giovedì 28 giugno 2018

SAN FRANCESCO E IL VANGELO 28 GIUGNO 2018

SAN FRANCESCO E IL VANGELO 179
GIOVEDI' 28 GIUGNO 2018
S.IRENEO-memoria
MATTEO 7,21-29
La casa costruita sulla roccia e la casa costruita sulla sabbia.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: 
«Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. In quel giorno molti mi diranno: “Signore, Signore, non abbiamo forse profetato nel tuo nome? E nel tuo nome non abbiamo forse scacciato demòni? E nel tuo nome non abbiamo forse compiuto molti prodigi?”. Ma allora io dichiarerò loro: “Non vi ho mai conosciuti. Allontanatevi da me, voi che operate l’iniquità!”.
Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia. Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande».
Quando Gesù ebbe terminato questi discorsi, le folle erano stupite del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come i loro scribi.
Parola del Signore
DALLA LEGGENDA PERUGINA 1635
VENERAZIONE PER L' EUCARISTIA
1635 80. Francesco sentiva tanta riverenza e devozione per il corpo di Cristo, che avrebbe
voluto scrivere nella Regola che i frati ne avessero ardente cura e sollecitudine nelle regioni in
cui dimoravano, ed esortassero con insistenza chierici e sacerdoti a collocare l'Eucaristia in
luogo conveniente e onorevole. Se gli ecclesiastici trascuravano questo dovere, voleva che se
lo accollassero i frati. Anzi, una volta ebbe l'intenzione di mandare, in tutte le regioni, alcuni
frati forniti di pissidi, affine di riporvi con onore il corpo di Cristo, dovunque lo avessero
trovato custodito in modo sconveniente.
Sempre ispirato dalla reverenza al santissimo corpo e sangue di Cristo, avrebbe voluto
inserire nella Regola l'esortazione: « Dovunque i frati trovassero degli scritti con le parole e i
nomi del Signore non dignitosamente conservati o giacenti dispersi in luoghi impropri, li
raccogliessero e mettessero da parte, per onorare il Signore nelle parole da Lui pronunciate.
Molte cose infatti sono santificate per mezzo della parola di Dio, e in virtù delle parole di
Cristo viene attuato il sacramento dell'altare ».
Queste direttive non furono però accolte nella Regola, perché i ministri non
giudicarono opportuno di farne un obbligo ai frati. Tuttavia il Santo volle lasciare, nel
Testamento e in altri suoi scritti, I'espressione della sua volontà su questo punto.
Volle inoltre che altri frati percorressero tutte le regioni della cristianità, muniti di belli
e buoni ferri per far ostie.
MEDITAZIONE
Ormai abbiamo capito che per essere discepoli del Cristo, bisogna essere fedeli alla sua parola. Quando manca questa fedeltà, tutto il resto non ha valore, e anche le imprese più spettacolari, si riveleranno vane alla prova del giudizio di Dio. Uniamo alla fede e alla conoscenza della Parola quell'amore che consiste, come ci ha detto Gesù, nel fare la volontà del Padre. Così pregava san Francesco: “ Sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra: affinché ti amiamo con tutto il cuore, sempre pensando a te; con tutta l'anima, sempre desiderando te; con tutta la mente, orientando a te tutte le nostre intenzioni e in ogni cosa cercando il tuo onore. E con tutte le nostre forze, spendendo tutte le nostre energie e sensibilità dell'anima e del corpo a servizio del tuo amore e non per altro; e affinché amiamo il nostro prossimo come noi stessi, trascinando tutti con ogni nostro potere al tuo amore, godendo dei beni altrui come dei nostri e compatendoli nei mali e non recando offesa a nessuno”. Allora, cosa significa fare la Volontà di Dio? Significa.... dire “fiat” in ogni nostro giorno....e nelle tempeste della vita,....e nei dolori e nelle gioie,.....guardandoci dal dimenticare il Vangelo che ci fa entrare nel Regno dei Cieli !

PREGHIERA
Signore, non dovremmo avere il coraggio di chiamarti ancora così, sapendo quello che Tu ci hai detto e conoscendo la nostra infedeltà. Ti preghiamo, ascolta soltanto il tuo amore per noi, e rendi la nostra vita coerente con ciò che professano le nostre labbra. Tu che regni col Padre e con lo Spirito santo , nei secoli dei secoli.

“ACTIONES NOSTRAS”
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
“Ispira le nostre azioni o Signore e accompagnale con il tuo santo aiuto, perchè ogni nostra azione abbia da te il suo inizio ed in te il suo compimento” Amen

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