GIOVANNI 6, 35-40
In quel tempo, disse Gesù alla folla: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai! Vi ho detto però che voi mi avete visto, eppure non credete. Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me: colui che viene a me, io non lo caccerò fuori, perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato. E questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell’ultimo giorno. Questa infatti è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno».
Dalla LEGGENDA PERUGINA 1559-1560
1559 Noi che siamo vissuti con lui, lo abbiamo udito dire a più riprese quella parola del Vangelo: Le volpi hanno la tana e gli uccelli del cielo il nido, ma il figlio dell'uomo non ha dove posare il capo.E seguitava: « Il Signore, quando stava in disparte a pregare e digiunò quaranta giorni e quaranta notti, non si fece apprestare una cella o una casa, ma si riparò sotto le rocce della montagna ». Così, sull'esempio del Signore, non volle avere in questo mondo né casa né cella, e neanche voleva gli fossero edificate. Anzi, se gli sfuggiva la raccomandazione: «Preparatemi questa cella così », dopo non ci voleva dimorare, in ossequio alla parola del Vangelo: Non vi preoccupate.
1560 Vicino a morte, volle fosse scritto nel suo Testamento che tutte le celle e case dei frati dovevano essere costruite con fango e legname, per meglio conservare la povertà e l'umiltà.
MEDITAZIONE
Il Padre, nel suo amore, vuole salvare tutti gli uomini. Se essi andranno a Gesù con fede e si lasceranno condurre a Dio, avranno la vita eterna. Troppo spesso "ci rifiutiamo di credere" all'amore tenero che Dio ha per ciascuno di noi. Occultando sè stesso nell'Eucaristia, Dio dimostra l'incredibile distanza che è disposto a percorrere per soddisfare la nostra sete e la nostra fame.
Di quale "sete" e di quale "fame" si tratta? Della fame e della sete della "vita eterna". La fame e la sete che ogni uomo ha davanti alla vita divina che solamente Cristo può offrirci. E cosa dobbiamo fare per ottenere questa vita eterna cosi desiderata? Forse un atto eroico o sovrumano? No! E' un qualcosa di molto più semplice, per cui Gesù ci dice: "colui che viene a me, io non lo caccerò fuori" (Gv 6,37). Noi dobbiamo solo camminare velocemente verso Lui, andare al Suo incontro, avvicinarci a Lui ogni giorno nella Santa Messa. E' la cosa più semplice del mondo! Dobbiamo semplicemente assistere alla Messa: pregare e ricevere il Suo Corpo. Quando lo facciamo, non solo veniamo in possesso della “ nuova vita”, ma, inoltre, la irradiamo su altri. Francesco ci spiega che: “... Niente infatti possediamo e vediamo corporalmente in questo mondo dello stesso Altissimo, se non il Corpo e il Sangue, i Nomi e le Parole mediante le quali siamo stati creati e redenti <da morte a vita>”. Per perpetuare la sua azione salvatrice e la sua presenza tra noi, Gesù Cristo si è fatto per noi alimento di vita:
è per mezzo dell'Eucarestia che dobbiamo restare uniti, giorno dopo giorno, nella profonda coesione che ci dà lo Spirito Santo.
PREGHIERA
Signore Dio, Padre di Gesù e Padre nostro, la tua volontà non è un volere arbitrario e inflessibile, ma è l'anelito di salvare tutti coloro che credono nel tuo Figlio. Aiutaci ad andare a Gesù come Colui che solo può condurci a te, per la vita eterna.
“ACTIONES NOSTRAS”
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
“Ispira le nostre azioni o Signore e accompagnale con il tuo santo aiuto, perchè ogni nostra azione abbia da te il suo inizio ed in te il suo compimento” Amen

Nessun commento:
Posta un commento