domenica 22 luglio 2018

SAN FRANCESCO E IL VANGELO 21 LUGLIO 2018

 

SAN FRANCESCO E IL VANGELO 202
S.LORENZO DA BRINDISI-memoria
MATTEO 12,14-21
Impose loro di non divulgarlo, perché si compisse ciò che era stato detto.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, i farisei uscirono e tennero consiglio contro Gesù per farlo morire. Gesù però, avendolo saputo, si allontanò di là. Molti lo seguirono ed egli li guarì tutti e impose loro di non divulgarlo, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa:
«Ecco il mio servo, che io ho scelto;
il mio amato, nel quale ho posto il mio compiacimento.
Porrò il mio spirito sopra di lui
e annuncerà alle nazioni la giustizia.
Non contesterà né griderà
né si udrà nelle piazze la sua voce.
Non spezzerà una canna già incrinata,
non spegnerà una fiamma smorta,
finché non abbia fatto trionfare la giustizia;
nel suo nome spereranno le nazioni».
Parola del Signore
+DALLA LEGGENDA PERUGINA 1658
GLI IDEALI DI UMILTÀ' E POVERTA'
1658 102. Fin dalla conversione, Francesco, con l'aiuto del Signore, fondò se stesso e la sua casa, vale a dire l'Ordine, da sapiente architetto, sopra solida roccia, cioè sopra la massima umiltà e povertà del Figlio di Dio, e lo chiamò Ordine dei frati minori. Sopra la massima umiltà. Per questo, nei primordi, quando i frati presero a moltiplicarsi, volle che abitassero nei lazzaretti a servizio dei lebbrosi. A quel tempo, quando nobili e popolani si presentavano come postulanti, fra le altre cose che venivano loro annunziate, si diceva ch'era necessario servire ai lebbrosi e stabilirsi nei lazzaretti.
Sopra la massima povertà. Infatti, nella Regola è fatto obbligo ai frati di vivere nelle loro abitazioni come stranieri e pellegrini, senza nulla voler possedere sotto il cielo all'infuori della santa povertà, grazie alla quale il Signore li nutre quaggiù di alimenti corporali e di virtù, e in futuro otterranno l'eredità celeste. Costruì dunque se stesso sulle fondamenta di una perfetta umiltà e povertà. Invero, pur essendo un grande prelato nella Chiesa di Dio, volle e prescelse di essere l'ultimo, non solo nella Chiesa ma anche in mezzo ai suoi fratelli.

MEDITAZIONE
Chi vuole servire Dio ponendosi autenticamente al servizio dell'uomo, come ha fatto Gesù, deve sapere ciò che lo attende, e accettarlo con fede. Gesù non è un conquistatore di popoli che travolge tutto e tutti, ma salva la vita e rianima la speranza dei più deboli: l'umanità malata e peccatrice ha bisogno di conforto e di misericordia. Gesù è la manifestazione della bontà di Dio per tutti gli uomini. Anche Francesco è la manifestazione della bontà di Dio per gli uomini del suo tempo e, ora, per tutti coloro che vogliono imitare la sua spiritualità. “” Francesco, sebbene già fosse arricchito di ogni grazia davanti a Dio e risplendesse per le sue sante opere davanti agli uomini,...... bramava ardentemente ritornare alle umili origini del suo itinerario di vita evangelica e, allietato di nuova speranza per la immensità dell'amore, progettava di ricondurre quel suo corpo stremato di forze alla primitiva obbedienza dello spirito. Perciò allontanava da sé tutte le cure e lo strepito delle considerazioni umane che gli potevano essere di ostacolo, e pur dovendo, a causa della malattia, temperare necessariamente l'antico rigore, diceva: "Cominciamo, fratelli, a servire il Signore Iddio, perché finora abbiamo fatto poco o nessun profitto!". Probabilmente invece, fratelli, siamo proprio noi che abbiamo fatto poco o niente: diamoci da fare!

PREGHIERA
O Dio, che mostri agli erranti la luce della tua verità,
perché possano tornare sulla retta via,
concedi a tutti coloro che si professano cristiani
di respingere ciò che è contrario a questo nome
e di seguire ciò che gli è conforme.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
“ACTIONES NOSTRAS”
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
“Ispira le nostre azioni o Signore e accompagnale con il tuo santo aiuto, perchè ogni nostra azione abbia da te il suo inizio ed in te il suo compimento” Amen

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