domenica 10 gennaio 2016

SAN FRANCESCO E IL VANGELO 11 Gennaio 2016

SAN FRANCESCO E IL VANGELO 11

LUNEDI' 11 Gennaio 2016
S.Tommaso da Cori francescano

Marco 1, 14-20
Convertitevi e credete al Vangelo.

+ Dal Vangelo secondo Marco

Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo».
Passando lungo il mare di Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. Gesù disse loro: «Venite dietro a me, vi farò diventare pescatori di uomini». E subito lasciarono le reti e lo seguirono.
Andando un poco oltre, vide Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello, mentre anch’essi nella barca riparavano le reti. E subito li chiamò. Ed essi lasciarono il loro padre Zebedèo nella barca con i garzoni e andarono dietro a lui.

Parola del Signore

I FIORETTI DI SAN FRANCESCO 1887
CAPITOLO XLVII

Di quello santo frate a cui la Madre di Cristo apparve, quando era infermo, ed arrecogli tre bossoli di lattovaro.

1887 Nel soprannominato luogo di Soffiano fu anticamente un frate Minore di sì grande santità e grazia, che tutto parea divino e spesse volte era ratto in Dio. Istando alcuna volta questo frate tutto assorto in Dio ed elevato, però ch' avea notabilmente la grazia della contemplazione, veniano a lui uccelli di diverse maniere e dimesticamente si posavano sopra le sue spalle e sopra il capo e in sulle braccia e in sulle mani, e cantavano maravigliosamente. Era costui molto solitario e rade volte parlava, ma quando era domandato di cosa veruna, rispondea sì graziosamente e sì saviamente che parea piuttosto agnolo che uomo, ed era di grandissima orazione e contemplazione, e li frati l' aveano in grande reverenza .
Compiendo questo frate il corso della sua virtuosa vita, secondo la divina disposizione infermò a morte, intanto che nessuna cosa potea prendere, e con questo non volea ricevere medicina nessuna carnale, ma tutta la sua confidenza era nel medico celestiale Gesù Cristo benedetto e nella sua benedetta Madre; dalla quale egli meritò per divina clemenza d' essere misericordiosamente visitato e medicato. Onde standos' egli una volta in sul letto disponendosi alla morte con tutto il cuore e con tutta la divozione, gli apparve la gloriosa vergine Maria madre di Cristo, con grandissima moltitudine d' agnoli e di sante vergini, con maraviglioso splendore, e appressossi al letto suo. Ond' egli ragguardandola prese grandissimo conforto e allegrezza, quanto all' anima e quanto al corpo, e cominciolla a pregare umilmente ched ella prieghi il suo diletto Figliuolo che per li suoi meriti il tragga della prigione della misera carne. E perseverando in questo priego con molte lagrime, la vergine Maria gli rispuose chiamandolo per nome: « Non dubitare, figliuolo, imperò ch' egli è esaudito il tuo priego, e io sono venuta per confortarti un poco, innanzi che tu ti parta di questa vita».
Erano allato alla vergine Maria tre sante vergini, le quali portavano in mano tre bossoli di lattovaro di smisurato odore e suavità. Allora la Vergine gloriosa prese e aperse uno di quelli bossoli, e tutta la casa fu ripiena d' odore; e prendendo con uno cucchiaio di quello lattovaro, il diede allo infermo, il quale sì tosto come l'ebbe assaggiato, lo infermo sentì tanto conforto e tanta dolcezza, che l' anima sua non parea che potesse stare nel corpo; ond' egli incominciò a dire: « Non più, o santissima Madre vergine benedetta, o medica benedetta e salvatrice della umana generazione; non più, ch' io non posso sostenere tanta suavità ». Ma la piatosa e benigna Madre pure porgendo ispesso di quello lattovaro allo infermo e facendogliene prendere, votò tutto il bossolo. Poi, votato il primo bossolo, la Vergine beata prende il secondo e mettevi dentro il cucchiaio per dargliene, di che costui dolcemente si rammarica dicendo: « O beatissima Madre di Dio, o se l' anima mia è quasi tutta liquefatta per l' odore e suavità del primo lattovaro, come potrò io sostenere il secondo? Io ti priego, benedetta sopra tutti li santi e sopra tutti gli agnoli, che tu non me ne vogli più dare ». Risponde la gloriosa donna: « Assaggia, figliuolo, pure un poco di questo secondo bossolo ». E dandogliene un poco dissegli: « Oggimai, figliuolo, tu ne hai tanto che ti può bastare. Confortati, figliuolo che tosto verrò per te e menerotti al reame del mio Figliuolo, il quale tu hai sempre desiderato e cercato ».
E detto questo, accomiatandosi da lui si partì, ed egli rimase sì consolato e confortato per la dolcezza di questo confetto, che per più dl sopravvivette sazio e forte sanza cibo nessuno corporale. E dopo alquanti dì, allegramente parlando co' frati, con grande letizia e giubilo passò di questa misera vita.
A laude di Gesù Cristo e del poverello Francesco. Amen.

MEDITAZIONE
Gesù si sceglie dei collaboratori perchè la buona notizia venga annunciata, per la salvezza di quanti crederanno in essa. I pescatori lasciarono tutto quel che dava loro un minimo di sicurezza per seguire quel Maestro che proponeva una pesca davvero insolita: la pesca degli uomini; un compito che, solo in seguito, avrebbero compreso in tutta la sua portata. A volte le promesse che Dio ci fa non sono subito comprensibili e lasciano intravedere soltanto orizzonti nebulosi. Proprio per questo, quando sentiamo il richiamo interiore a seguirlo, e lo seguiamo, la nostra risposta di fede è ancora più bella, poiché ci fidiamo semplicemente della sua Parola, senza pretendere né segni, ne ulteriori conferme da parte sua. Sulla conversione di san Francesco abbiamo la testimonianza di santa Chiara. La conversione di san Francesco è veramente la “conversione a Cristo”, come ben ha capito santa Chiara(FF 2826): “Mentre infatti, lo stesso santo, che non aveva ancora né frati né compagni, quasi subito dopo la sua conversione, era intento a riparare la chiesa di San Damiano, dove, ricevendo quella visita del Signore nella quale fu inebriato di celeste consolazione, sentì la spinta decisiva ad abbandonare del tutto il mondo....”

PREGHIERA
Signore, Dio nostro, che nel tuo Figlio hai invitato il tuo popolo alla conversione, rendici disponibili ai tuoi richiami e pronti ad accogliere la buona notizia del Vangelo. Allora potremo seguire il Cristo ed essere, come Lui, annunciatori del tuo Regno. Per Gesù Cristo, nostro Signore.

“ACTIONES NOSTRAS”
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
“Ispira le nostre azioni o Signore e accompagnale con il tuo santo aiuto, perchè ogni nostra azione abbia da te il suo inizio ed in te il suo compimento” Amen





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