SAN FRANCESCO E IL VANGELO 152
VENERDI' 1 GIUGNO 2018
S.GIUSTINO-memoria
S.GIUSTINO-memoria
MARCO 11, 11-25
La mia casa sarà chiamata casa di preghiera per tutte le nazioni. Abbiate fede in Dio!
La mia casa sarà chiamata casa di preghiera per tutte le nazioni. Abbiate fede in Dio!
+ Dal Vangelo secondo Marco
[Dopo essere stato acclamato dalla folla, Gesù] entrò a Gerusalemme, nel tempio. E dopo aver guardato ogni cosa attorno, essendo ormai l’ora tarda, uscì con i Dodici verso Betània.
La mattina seguente, mentre uscivano da Betània, ebbe fame. Avendo visto da lontano un albero di fichi che aveva delle foglie, si avvicinò per vedere se per caso vi trovasse qualcosa ma, quando vi giunse vicino, non trovò altro che foglie. Non era infatti la stagione dei fichi. Rivolto all’albero, disse: «Nessuno mai più in eterno mangi i tuoi frutti!». E i suoi discepoli l’udirono.
Giunsero a Gerusalemme. Entrato nel tempio, si mise a scacciare quelli che vendevano e quelli che compravano nel tempio; rovesciò i tavoli dei cambiamonete e le sedie dei venditori di colombe e non permetteva che si trasportassero cose attraverso il tempio. E insegnava loro dicendo: «Non sta forse scritto:
“La mia casa sarà chiamatacasa di preghiera per tutte le nazioni”?
Voi invece ne avete fatto un covo di ladri».
Lo udirono i capi dei sacerdoti e gli scribi e cercavano il modo di farlo morire. Avevano infatti paura di lui, perché tutta la folla era stupita del suo insegnamento. Quando venne la sera, uscirono fuori dalla città.
La mattina seguente, passando, videro l’albero di fichi seccato fin dalle radici. Pietro si ricordò e gli disse: «Maestro, guarda: l’albero di fichi che hai maledetto è seccato». Rispose loro Gesù: «Abbiate fede in Dio! In verità io vi dico: se uno dicesse a questo monte: “Lèvati e gèttati nel mare”, senza dubitare in cuor suo, ma credendo che quanto dice avviene, ciò gli avverrà. Per questo vi dico: tutto quello che chiederete nella preghiera, abbiate fede di averlo ottenuto e vi accadrà. Quando vi mettete a pregare, se avete qualcosa contro qualcuno, perdonate, perché anche il Padre vostro che è nei cieli perdoni a voi le vostre colpe».
Parola del Signore
DALLA LEGGENDA PERUGINA 1606
DONA IL NUOVO TESTAMENTO
1606 56. Un'altra volta, mentre dimorava presso la chiesa della Porziuncola, una donna anziana e poverella che aveva due figli nell'Ordine, venne a quel luogo a chiedere l'elemosina a Francesco: la poveretta in quell'anno non aveva di che vivere. Il Santo si rivolse a Pietro di Cattanio, allora ministro generale: « Possiamo avere qualcosa da dare alla nostra madre? ». Francesco affermava che la madre di un frate era madre sua e di tutti gli altri frati. Gli rispose Pietro: « In casa non abbiamo niente da poterle dare, oltre tutto vorrebbe una elemosina considerevole da cui trarre il necessario per vivere. In chiesa abbiamo soltanto un Nuovo Testamento, che ci serve per le letture a mattutino ».
Di fatto, a quel tempo i frati non avevano breviari, e neppure molti salteri. Francesco riprese: « Da' a nostra madre il Nuovo Testamento, che lo venda per far fronte alle sue necessità. Credo fermamente che piacerà più al Signore e alla beata Vergine Madre sua se doniamo questo libro, anziché farci delle letture ». E così glielo regalò. A proposito di Francesco può essere detto e scritto quel che viene detto e letto di Giobbe: La bontà è uscita dalI'utero di mia madre, ed è cresciuta con me. Per noi, che siamo vissuti con lui, sarebbe troppo lungo scrivere e narrare non solo quanto abbiamo appreso da altri sulla sua carità e comprensione verso i bisognosi, ma anche quello che abbiamo visto con i nostri occhi.
MEDITAZIONE
Il fico sterile è maledetto solo perchè è il simbolo di un popolo sterile, infedele. Il denaro ha invaso la casa di Dio e il commercio ha preso il posto della preghiera. Gesù pone fine a questo scandalo e insegna ai discepoli come ottenere da Dio il perdono e la fedeltà: perdonando ai propri fratelli e pregando con fede. Pregare e perdonare per libera scelta! Così Dio si aspetta di trovare nell’uomo una fede salda. La fede è un dono gratuito di Dio, ma Egli ci chiede di essere aperti e disponibili. Il mondo d’oggi ha come solo orizzonte l’azione umana e la realizzazione del singolo, mentre la fede cerca, in tutto, di fare la volontà di Dio. Il mondo si preoccupa soprattutto del benessere e delle comodità, la fede, invece, ci chiede di portare la nostra croce seguendo Gesù. Ne sono esempio i santi: essi sono la risposta alla fede che Gesù si aspetta da noi. Francesco era un uomo che pregava continuamente, un uomo trasformato in preghiera, una preghiera che lo univa a Dio sia intimamente che misticamente.
“Una volta, com'era suo costume, egli era intento a vegliare in preghiera, fisicamente lontano dai figli. Verso la mezzanotte, mentre alcuni dei frati dormivano, alcuni pregavano, un carro di fuoco di mirabile splendore, sopra il quale era posto anche un globo di fuoco luminosissimo, in forma di sole, entrò dalla porticina della dimora dei frati e per tre volte si volse in qua e in là per I 'abitazione. A quella vista meravigliosa e preclara, rimasero stupefatti quelli che vegliavano; furono, insieme destati e atterriti quelli che dormivano: e avvertirono con pari intensità la chiarezza del cuore e quella del corpo, giacché, per virtù di quella luce mirabile, la coscienza di ciascuno fu nuda davanti alla coscienza di
tutti gli altri” . FF1344
PREGHIERA
O Dio, che hai donato al santo martire Giustino
una mirabile conoscenza del mistero del Cristo,
attraverso la sublime follia della Croce,
per la sua intercessione
allontana da noi le tenebre dell’errore
e confermaci nella professione della vera fede.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
O Dio, che hai donato al santo martire Giustino
una mirabile conoscenza del mistero del Cristo,
attraverso la sublime follia della Croce,
per la sua intercessione
allontana da noi le tenebre dell’errore
e confermaci nella professione della vera fede.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
“ACTIONES NOSTRAS”
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
“Ispira le nostre azioni o Signore e accompagnale con il tuo santo aiuto, perchè ogni nostra azione abbia da te il suo inizio ed in te il suo compimento” Amen

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