lunedì 11 aprile 2016

SAN FRANCESCO E IL VANGELO 11 Aprile 2016


LUNEDI' 11 APRILE 2016
S.Stanislao – memoria -
GIOVANNI 6, 22-29
Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
Il giorno dopo, la folla, rimasta dall’altra parte del mare, vide che c’era soltanto una barca e che Gesù non era salito con i suoi discepoli sulla barca, ma i suoi discepoli erano partiti da soli. Altre barche erano giunte da Tiberìade, vicino al luogo dove avevano mangiato il pane, dopo che il Signore aveva reso grazie.
Quando dunque la folla vide che Gesù non era più là e nemmeno i suoi discepoli, salì sulle barche e si diresse alla volta di Cafàrnao alla ricerca di Gesù. Lo trovarono di là dal mare e gli dissero: «Rabbì, quando sei venuto qua?».
Gesù rispose loro: «In verità, in verità io vi dico: voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati. Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna e che il Figlio dell’uomo vi darà. Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo».
Gli dissero allora: «Che cosa dobbiamo compiere per fare le opere di Dio?». Gesù rispose loro: «Questa è l’opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato».

Parola del Signore
Dalla LEGGENDA PERUGINA 1557
LA CASA FATTA COSTRUIRE DAL MINISTRO 1557 12. In altra occasione, il ministro generale volle fosse costruita alla Porziuncola una piccola casa per i frati del luogo, dove potessero riposare e dire le Ore. A quei tempi infatti tutti i frati e le nuove reclute dell'Ordine si dirigevano colà, e per questo i frati residenti nel posto erano molto disturbati quasi ogni giorno. E per la moltitudine che vi affluiva non avevano un rifugio in cui riposare e dire le Ore, poiché dovevano cedere il posto agli ospiti. Da ciò derivavano loro molti e continui disagi, giacché, dopo aver duramente lavorato, era loro quasi impossibile provvedere alle necessità del corpo e alla vita spirituale.La casa era pressoché ultimata, quando Francesco fu di ritorno alla Porziuncola. Al mattino egli udì, dalla celletta dove aveva riposato la notte, il chiasso dei frati intenti al
lavoro, e ne restò stupito. Interrogò il suo compagno: « Ma cos'è questo tramestìo? Cosa stanno facendo quei fratelli? ». Il compagno gli riferì ogni cosa con esattezza.Francesco fece chiamare immediatamente il ministro e gli disse: « Fratello, questo luogo è il modello e l'esempio di tutto l'Ordine. Per tale ragione io voglio che i frati della Porziuncola sopportino per amore del Signore Dio disturbi e privazioni, piuttosto che godere tranquillità e consolazioni, affinché i frati che convengono qui da ogni parte riportino nei loro luoghi il buon esempio di povertà. Altrimenti gli altri sarebbero incitati a costruire nei loro luoghi, scusandosi: " A Santa Maria della Porziuncola, che è il primo convento, si erigono abitazioni così. Possiamo costruire anche noi, poiché non disponiamo di una dimora conveniente " ».

MEDITAZIONE
La moltiplicazione dei pani non era che un segno. Ora Gesù ci chiede di comprenderne il significato e di scoprire, nella fede, che il vero cibo che dona la vita eterna è Lui stesso. La meraviglia più grande, il dono perfetto, che il Signore regala alla nostra vita è quello di avere occhi capaci di vederlo e riconoscerlo come Colui che è stato mandato per stare con noi fino alla fine del mondo. Impariamo a nutrirci della sua Parola e dell'Eucarestia, e rendiamoci conto che solo facendoci pane spezzato come Gesù, e con Gesù, possiamo godere appieno di questa vita. Francesco “ Bruciava di fervore in tutte le sue viscere per il Sacramento del corpo del Signore, ammirando stupefatto quella degnazione piena di carità e quella carità piena di degnazione. Si comunicava spesso e con tale devozione da rendere devoti anche gli altri, e, gustando in ebbrezza di spirito la soavità dell'Agnello immacolato, il più delle volte veniva rapito in estasi”.FF1164.

PREGHIERA
Signore Gesù, anche noi, come la folla del Vangelo, ti cerchiamo, ma nessuna barca ormai può condurci verso di Te. Donaci la gioia di trovarti camminando nella fede nel Padre che ti ha inviato, e che regna con te e con lo Spirito santo nei secoli dei secoli.









“ACTIONES NOSTRAS”
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
“Ispira le nostre azioni o Signore e accompagnale con il tuo santo aiuto, perchè ogni nostra azione abbia da te il suo inizio ed in te il suo compimento” Amen

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