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SAN FRANCESCO E IL VANGELO 82
VENERDI' 23 MARZO 2018
S.TURIBIO DI M.
S.TURIBIO DI M.
GIOVANNI 10,31-42
Cercavano di catturarlo, ma egli sfuggì dalle loro mani.
Cercavano di catturarlo, ma egli sfuggì dalle loro mani.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, i Giudei raccolsero delle pietre per lapidare Gesù. Gesù disse loro: «Vi ho fatto vedere molte opere buone da parte del Padre: per quale di esse volete lapidarmi?». Gli risposero i Giudei: «Non ti lapidiamo per un’opera buona, ma per una bestemmia: perché tu, che sei uomo, ti fai Dio».
Disse loro Gesù: «Non è forse scritto nella vostra Legge: “Io ho detto: voi siete dèi”? Ora, se essa ha chiamato dèi coloro ai quali fu rivolta la parola di Dio – e la Scrittura non può essere annullata –, a colui che il Padre ha consacrato e mandato nel mondo voi dite: “Tu bestemmi”, perché ho detto: “Sono Figlio di Dio”? Se non compio le opere del Padre mio, non credetemi; ma se le compio, anche se non credete a me, credete alle opere, perché sappiate e conosciate che il Padre è in me, e io nel Padre». Allora cercarono nuovamente di catturarlo, ma egli sfuggì dalle loro mani.
Ritornò quindi nuovamente al di là del Giordano, nel luogo dove prima Giovanni battezzava, e qui rimase. Molti andarono da lui e dicevano: «Giovanni non ha compiuto nessun segno, ma tutto quello che Giovanni ha detto di costui era vero». E in quel luogo molti credettero in lui.
Parola del Signore
I FIORETTI DI SAN FRANCESCO 1948
1948 Stette adunque ivi la detta madonna Iacopa infino a tanto che santo Francesco passò di questa vita e che fu soppellito; e alla sua sepoltura fece grandissimo onore ella con tutta la sua compagnia, e fece tutta la spesa di ciò che bisognò. E poi ritornando a Roma, ivi a poco tempo questa gentile donna si morì santamente, e per divozione di santo Francesco si giudicò e volle essere portata e soppellita a Santa Maria degli Agnoli; e così fu.
A laude di Gesù Cristo e del poverello Francesco. Amen.
MEDITAZIONE
Dio chiama anche Giuseppe a collaborare, umilmente ma efficacemente, con tutta la sua fede. Il compito di Giuseppe è di far entrare legalmente Gesù nella famiglia di Davide, oggetto delle promesse messianiche. Lo sposo di Maria fu un uomo giusto, della giustizia che Dio dona a chi aderisce alla sua volontà. Giuseppe deve a Maria l'aver saputo orientare la propria fedeltà spirituale nei confronti di un figlio che avrebbe ricevuto da Dio solo. Perciò, la sua vocazione, è stata di dare a Gesù tutto ciò che può dare un padre umano: l’amore, la protezione, il nome, una casa.
La sua obbedienza a Dio comprendeva l’obbedienza all’autorità legale. E fu proprio essa a far sì che andasse con la giovane sposa a Betlemme e a determinare, quindi, il luogo dell’Incarnazione . In questa collaborazione tra Dio e gli uomini si verifica il realismo dell'incarnazione. Beati coloro che vivono nella divina volontà e permettono a Dio di realizzare i suoi disegni sull'umanità!
PREGHIERA
Perdona, Signore, i nostri peccati,
e nella tua misericordia
spezza le catene che ci tengono prigionieri
a causa delle nostre colpe,
e guidaci alla libertà che Cristo ci ha conquistata.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
Perdona, Signore, i nostri peccati,
e nella tua misericordia
spezza le catene che ci tengono prigionieri
a causa delle nostre colpe,
e guidaci alla libertà che Cristo ci ha conquistata.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
“ACTIONES NOSTRAS”
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
“Ispira le nostre azioni o Signore e accompagnale con il tuo santo aiuto, perchè ogni nostra azione abbia da te il suo inizio ed in te il suo compimento” Amen

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