di gioia, la costituì Avvocata dell'Ordine e pose sotto le sue ali i figli, che egli stava per lasciare, perchè vi trovassero calore e protezione sino alla fine.< Orsù , Avvocata dei poveri! Adempi verso di noi il tuo ufficio di Protettrice fino al tempo prestabilito dal Padre". > Per continuare la sua opera di salvezza, il Signore opera ancora oggi nel mondo, attraverso la collaborazione di uomini e donne, al suo progetto divino. Esempi di come ciò possa essere svolto guardiamo la beata vergine Maria e san Francesco. Compito nostro,oggi, è fare ciò che essi hanno fatto: dire “sì” a Dio in modo radicale, per collaborare pienamente con la nostra vita al volere divino, ed essere madri di Gesù attraverso le nostre azioni e il nostro stile di vita.

PREGHIERA
Padre buono,
che in Maria, vergine e madre,
benedetta fra tutte le donne,
hai stabilito la dimora
del tuo Verbo fatto uomo tra noi,
donaci il tuo Spirito,
perché tutta la nostra vita
nel segno della tua benedizione
si renda disponibile ad accogliere il tuo dono.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio...
ACTIONES NOSTRAS”
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
“Ispira le nostre azioni o Signore e accompagnale con il tuo santo aiuto, perchè ogni nostra azione abbia da te il suo inizio ed in te il suo compimento” Amen.

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