SAN FRANCESCO E IL VANGELO 10
DOMENICA 10 Gennaio 2016
BATTESIMO DEL SIGNORE—festa--proprio
LUCA 3, 15-16.21-22
Mentre Gesù, ricevuto il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì.
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco».
Ed ecco, mentre tutto il popolo veniva battezzato e Gesù, ricevuto anche lui il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì e discese sopra di lui lo Spirito Santo in forma corporea, come una colomba, e venne una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento».
Parola del Signore
I FIORETTI DI SAN FRANCESCO 1886
CAPITOLO XLVI
Come frate Pacifico, istando in orazione, vide l' anima di frate Umile suo fratello andare in cielo.
1886 Nella detta provincia della Marca, dopo la morte di santo Francesco, furono due fratelli nell' Ordine; l' uno ebbe nome frate Umile e l' altro ebbe nome frate Pacifico; li quali furono uomini di grandissima santità e perfezione: e l' uno, cioè frate Umile, stava in nel luogo di Soffiano ed ivi si morì, e l' altro istava di famiglia in uno altro luogo assai lungi da lui. Come piacque a Dio, un dì frate Pacifico, istando in orazione in luogo solitario, fu ratto in estasi e vide l' anima del suo fratello Umile andare in cielo diritta, sanza altra ritenzione o impedimento; la quale allora si partia del corpo.
Avvenne che poi, dopo molti anni, questo frate Pacifico che rimase, fu posto di famiglia nel detto luogo di Soffiano, dove il suo fratello era morto. In questo tempo li frati, a petizione de' signori di Bruforte, mutarono il detto luogo in un altro; di che, tra l' altre cose, eglino traslatarono le reliquie de' santi frati ch' erano morti in quello luogo. E venendo dalla sepoltura di frate Umile, il suo fratello frate Pacifico sì prese l' ossa sue e sì le lavò con buono vino e poi le rinvolse in una tovaglia bianca e con grande reverenza e divozione le baciava e piagneva; di che gli altri frati si maravigliavano e non aveano di lui buono esempio, imperò che essendo egli uomo di grande santità, parea che per amore sensuale e secolare egli piagnesse il suo fratello, e che più divozione egli mostrasse alle sue reliquie che a quelle degli altri frati ch' erano stati non di minore santità che frate Umile, ed erano degne di reverenza quanto le sue.
E conoscendo frate Pacifico la sinistra immaginazione de' frati soddisfece loro umilmente e disse: « Frati miei carissimi, non vi maravigliate se alle ossa del mio fratello io ho fatto quello che non ho fatto alle altre; imperò che, benedetto sia Iddio, e' non mi ha tratto, come voi credete, amore carnale; ma ho fatto così, però che quando il mio fratello passò di questa vita, orando io in luogo diserto e remoto da lui, vidi l' anima sua per diritta via salire in cielo, e però io son certo che le sue ossa sono sante e debbono essere in paradiso. E se Iddio m' avesse conceduta tanta certezza degli altri frati, quella medesima reverenza avrei fatta alle ossa loro ». Per la quale cosa li frati, veggendo la sua santa e divota intenzione, furono da lui bene edificati e laudarono Iddio, il quale fa cosl maravigliose cose a' santi suoi frati.
A laude di Gesù Cristo e del poverello Francesco. Amen.
MEDITAZIONE
Lo Spirito Santo giunge ad attestare in modo solenne la divinità di Gesù nel momento in cui ha compiuto, come un uomo qualsiasi, il gesto penitenziale, essendosi sottoposto al Battesimo di Giovanni. Durante la sua vita terrena, Gesù non si mostrerà mai tanto grande come nell’umiltà dei gesti e delle parole. Seguire Cristo significa intraprendere questo cammino di umiltà, cioè di verità. Cristo, vero Dio e vero uomo, ci insegna la verità del nostro essere.
Feriti dal peccato, purificati dal Battesimo, noi oscilliamo fra i due estremi, entrambi attraenti, del male e della santità. Il Battesimo di Gesù, invece, è il Sacramento che ci toglie realmente il peccato originale che abbiamo ereditato dai nostri Progenitori, ed è il Sacramento che ci rende figli adottivi di Dio.
Dopo aver ricevuto il Battesimo Gesù ha iniziato a vivere in noi, per cui valgono anche per noi le parole che il Padre pronunciò dopo che Gesù ebbe ricevuto il Battesimo: «Tu sei il Figlio mio, l'amato: in te ho posto il mio compiacimento» (Lc 3,22). Leggendo continuamente il Vangelo, Francesco e i suoi frati iniziarono la loro nuova vita in Dio, con grande umiltà e amore e, in Lui, rinascevano ogni giorno alla vita divina mentre un seme d'immortalità veniva custoditoto nel loro cuore.
PREGHIERA
Padre d’immensa gloria,
tu hai consacrato con potenza di Spirito Santo
il tuo Verbo fatto uomo,
e lo hai stabilito luce del mondo
e alleanza di pace per tutti i popoli;
concedi a noi che oggi celebriamo
il mistero del suo battesimo nel Giordano,
di vivere come fedeli imitatori
del tuo Figlio prediletto,
in cui il tuo amore si compiace. Te lo chiediamo per Gesù Cristo, nostro Signore.
“ACTIONES NOSTRAS”
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
“Ispira le nostre azioni o Signore e accompagnale con il tuo santo aiuto, perchè ogni nostra azione abbia da te il suo inizio ed in te il suo compimento” Amen

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