venerdì 6 luglio 2018

SAN FRANCESCO E IL VANGELO 6 LUGLIO2018

 
SAN FRANCESCO E IL VANGELO 187
VENERDI' 6 LUGLIO 2018
S.MARIA GORETTI
MATTEO 9,9-13
Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Misericordia io voglio e non sacrifici.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù, vide un uomo, chiamato Matteo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì.
Mentre sedeva a tavola nella casa, sopraggiunsero molti pubblicani e peccatori e se ne stavano a tavola con Gesù e con i suoi discepoli. Vedendo ciò, i farisei dicevano ai suoi discepoli: «Come mai il vostro maestro mangia insieme ai pubblicani e ai peccatori?». 
Udito questo, disse: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Andate a imparare che cosa vuol dire: “Misericordia io voglio e non sacrifici”. Io non sono venuto infatti a chiamare i giusti, ma i peccatori».
Parola del Signore
TRATTATO DEI MIRACOLI
CAPITOLO I
LA MIRABILE ORIGINE DELLA SUA RELIGIONE
824 Abbiamo infine contemplato questa vigna che, cresciuta in pochissimo tempo, ha esteso da mare a mare i suoi tralci fruttiferi. Da ogni parte sono accorse moltitudine di uomini si riversarono a frotte e, d'un tratto si radunarono le pietre vive per la perfetta struttura di questo meraviglioso tempio. E non soltanto la vediamo in breve tempo moltiplicata nel numero dei figli, ma anche glorificata, poiché parecchi di quelli che ha generato, sappiamo che hanno conseguito la palma del martirio, e veneriamo nell'albo dei santi molti dl essi, a motivo della perfetta pratica della virtù. Ma, detto questo, volgiamo ormai il discorso al Capo di tutti costoro di lui ora intendiamo trattare.
MEDITAZIONE
Quanto è grande l'amore di Gesù per i peccatori !
Noi ripariamo per i peccatori ?. No. Riparare vuol dire mettersi tra i peccatori, in mezzo a loro da peccatori quali siamo, e pregare per noi e per gli altri per ottenere perdono e salvezza, che è sempre un dono gratuito. Chi si fa forte della propria presunta giustizia, si chiude alla misericordia di Dio. """....il frate vede Francesco che ritorna dalla preghiera. Gli si prostra subito dinnanzi, con le braccia in forma di croce, e si rivolge a lui non come ad uno che viva sulla terra, ma quasi ad un essere che regni già in cielo: " Prega per me il Figlio di Dio, Padre, che non tenga conto dei miei peccati ".
L'uomo di Dio gli tende la mano e lo rialza, sicuro che nella preghiera ha ricevuto una visione. Alla fine, mentre si allontanano dal luogo, il frate chiede a Francesco: " Padre, cosa ne pensi di te stesso? ". Ed egli rispose: " Mi sembra di essere il più grande peccatore, perché se Dio avesse usata tanta misericordia con qualche scellerato, sarebbe dieci volte migliore di me".A queste parole, subito lo Spirito disse interiormente al frate: "Conosci che è stata vera la tua visione da questo: perché questo uomo umilissimo sarà innalzato per la sua umiltà a quel trono che è stato perduto per la superbia"". FF707.

PREGHIERA
O Dio, che ci hai reso figli della luce
con il tuo Spirito di adozione,
fa’ che non ricadiamo nelle tenebre dell’errore,
ma restiamo sempre luminosi
nello splendore della verità.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
ACTIONES NOSTRAS”
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
“Ispira le nostre azioni o Signore e accompagnale con il tuo santo aiuto, perchè ogni nostra azione abbia da te il suo inizio ed in te il suo compimento” Amen

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