SAN FRANCESCO E IL VANGELO 21
GIOVEDI' 21 Gennaio 2016
MARCO 3, 7-12
Gli spiriti impuri gridavano: «Tu sei il Figlio di Dio!». Ma egli imponeva loro severamente di non svelare chi egli fosse.
+ Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù, con i suoi discepoli si ritirò presso il mare e lo seguì molta folla dalla Galilea. Dalla Giudea e da Gerusalemme, dall’Idumea e da oltre il Giordano e dalle parti di Tiro e Sidòne, una grande folla, sentendo quanto faceva, andò da lui.
Allora egli disse ai suoi discepoli di tenergli pronta una barca, a causa della folla, perché non lo schiacciassero. Infatti aveva guarito molti, cosicché quanti avevano qualche male si gettavano su di lui per toccarlo.
Gli spiriti impuri, quando lo vedevano, cadevano ai suoi piedi e gridavano: «Tu sei il Figlio di Dio!». Ma egli imponeva loro severamente di non svelare chi egli fosse.
Parola del Signore
I FIORETTI DI SAN FRANCESCO 1897
Della prima considerazione delle sacre sante Istimate.
1897 Quanto alla prima considerazione, è da sapere che santo Francesco, in età di quarantatrè anni, nel mille ducento ventiquattro, spirato da Dio si mosse della valle di Spuleto per andare in Romagna con frate Leone suo compagno; e andando passò a pie' del castello di Montefeltro, nel quale castello si facea allora un grande convito e corteo per la cavalleria nuova d' uno di quelli conti di Montefeltro. E udendo santo Francesco questa solennità che vi si facea e che ivi erano raunati molti gentili uomini di diversi paesi, disse a frate Leone: « Andiamo quassù a questa festa, però che con lo aiuto di Dio noi faremo alcuno frutto spirituale ».
Tra gli altri gentili uomini che vi erano venuti di quella contrada a quello corteo, sì v' era uno grande e anche ricco gentile uomo di Toscana, e aveva nome messere Orlando da Chiusi di Casentino, il quale per le maravigliose cose ch' egli avea udito della santità e de' miracoli di santo Francesco, sì gli portava grande divozione e avea grandissima voglia di vederlo e d' udirlo predicare.
Giugne santo Francesco a questo castello ed entra e vassene in sulla piazza, dove era radunata tutta la moltitudine di questi gentili uomini, e in fervore di spirito montò in su uno muricciuolo e cominciò a predicare proponendo per tema della sua predica questa parola in volgare: Tanto è quel bene ch' io aspetto, che ogni pena m' è diletto. E sopra questo tema, per dittamento dello Spirito santo, predicò sì divotamente e sì profondamente, provandolo per diverse pene e martìri de' santi Apostoli e de' santi Martiri e per le dure penitenze di santi Confessori, per molte tribulazioni e tentazioni delle sante Vergini e degli altri Santi, che ogni gente stava con gli occhi e con la mente sospesa inverso di lui, e attendeano come se parlasse uno Agnolo di Dio. Tra li quali il detto messere Orlando, toccato nel cuore da Dio per la maravigliosa predicazione di santo Francesco, si puose in cuore d' ordinare e ragionare con lui, dopo la predica, de' fatti dell' anima sua.
MEDITAZIONE
Gesù guarisce per salvare gli uomini, non per dimostrare la sua potenza. Non vuole quindi saperne della testimonianza che i demoni sono costretti a rendere alla sua forza, restando chiusi e ostili al suo amore che salva. Gesù si rivolge a tutti, ma non tutti lo hanno capito. Quanti hanno compreso che la potenza di Cristo è un segno che annuncia l'avvento definitivo del Regno di Dio? Molti, probabilmente, si sono fermati all'aspetto miracolistico di Gesù senza capire il senso profondo del suo messaggio. Anche oggi vediamo dei cristiani che cercano Dio solo quando attraversano momenti difficili ed hanno bisogno di aiuto: vogliono miracoli, ma non iniziano un cammino di conversione e non aprono il cuore, con fede, al divino amore. La fede non è solo sapere chi è Gesù. Anche i demoni lo sanno, meglio e prima di noi. Credere è prima di tutto fare esperienza di Gesù che ci ha amato e ha dato sè stesso per noi (cfr Gal 2,20). Questa era la fede di Francesco! Il ricordo di Cristo era sempre presente nella sua mente e nel suo cuore, e Lo vedeva e sentiva sempre vicino, e Lo amava con amore e familiarità...... e da Lui era ricambiato!. (FF681): “L'anima era tutta assetata del suo Cristo e a Lui si offriva interamente nel corpo e nello spirito”. Una fede ideologica, che tutto conosce, ma non fa esperienza dell'amore di Dio, è un anticipo dell'inferno. E' la pena del dannato che conosce il Sommo Bene, ma non lo possiede.
PREGHIERA
Il tuo comportamento, Signore Gesù, è di insegnamento per tutti. Tu non ti accontenti di un amore fatto solo di parole. Tocca anche il nostro cuore e aprilo a gesti concreti d'amore e di servizio ai fratelli, Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
“ACTIONES NOSTRAS”
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
“Ispira le nostre azioni o Signore e accompagnale con il tuo santo aiuto, perchè ogni nostra azione abbia da te il suo inizio ed in te il suo compimento” Amen
GIOVEDI' 21 Gennaio 2016
MARCO 3, 7-12
Gli spiriti impuri gridavano: «Tu sei il Figlio di Dio!». Ma egli imponeva loro severamente di non svelare chi egli fosse.
+ Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù, con i suoi discepoli si ritirò presso il mare e lo seguì molta folla dalla Galilea. Dalla Giudea e da Gerusalemme, dall’Idumea e da oltre il Giordano e dalle parti di Tiro e Sidòne, una grande folla, sentendo quanto faceva, andò da lui.
Allora egli disse ai suoi discepoli di tenergli pronta una barca, a causa della folla, perché non lo schiacciassero. Infatti aveva guarito molti, cosicché quanti avevano qualche male si gettavano su di lui per toccarlo.
Gli spiriti impuri, quando lo vedevano, cadevano ai suoi piedi e gridavano: «Tu sei il Figlio di Dio!». Ma egli imponeva loro severamente di non svelare chi egli fosse.
Parola del Signore
I FIORETTI DI SAN FRANCESCO 1897
Della prima considerazione delle sacre sante Istimate.
1897 Quanto alla prima considerazione, è da sapere che santo Francesco, in età di quarantatrè anni, nel mille ducento ventiquattro, spirato da Dio si mosse della valle di Spuleto per andare in Romagna con frate Leone suo compagno; e andando passò a pie' del castello di Montefeltro, nel quale castello si facea allora un grande convito e corteo per la cavalleria nuova d' uno di quelli conti di Montefeltro. E udendo santo Francesco questa solennità che vi si facea e che ivi erano raunati molti gentili uomini di diversi paesi, disse a frate Leone: « Andiamo quassù a questa festa, però che con lo aiuto di Dio noi faremo alcuno frutto spirituale ».
Tra gli altri gentili uomini che vi erano venuti di quella contrada a quello corteo, sì v' era uno grande e anche ricco gentile uomo di Toscana, e aveva nome messere Orlando da Chiusi di Casentino, il quale per le maravigliose cose ch' egli avea udito della santità e de' miracoli di santo Francesco, sì gli portava grande divozione e avea grandissima voglia di vederlo e d' udirlo predicare.
Giugne santo Francesco a questo castello ed entra e vassene in sulla piazza, dove era radunata tutta la moltitudine di questi gentili uomini, e in fervore di spirito montò in su uno muricciuolo e cominciò a predicare proponendo per tema della sua predica questa parola in volgare: Tanto è quel bene ch' io aspetto, che ogni pena m' è diletto. E sopra questo tema, per dittamento dello Spirito santo, predicò sì divotamente e sì profondamente, provandolo per diverse pene e martìri de' santi Apostoli e de' santi Martiri e per le dure penitenze di santi Confessori, per molte tribulazioni e tentazioni delle sante Vergini e degli altri Santi, che ogni gente stava con gli occhi e con la mente sospesa inverso di lui, e attendeano come se parlasse uno Agnolo di Dio. Tra li quali il detto messere Orlando, toccato nel cuore da Dio per la maravigliosa predicazione di santo Francesco, si puose in cuore d' ordinare e ragionare con lui, dopo la predica, de' fatti dell' anima sua.
MEDITAZIONE
Gesù guarisce per salvare gli uomini, non per dimostrare la sua potenza. Non vuole quindi saperne della testimonianza che i demoni sono costretti a rendere alla sua forza, restando chiusi e ostili al suo amore che salva. Gesù si rivolge a tutti, ma non tutti lo hanno capito. Quanti hanno compreso che la potenza di Cristo è un segno che annuncia l'avvento definitivo del Regno di Dio? Molti, probabilmente, si sono fermati all'aspetto miracolistico di Gesù senza capire il senso profondo del suo messaggio. Anche oggi vediamo dei cristiani che cercano Dio solo quando attraversano momenti difficili ed hanno bisogno di aiuto: vogliono miracoli, ma non iniziano un cammino di conversione e non aprono il cuore, con fede, al divino amore. La fede non è solo sapere chi è Gesù. Anche i demoni lo sanno, meglio e prima di noi. Credere è prima di tutto fare esperienza di Gesù che ci ha amato e ha dato sè stesso per noi (cfr Gal 2,20). Questa era la fede di Francesco! Il ricordo di Cristo era sempre presente nella sua mente e nel suo cuore, e Lo vedeva e sentiva sempre vicino, e Lo amava con amore e familiarità...... e da Lui era ricambiato!. (FF681): “L'anima era tutta assetata del suo Cristo e a Lui si offriva interamente nel corpo e nello spirito”. Una fede ideologica, che tutto conosce, ma non fa esperienza dell'amore di Dio, è un anticipo dell'inferno. E' la pena del dannato che conosce il Sommo Bene, ma non lo possiede.
PREGHIERA
Il tuo comportamento, Signore Gesù, è di insegnamento per tutti. Tu non ti accontenti di un amore fatto solo di parole. Tocca anche il nostro cuore e aprilo a gesti concreti d'amore e di servizio ai fratelli, Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
“ACTIONES NOSTRAS”
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
“Ispira le nostre azioni o Signore e accompagnale con il tuo santo aiuto, perchè ogni nostra azione abbia da te il suo inizio ed in te il suo compimento” Amen

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