SAN FRANCESCO E IL VANGELO 176
LUNEDI' 25 GIUGNO 2018
S.MASSIMO
S.MASSIMO
MATTEO 7,1-5
Togli prima la trave dal tuo occhio.
Togli prima la trave dal tuo occhio.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non giudicate, per non essere giudicati; perché con il giudizio con il quale giudicate sarete giudicati voi e con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi.
Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello, e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? O come dirai al tuo fratello: “Lascia che tolga la pagliuzza dal tuo occhio”, mentre nel tuo occhio c’è la trave? Ipocrita! Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello».
Parola del Signore
VITA SECONDA DI TOMMASO DA CELANO 813
Era in quel tempo ministro dei frati della Terra di Lavoro frate Agostino. Da tempo aveva perduto l'uso della parola, ma, quando giunse all'ora della morte, gridò tutto ad un tratto: "Aspettami, Padre, aspetta! Ecco, ora vengo con te ".
Tutti i presenti l'udirono e si chiedevano sorpresi a chi parlasse a questo modo. " Non vedete -- rispose con sicurezza--il nostro padre Francesco, che va in cielo? ". E subito la sua anima santa, libera dalla carne, seguì il padre santissimo.
MEDITAZIONE
Non dobbiamo giudicare e non dobbiamo condannare. Tutti, senza eccezione, abbiamo molto da imparare. Meglio non giudicare, perchè giudicare gli altri, è usurpare senza vergogna una prerogativa divina; condannarli, è rovinare la propria anima... Come un buon vendemmiatore mangia l'uva matura e non coglie l'uva verde, così uno spirito benevolo e sensato nota con cura tutte le virtù che vede negli altri; è insensato invece colui che scruta le colpe e le mancanze. Francesco ""Insisteva perché i fratelli non giudicassero nessuno, e non guardassero con disprezzo quelli che vivono nel lusso e vestono con ricercatezza esagerata e fasto, poiché Dio è il Signore nostro e loro, e ha il potere di chiamarli a sé e di renderli giusti. Prescriveva anzi che riverissero costoro come fratelli e padroni: fratelli, perché ricevono vita dall'unico Creatore; padroni, perché aiutano i buoni a far penitenza, sovvenendo alle necessità materiali di questi. E aggiungeva: “ Tale dovrebbe essere il comportamento dei frati in mezzo alla gente, che chiunque li ascolti e li veda, sia indotto a glorificare e lodare il Padre celeste ”. FF1469. Approdato alle sponde meravigliose della paternità divina, Francesco camminava per le strade del mondo seminando amore, speranza, fiducia, pace. E voleva che i frati, con il loro comportamento, inducessero la gente a glorificare e a lodare il Padre celeste. Questo è il cammino che Francesco, guidato dallo Spirito Santo, ha percorso, e che dobbiamo percorrere.
PREGHIERA
Dona al tuo popolo, o Padre,
di vivere sempre nella venerazione e nell’amore
per il tuo santo nome,
poiché tu non privi mai della tua guida
coloro che hai stabilito sulla roccia del tuo amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
Dona al tuo popolo, o Padre,
di vivere sempre nella venerazione e nell’amore
per il tuo santo nome,
poiché tu non privi mai della tua guida
coloro che hai stabilito sulla roccia del tuo amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
ACTIONES NOSTRAS”
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
“Ispira le nostre azioni o Signore e accompagnale con il tuo santo aiuto, perchè ogni nostra azione abbia da te il suo inizio ed in te il suo compimento” Amen

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