SAN FRANCESCO E IL VANGELO 200
GIOVEDi' 19 LUGLIO 2018
S.EPAFRA
S.EPAFRA
MATTEO 11,28-30
Io sono mite e umile di cuore.
Io sono mite e umile di cuore.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse:
«Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro.
Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».
Parola del Signore
«Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro.
Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».
Parola del Signore
+TRATTATO DEI MIRACOLI
CAPITOLO II
IL MIRACOLO DELLE STIMMATE
E LA MANIERA IN CUI IL SERAFINO GLI APPARVE
IL MIRACOLO DELLE STIMMATE
E LA MANIERA IN CUI IL SERAFINO GLI APPARVE
835 12. Si accorse da ogni parte, e mentre le grida salivano fino al cielo, tutto il vicinato piangeva la morte delI'innocente. Poiché c'era ancora un alito di vita in quell'uomo, i medici decisero di non estrarre la spada dalla gola. Forse essi così agivano nella speranza di una confessione, affinché la vittima almeno con un segno rivelasse qualche cosa. Lavorarono quindi tutta la notte fino all'alba, a tergere il sangue e a curare le ferite inflitte dai molti e profondi colpi; non ottenendo nessun risultato, smisero di curarlo. Stavano attorno al letto con i medici anche i frati minori, presi da immenso dolore, in attesa della fine delI'amico. Ed ecco, la campana dei frati chiamò al mattutino. Al suono della campana, la moglie corse gemendo vicino al letto: "Mio signore, esclama, alzati presto vai al mattutino, perché la campana ti chiama! ". Subito colui che si credeva sul punto di morire, dopo aver emesso un mormorio confuso dal petto, fece a fatica qualche cenno. E, levando la mano verso la spada infitta nella gola, pareva indicare a qualcuno di estrarla. Cosa davvero sorprendente! Improvvisamente la spada fu come proiettata via dalla ferita e scagliata come dalla mano d'un uomo robustissimo sino alla porta di casa, sotto gli occhi di tutti. Quell'uomo si alzò e perfettamente guarito, come se si fosse risvegliato dal sonno, prese a raccontare le meraviglie del Signore.
MEDITAZIONE
"Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò. Prendete il mio giogo su di voi; imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro. Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero".
Perché è dolce il giogo del Signore Gesù, perché il suo carico è leggero?
Possiamo rispondere: perché "Io Sono", Gesù, ha portato la presenza di Dio fino al fondo della nostra miseria, morendo sulla croce per noi e con noi, prendendo su di sé tutti i nostri dolori. Da allora possiamo davvero ascoltare la parola di Dio: "Io Sono! " in qualunque circostanza. Per quanto oppressi siamo, possiamo, dobbiamo sentire Gesù che ci dice: "Io sono! Sono vicino a te, sono con te in questa difficoltà, in questa angoscia. Non c'è angoscia umana che mi rimanga estranea, perché Io sono per sempre nel cuore dell'angoscia umana". Ecco perché il carico del Signore è leggero: si è sempre in due a portarlo, perché egli lo porta con noi e possiamo sperimentare tutto questo nella preghiera. Francesco fu molto aiutato dal Cielo per portare tutte le sue croci e le sue gravissime malattie. "Il Santo sopportò tutte queste infermità per quasi due anni, con ogni pazienza e umiltà, in tutto rendendo grazie a Dio. Ma per poter attendere con maggior libertà e devozione a Dio, e percorrere le celesti dimore nelle frequenti estasi e potersi finalmente collocare in cielo davanti al dolcissimo e serenissimo Signore dell'universo, ben provvisto di meriti, affidò la cura della sua persona ad alcuni frati, veramente degni della sua predilezione"" FF498. In Gesù il Dio lontano, il Dio diverso, si è fatto vicino, si è identificato con Francesco per potergli dire: ""Io sono con te...."".
PREGHIERA
O Dio, che mostri agli erranti la luce della tua verità,
perché possano tornare sulla retta via,
concedi a tutti coloro che si professano cristiani
di respingere ciò che è contrario a questo nome
e di seguire ciò che gli è conforme.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
O Dio, che mostri agli erranti la luce della tua verità,
perché possano tornare sulla retta via,
concedi a tutti coloro che si professano cristiani
di respingere ciò che è contrario a questo nome
e di seguire ciò che gli è conforme.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
ACTIONES NOSTRAS”
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
“Ispira le nostre azioni o Signore e accompagnale con il tuo santo aiuto, perchè ogni nostra azione abbia da te il suo inizio ed in te il suo compimento” Amen

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