mercoledì 6 giugno 2018

SAN FRANCESCO E IL VANGELO 6 GIUGNO 2018




SAN FRANCESCO E IL VANGELO 157

MERCOLEDI' 6 GIUGNO 2017
S.NORBERTO

MARCO 12,18-27
Non è Dio dei morti, ma dei viventi!

+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, vennero da Gesù alcuni sadducei – i quali dicono che non c’è risurrezione – e lo interrogavano dicendo: «Maestro, Mosè ci ha lasciato scritto che, se muore il fratello di qualcuno e lascia la moglie senza figli, suo fratello prenda la moglie e dia una discendenza al proprio fratello. C’erano sette fratelli: il primo prese moglie, morì e non lasciò discendenza. Allora la prese il secondo e morì senza lasciare discendenza; e il terzo egualmente, e nessuno dei sette lasciò discendenza. Alla fine, dopo tutti, morì anche la donna. Alla risurrezione, quando risorgeranno, di quale di loro sarà moglie? Poiché tutti e sette l’hanno avuta in moglie». 
Rispose loro Gesù: «Non è forse per questo che siete in errore, perché non conoscete le Scritture né la potenza di Dio? Quando risorgeranno dai morti, infatti, non prenderanno né moglie né marito, ma saranno come angeli nei cieli. Riguardo al fatto che i morti risorgono, non avete letto nel libro di Mosè, nel racconto del roveto, come Dio gli parlò dicendo: “Io sono il Dio di Abramo, il Dio di Isacco e il Dio di Giacobbe”? Non è Dio dei morti, ma dei viventi! Voi siete in grave errore».
Parola del Signore

VITA SECONDA DI TOMMASO DA CELANO 794

205. E poiché i frati un giorno mostravano meraviglia, perché non visitasse più spesso personalmente quelle ancelle di Cristo, così sante, rispose: "Non crediate, carissimi, che io non le ami pienamente. Se infatti fosse una colpa prendersi cura di loro in Cristo, non sarebbe ancora più grave l'averle sposate a Cristo? Non averle chiamate, certo, non sarebbe stata colpa, ma non averne cura dopo averle chiamate, sarebbe enorme crudeltà. Ma vi do l'esempio perché anche voi facciate come io ho fatto. Non voglio che alcuno si offra spontaneamente a fare loro visita, ma ordino che siano incaricati del loro servizio quelli che lo fanno contro voglia e sono maggiormente riluttanti, e soltanto persone di spirito, provati da una degna e lunga vita religiosa". 

MEDITAZIONE
Gesù non è un Dio dei morti ma dei viventi. Gesù stabilisce tutta la differenza tra la vita attuale e quella futura dei risorti.Il "Dio dei viventi" ci suggerisce che Egli non permette alla morte di dire l'ultima parola, sia per quanto riguarda il corpo, sia anche per lo spirito dell'uomo. Egli è per definizione "amante della vita". La nostra visione dell’aldilà, per quanto illuminata dalla fede e dalla rivelazione, è ancora incerta e parziale, ma Gesù stesso ci ha spiegato che nell’altra vita saremo come gli angeli di Dio e Dio stesso sarà la fonte inesauribile ed eterna della nostra felicità. Il desiderio d’immortalità è innato in noi, conseguire l’obiettivo finale è il nostro primo scopo di vita. E l’obiettivo finale è la santità, essere con Dio in eterno. San Francesco, ha accettato l'azione dello Spirito di Dio per trasformare la sua vita in cammino di risurrezione, per trasformare tutto se stesso, tutto l'uomo che era, e ottenere una nuova vita, una vita di figlio di Dio, pur ancora nella vita della carne. Dava il buon esempio ai suoi compagni e diceva;"Vi do l'esempio perché anche voi facciate come io ho
fatto". FF794.
Chiediamo a Gesù che ci faccia penetrare un po' di più nelle profondità del suo cuore, perché anche noi, come cristiani e francescani, siamo invitati a trasformare ogni sofferenza, ogni nostra via crucis" in via di risurrezione. 

PREGHIERA
O Dio, che nella tua provvidenza
tutto disponi secondo il tuo disegno di salvezza,
allontana da noi ogni male
e dona ciò che giova al nostro vero bene.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

ACTIONES NOSTRAS”
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
“Ispira le nostre azioni o Signore e accompagnale con il tuo santo aiuto, perchè ogni nostra azione abbia da te il suo inizio ed in te il suo compimento” Amen

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