SAN FRANCESCO E IL VANGELO 121
GIOVANNI 15,18-21
Voi non siete del mondo, ma vi ho scelti io dal mondo.
Voi non siete del mondo, ma vi ho scelti io dal mondo.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me. Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma vi ho scelti io dal mondo, per questo il mondo vi odia.
Ricordatevi della parola che io vi ho detto: “Un servo non è più grande del suo padrone”. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra. Ma faranno a voi tutto questo a causa del mio nome, perché non conoscono colui che mi ha mandato».
«Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me. Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma vi ho scelti io dal mondo, per questo il mondo vi odia.
Ricordatevi della parola che io vi ho detto: “Un servo non è più grande del suo padrone”. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra. Ma faranno a voi tutto questo a causa del mio nome, perché non conoscono colui che mi ha mandato».
Parola del Signore
Dalla LEGGENDA PERUGINA 1577
LA MORMORAZIONE Dl FRATE LEONARDO
1577 30. Una volta Francesco era in cammino in compagnia di un frate molto spirituale,
discendente da una grande e potente famiglia di Assisi. Il Santo, debole e malato, stava in
groppa a un asino. Il compagno, stanco del viaggio, si mise a borbottare fra sé: « I parenti di
questo qui non erano nemmeno paragonabili ai miei. Ed ecco, lui cavalca e a me tocca
venirgli dietro, stracco e appoggiandomi al somaro ».
Stava rimuginando queste riflessioni quando Francesco scivolò d'improvviso dal
giumento e gli disse: « Fratello, non è giusto né conveniente che io cavalchi e tu vada a piedi
poiché nel mondo eri più nobile e potente di me ». Stupefatto e pieno di vergogna, quel frate
cominciò a piangere e buttandosi ai piedi del Santo gli confessò il pensiero avuto e riconobbe
la sua colpa.
Egli ammirò la santità di Francesco, che aveva immediatamente penetrato il suo
pensiero. E quando i fratelli pregarono, in Assisi, papa Gregorio e i cardinali di canonizzare
Francesco, Leonardo attestò questo fatto davanti al Papa e ai cardinali.
1577 30. Una volta Francesco era in cammino in compagnia di un frate molto spirituale,
discendente da una grande e potente famiglia di Assisi. Il Santo, debole e malato, stava in
groppa a un asino. Il compagno, stanco del viaggio, si mise a borbottare fra sé: « I parenti di
questo qui non erano nemmeno paragonabili ai miei. Ed ecco, lui cavalca e a me tocca
venirgli dietro, stracco e appoggiandomi al somaro ».
Stava rimuginando queste riflessioni quando Francesco scivolò d'improvviso dal
giumento e gli disse: « Fratello, non è giusto né conveniente che io cavalchi e tu vada a piedi
poiché nel mondo eri più nobile e potente di me ». Stupefatto e pieno di vergogna, quel frate
cominciò a piangere e buttandosi ai piedi del Santo gli confessò il pensiero avuto e riconobbe
la sua colpa.
Egli ammirò la santità di Francesco, che aveva immediatamente penetrato il suo
pensiero. E quando i fratelli pregarono, in Assisi, papa Gregorio e i cardinali di canonizzare
Francesco, Leonardo attestò questo fatto davanti al Papa e ai cardinali.
MEDITAZIONE
“Un servo non è più grande del suo padrone”. Il cristiano non può pensare di percorrere una strada diversa da quella seguita dal Cristo nella sua lotta contro il peccato, in mezzo alle prove e alle contraddizioni. La fede cristiana diventa più forte quando è perseguitata. Il sangue dei martiri, scriveva Tertulliano, è seme di cristiani: essi soffrono semplicemente perché sono cristiani, cioè testimoni di Cristo. Molti sono coloro che affrontano un martirio “bianco”, cioè senza spargimento di sangue, tentando semplicemente di vivere la fede in un mondo sempre più ateo o predicando le esigenze integrali dell’insegnamento della Chiesa nel campo della morale, avendo per fondamento la rivelazione di Cristo. Non dobbiamo essere sorpresi, ma piuttosto rallegrarci ed essere felici: è questo che Egli ci ha promesso. San Francesco desideroso di mettere i piedi sulle orme lasciate da Gesù, voleva morire martire in Marocco, annunciando il Vangelo al Sultano e ai suoi correligionari; egli provava “....il sublime proposito e l'anelito ardente del martirio.....Ma il buon Dio....fece andare le cose diversamente resistendogli in faccia. Infatti,Francesco,giunto in Spagna, fu colpito da malattia e costretto ad interrompere il viaggio”. FF 720. Non era volontà di Dio che morisse martire ! Per ognuno di noi c'è un diverso percorso di vita che porta alla santità. Forse non riusciamo a capire i disegni di Dio, ma dobbiamo avere la certezza che siamo fatti dalle Sue mani e a Lui ritorneremo
“Un servo non è più grande del suo padrone”. Il cristiano non può pensare di percorrere una strada diversa da quella seguita dal Cristo nella sua lotta contro il peccato, in mezzo alle prove e alle contraddizioni. La fede cristiana diventa più forte quando è perseguitata. Il sangue dei martiri, scriveva Tertulliano, è seme di cristiani: essi soffrono semplicemente perché sono cristiani, cioè testimoni di Cristo. Molti sono coloro che affrontano un martirio “bianco”, cioè senza spargimento di sangue, tentando semplicemente di vivere la fede in un mondo sempre più ateo o predicando le esigenze integrali dell’insegnamento della Chiesa nel campo della morale, avendo per fondamento la rivelazione di Cristo. Non dobbiamo essere sorpresi, ma piuttosto rallegrarci ed essere felici: è questo che Egli ci ha promesso. San Francesco desideroso di mettere i piedi sulle orme lasciate da Gesù, voleva morire martire in Marocco, annunciando il Vangelo al Sultano e ai suoi correligionari; egli provava “....il sublime proposito e l'anelito ardente del martirio.....Ma il buon Dio....fece andare le cose diversamente resistendogli in faccia. Infatti,Francesco,giunto in Spagna, fu colpito da malattia e costretto ad interrompere il viaggio”. FF 720. Non era volontà di Dio che morisse martire ! Per ognuno di noi c'è un diverso percorso di vita che porta alla santità. Forse non riusciamo a capire i disegni di Dio, ma dobbiamo avere la certezza che siamo fatti dalle Sue mani e a Lui ritorneremo
PREGHIERA
Signore Gesù Cristo, nel mondo di oggi il messaggio cristiano incontra spesso un'indifferenza più scoraggiante di un atteggiamento di aperta ostilità. Donaci la forza e la costanza necessaria per affrontare questa realtà, ricordando la persecuzione che Tu hai dovuto subire per entrare nella gloria. .
Signore Gesù Cristo, nel mondo di oggi il messaggio cristiano incontra spesso un'indifferenza più scoraggiante di un atteggiamento di aperta ostilità. Donaci la forza e la costanza necessaria per affrontare questa realtà, ricordando la persecuzione che Tu hai dovuto subire per entrare nella gloria. .
“ACTIONES NOSTRAS”
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
“Ispira le nostre azioni o Signore e accompagnale con il tuo santo aiuto, perchè ogni nostra azione abbia da te il suo inizio ed in te il suo compimento” Amen
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
“Ispira le nostre azioni o Signore e accompagnale con il tuo santo aiuto, perchè ogni nostra azione abbia da te il suo inizio ed in te il suo compimento” Amen













