SAN FRANCESCO E IL VANGELO 68
VENERDI' 9 MARZO 2018
S.FRANCESCA ROMANA
S.FRANCESCA ROMANA
MARCO 12, 28b-34
Il Signore nostro Dio è l’unico Signore: lo amerai.
Il Signore nostro Dio è l’unico Signore: lo amerai.
+ Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, si avvicinò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?».
Gesù rispose: «Il primo è: “Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”. Il secondo è questo: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Non c’è altro comandamento più grande di questi».
Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è altri all’infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta l’intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocàusti e i sacrifici».
Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio». E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.
Parola del Signore
I FIORETTI DI SAN FRANCESCO 1933
1933 Camminaron poi l'altro di e giunsono a Santa Maria degli Agnoli: e quando e' v' erano presso, frate Leone leva alto gli occhi e si guatava inverso il santo luogo di Santa Maria degli Agnoli e vide una croce bellissima, nella quale era la figura del Crocifisso, andare dinanzi a santo Francesco il quale gli andava innanzi. E cosi conformemente andava la detta croce dinanzi alla faccia di santo Francesco, che quando egli restava, ella restava, e quando egli andava, ed ella andava: ed era di tanto splendore quella croce, che non solamente risplendeva nella faccia di santo Francesco, ma eziandio tutta la via d' intorno alluminava, e bastò infino che santo Francesco entrò nel luogo di Santa Maria degli Agnoli.
MEDITAZIONE
Il primo comandamento, che nessun uomo può sostituire, è quello dell'amore di Dio. Bisogna dargli un'importanza prioritaria se non si vuole essere lontani dal Regno. L'amore del prossimo, anch'esso essenziale nel Vangelo, si innesta sull'amore di Dio da cui trae il proprio dinamismo. Si comprende allora quanto si perde se lo si volesse separare dalla sua radice. La Quaresima ci invita a ritornare non a un vago ideale “cristiano”, ma a Dio stesso, che si è rivelato nel suo Figlio. Sappiamo tutti cosa significa amare qualcuno con tutto il cuore: la gioia , il calore e la tenerezza che si provano al solo pensiero della persona amata. Ecco, è in questo modo che dobbiamo amare Dio!
FF1161 “......egli, come un carbone ardente, pareva tutto divorato dalla fiamma dell'amor divino.
Al sentir nominare l'amor del Signore, subito si sentiva stimolato, colpito, infiammato: quel nome era per lui come un plettro, che gli faceva vibrare l'intimo del cuore.
“ Offrire, in compenso dell'elemosina, il prezioso patrimonio dell'amor di Dio--così egli affermava--è nobile prodigalità; e stoltissimi sono coloro che lo stimano meno del denaro, poiché soltanto il prezzo inapprezzabile dell'amor divino è capace di comprare il regno dei cieli. E molto si deve amare l'amore di Colui che molto ci ha amato ”.
PREGHIERA
Padre santo e misericordioso,
infondi la tua grazia nei nostri cuori,
perché possiamo salvarci
dagli sbandamenti umani
e restare fedeli alla tua parola di vita eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo..
Padre santo e misericordioso,
infondi la tua grazia nei nostri cuori,
perché possiamo salvarci
dagli sbandamenti umani
e restare fedeli alla tua parola di vita eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo..
“ACTIONES NOSTRAS”
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
“Ispira le nostre azioni o Signore e accompagnale con il tuo santo aiuto, perchè ogni nostra azione abbia da te il suo inizio ed in te il suo compimento” Amen —

Nessun commento:
Posta un commento