domenica 15 luglio 2018

SAN FRANCESCO E IL VANGELO 15 LUGLIO 2018


SAN FRANCESCO E IL VANGELO 196
DOMENICA 15 LUGLIO 2018
MARCO 6,7-13
Prese a mandarli.
+ Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù chiamò a sé i Dodici e prese a mandarli a due a due e dava loro potere sugli spiriti impuri. E ordinò loro di non prendere per il viaggio nient’altro che un bastone: né pane, né sacca, né denaro nella cintura; ma di calzare sandali e di non portare due tuniche. 
E diceva loro: «Dovunque entriate in una casa, rimanetevi finché non sarete partiti di lì. Se in qualche luogo non vi accogliessero e non vi ascoltassero, andatevene e scuotete la polvere sotto i vostri piedi come testimonianza per loro». 
Ed essi, partiti, proclamarono che la gente si convertisse, scacciavano molti demòni, ungevano con olio molti infermi e li guarivano.
Parola del Signore
+Leggenda Maggiore di San Bonaventura 3,2: FF 1272
1272 2. Nel paese di Pofi, che si trova nella Campania, un sacerdote di nome Tommaso, si era messo a riparare il mulino della chiesa. Ma camminando incautamente lungo le estremità del condotto da cui l'acqua defluiva in gran massa, formando un gorgo profondo, cadde improvvisamente e si impigliò tra le pale della ruota che fa girare il mulino . Giacendo, così, supino e inviluppato fra i legni e sentendo scorrere l'acqua impetuosa sulla faccia, con il cuore soltanto, non potendolo fare con la lingua, flebilmente invocava san Francesco. Per lungo tempo rimase in quella posizione. I suoi compagni, non sapendo in quale altro modo salvarlo, girarono con violenza la mola in senso contrario: così il sacerdote venne spinto fuori dalle pale; ma ora veniva trascinato via dalla corrente. Ed ecco: un frate minore, vestito di una bianca tonaca e cinto con una corda, lo afferrò per il braccio e con grande delicatezza lo trasse fuori dall'acqua, dicendo: “ Io sono san Francesco, che tu hai invocato ”. Sentendosi liberato in un modo simile e pieno di stupore, il sacerdote voleva baciare le orme dei suoi piedi e correva ansiosamente qua e là, chiedendo ai compagni: “ Dov'è? Dov'è andato il Santo? da che parte si è allontanato? ”. Allora tutti quegli uomini, tremanti di paura, si prostrarono per terra, esaltando le imprese grandi e gloriose di Dio eccelso e la miracolosa intercessione dell'umile suo servo.

MEDITAZIONE
Gesù, respinto dalla sua famiglia (come oggi, talvolta, il cristiano lo è dal suo ambiente naturale), annuncia una fede che sta alla base di una parentela universale. Il Cristo incarica gli apostoli di riunire il popolo dei salvati, ed essi percorrono le strade degli uomini, spinti dall’ardore della fede e muniti, come unico mezzo di propaganda e unica provvista, della Parola di Dio. La vera fede si riconosce da una decisione libera e responsabile, e dalla sua capacità di accogliere gli altri, perché, come Francesco, chi ha fede ha dentro di sé la vita di Dio.

PREGHIERA
Donaci, o Padre,
di non avere nulla di più caro del tuo Figlio,
che rivela al mondo il mistero del tuo amore
e la vera dignità dell’uomo;
colmaci del tuo Spirito,
perché lo annunziamo ai fratelli
con la fede e con le opere. Per Cristo nostro Signore.
“ACTIONES NOSTRAS”
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
“Ispira le nostre azioni o Signore e accompagnale con il tuo santo aiuto, perchè ogni nostra azione abbia da te il suo inizio ed in te il suo compimento” Amen.

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