SAN FRANCESCO E IL VANGELO 25
Lunedì 25 Gennaio 2016
CONVERSIONE DI S.PAOLO AP. --festa--proprio.
CONVERSIONE DI S.PAOLO AP. --festa--proprio.
MARCO 16, 15-18
In quel tempo, [ Gesù apparve agli Undici ] e disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato.
Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno».
In quel tempo, [ Gesù apparve agli Undici ] e disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato.
Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno».
I FIORETTI DI SAN FRANCESCO 1894
CAPITOLO LII
Della visione di frate Giovanni della Vernia, dove egli conobbe tutto l' ordine della santa Trinità.
1894 Il sopraddetto frate Giovanni della Vernia, imperò che perfettamente aveva annegato ogni diletto e consolazione mondana e temporale, e in Dio aveva posto tutto il suo diletto e tutta la sua speranza, la divina bontà gli donava maravigliose consolazioni e revelazioni, e spezialmente nelle solennità di Cristo; onde appressandosi una volta la solennità della Natività di Cristo, nella quale di certo egli aspettava consolazione da Dio della dolce umanità di Gesù, lo Spirito santo gli mise nello animo suo sì grande ed eccessivo amore e fervore della carità di Cristo, per la quale egli s' era aumiliato a prendere la nostra umanità, che veramente gli parea che l' anima gli fusse tratta del corpo e ch' ella ardesse come una fornace. Lo quale ardore non potendo sofferire, s' angosciava e struggevasi tutto quanto e gridava ad alta voce, imperò che per lo impeto dello Spirito santo e per lo troppo fervore dello amore non si potea contenere del gridare. E in quell' ora che quello smisurato fervore, gli venia con esso sì forte e certa la speranza della sua salute, che punto del mondo non credea che, se allora fusse morto, dovesse passare per lo purgatorio. E questo amore gli durò bene da sei mesi, benchè quello eccessivo fervore non avesse così di continovo, ma gli venia a certe ore del dì.
E in questo tempo poi ricevette maravigliose visitazioni e consolazioni da Dio; e più volte fu ratto, siccome vide quel frate il quale da prima iscrisse queste cose. Tra le quali, una notte fu sì elevato e ratto in Dio, che vide in lui creatore tutte le cose create e celestiali e terrene e tutte le loro perfezioni e gradi e ordini distinti. E allora conobbe chiaramente come ogni cosa creata si presentava al suo Creatore, e come Iddio è sopra e dentro e di fuori e dallato a tutte le cose create. Appresso conobbe uno Iddio in tre persone e tre persone in uno Iddio, e la infinita carità la quale fece il Figliuolo di Dio incarnare per obbidienza del Padre. E finalmente conobbe in quella visione siccome nessuna altra via era, per la quale l'anima possa andare a Dio e avere vita eterna, se non per Cristo benedetto, il quale è via e verità e vita dell'anima.
A laude di Gesù Cristo e del poverello Francesco. Amen.
E in questo tempo poi ricevette maravigliose visitazioni e consolazioni da Dio; e più volte fu ratto, siccome vide quel frate il quale da prima iscrisse queste cose. Tra le quali, una notte fu sì elevato e ratto in Dio, che vide in lui creatore tutte le cose create e celestiali e terrene e tutte le loro perfezioni e gradi e ordini distinti. E allora conobbe chiaramente come ogni cosa creata si presentava al suo Creatore, e come Iddio è sopra e dentro e di fuori e dallato a tutte le cose create. Appresso conobbe uno Iddio in tre persone e tre persone in uno Iddio, e la infinita carità la quale fece il Figliuolo di Dio incarnare per obbidienza del Padre. E finalmente conobbe in quella visione siccome nessuna altra via era, per la quale l'anima possa andare a Dio e avere vita eterna, se non per Cristo benedetto, il quale è via e verità e vita dell'anima.
A laude di Gesù Cristo e del poverello Francesco. Amen.
MEDITAZIONE
Il Signore si è rivelato a Paolo e ne ha fatto il suo testimone. Ogni conversione è frutto di un'azione gratuita di Dio che cambia il cuore di un uomo, e il convertito rende, attraverso la sua vita, una testimonianza di cui nessuno può misurare tutte le conseguenze. La conversione di Paolo segna una svolta nella storia della chiesa nascente. Saulo ci assomiglia, e tanto: come noi è credente, come noi non ha mai conosciuto Gesù, come noi dovrà ricuperare la vista attraverso l'intervento di un inadeguatissimo Anania che emerge dal racconto della conversione come l'immagine fragile e pavida della prima comunità; eppure Gesù ha bisogno di Saulo, lo fa cadere dalle sue presunte certezze sulla via di Damasco, strada che lo stava conducendo alla violenza. Nessuno è perduto, agli occhi di Dio: Egli può davvero far diventare apostolo un feroce assassino. Festeggiare la conversione di Saulo, allora, significa anelare alla nostra conversione, lasciare che la Parola perfori i nostri cuori induriti. Gesù è il salvatore universale, e salva gratuitamente tutti coloro che credono in Lui. Come ha salvato Saulo, ha salvato Francesco. Egli unisce tutti coloro che salva ed affida loro, come a Paolo e Francesco, la missione di essere artefici di unità. Che dono d’amore la vita di Francesco! Tutta la sua vita, dopo la conversione, è stata una testimonianza del suo amore a Dio e ai fratelli, proprio come ha fatto Gesù. Questa sua generosità nasce dalla fede e dal riconoscere la presenza di Dio in ogni cosa: in lui e nel creato. Si mette a servizio di tutti perché in tutti vede la presenza del suo Signore, e lo fa con gratuita carità come Gesù, con una generosità fraterna, con una tale semplicità che faceva sbocciare nei cuori il seme della pace.
Il Signore si è rivelato a Paolo e ne ha fatto il suo testimone. Ogni conversione è frutto di un'azione gratuita di Dio che cambia il cuore di un uomo, e il convertito rende, attraverso la sua vita, una testimonianza di cui nessuno può misurare tutte le conseguenze. La conversione di Paolo segna una svolta nella storia della chiesa nascente. Saulo ci assomiglia, e tanto: come noi è credente, come noi non ha mai conosciuto Gesù, come noi dovrà ricuperare la vista attraverso l'intervento di un inadeguatissimo Anania che emerge dal racconto della conversione come l'immagine fragile e pavida della prima comunità; eppure Gesù ha bisogno di Saulo, lo fa cadere dalle sue presunte certezze sulla via di Damasco, strada che lo stava conducendo alla violenza. Nessuno è perduto, agli occhi di Dio: Egli può davvero far diventare apostolo un feroce assassino. Festeggiare la conversione di Saulo, allora, significa anelare alla nostra conversione, lasciare che la Parola perfori i nostri cuori induriti. Gesù è il salvatore universale, e salva gratuitamente tutti coloro che credono in Lui. Come ha salvato Saulo, ha salvato Francesco. Egli unisce tutti coloro che salva ed affida loro, come a Paolo e Francesco, la missione di essere artefici di unità. Che dono d’amore la vita di Francesco! Tutta la sua vita, dopo la conversione, è stata una testimonianza del suo amore a Dio e ai fratelli, proprio come ha fatto Gesù. Questa sua generosità nasce dalla fede e dal riconoscere la presenza di Dio in ogni cosa: in lui e nel creato. Si mette a servizio di tutti perché in tutti vede la presenza del suo Signore, e lo fa con gratuita carità come Gesù, con una generosità fraterna, con una tale semplicità che faceva sbocciare nei cuori il seme della pace.
PREGHIERA
Padre, Dio nostro, fa che lo Spirito Santo illumini la Chiesa con quella fede che animò san Paolo e lo fece missionario e apostolo delle genti. Per Cristo nostro Signore.
Padre, Dio nostro, fa che lo Spirito Santo illumini la Chiesa con quella fede che animò san Paolo e lo fece missionario e apostolo delle genti. Per Cristo nostro Signore.
“ACTIONES NOSTRAS”
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
“Ispira le nostre azioni o Signore e accompagnale con il tuo santo aiuto, perchè ogni nostra azione abbia da te il suo inizio ed in te il suo compimento” Amen
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
“Ispira le nostre azioni o Signore e accompagnale con il tuo santo aiuto, perchè ogni nostra azione abbia da te il suo inizio ed in te il suo compimento” Amen

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