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SAN FRANCESCO E IL VANGELO 63
DOMENICA 4 MARZO 2018
III DOMENICA DI QUARESIMA
III DOMENICA DI QUARESIMA
GIOVANNI 2,13-25
Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere
Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
Si avvicinava la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe e, là seduti, i cambiamonete. Allora fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori del tempio, con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi, e ai venditori di colombe disse: «Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!». I suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: «Lo zelo per la tua casa mi divorerà».
Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: «Quale segno ci mostri per fare queste cose?». Rispose loro Gesù: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere». Gli dissero allora i Giudei: «Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?». Ma egli parlava del tempio del suo corpo.
Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù.
Mentre era a Gerusalemme per la Pasqua, durante la festa, molti, vedendo i segni che egli compiva, credettero nel suo nome. Ma lui, Gesù, non si fidava di loro, perché conosceva tutti e non aveva bisogno che alcuno desse testimonianza sull’uomo. Egli infatti conosceva quello che c’è nell’uomo.
Parola del Signore
Leggenda Maggiore di San Bonaventura VI,7 : FF 1112
1112 7. Un'altra volta, mentre pregava in una chiesa deserta della provincia di Massa, presso Monte Casale, un'ispirazione gli rivelò che in quella chiesa erano rimaste delle sacre reliquie. Vide, non senza dolore, che esse ormai da lungo tempo erano rimaste prive dell'onore loro dovuto e comandò ai frati di portarle al loro luogo con devozione. Ma, siccome egli si era allontanato per urgente motivo, i figli dimenticarono l'incarico avuto dal Padre, e persero il merito dell'obbedienza. Un giorno, però, volendo celebrare i sacri misteri, appena tolgono il copritovaglia dell'altare, trovano delle ossa bellissime e stupendamente profumate: pieni di stupore, si vedono sotto gli occhi, portate dalla mano di Dio, le reliquie che gli uomini avevano dimenticato di trasferire. Tornato dopo qualche tempo, I'uomo a Dio devoto, si informò premurosamente se avevano adempiuto quanto egli aveva comandato a proposito delle reliquie. I frati confessarono umilmente di avere, per loro colpa, trascurato l'obbedienza e si ebbero, insieme, la pena e il perdono. E il Santo disse: “ Benedetto il Signore, mio Dio, che ha voluto fare lui direttamente, quanto dovevate fare voi ”. Considera attentamente la premura che ha la Provvidenza per il nostro corpo di polvere e valuta a fondo quanto fosse eccellente la virtù dell'umile Francesco, agli occhi di Dio, il quale si inchinò ai suoi desideri, allorché l'uomo non aveva obbedito ai suoi comandi.
MEDITAZIONE
Il tempo sarà ben presto inutile: non si prenderà più contatto con Dio in un luogo chiuso. Gesù stesso sarà presenza di Dio per tutti, sempre e dovunque. La risurrezione farà del suo corpo il luogo dello Spirito e in esso l’umanità potrà raggiungere la pienezza. Ma allora, perché Gesù si batte per la dignità del tempoi? Egli sostiene il sogno dell’AT: un santuario senza rumore di soldi (Zc 14,21) e simbolo della santità del Padre. Inoltre il tempio è per molti uomini la via normale verso una fede più solida: è la via di Nicodemo, della samaritana e del funzionario regio…
La misericordia di Dio è vera, totale. Questo dà a Francesco la gioia e la forza per infondere anche negli altri una speranza, che non solo relativizza il male del passato ma trasfigura il futuro. Il peccatore perdonato sa che non potrà più fare a meno della misericordia di Dio per vivere nel Regno dei Cieli. Francesco ci insegna a purificare la nostra fede.
PREGHIERA
Dio misericordioso, fonte di ogni bene,
tu ci hai proposto a rimedio del peccato
il digiuno, la preghiera e le opere di carità fraterna;
guarda a noi che riconosciamo la nostra miseria
e, poiché ci opprime il peso delle nostre colpe,
ci sollevi la tua misericordia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
Dio misericordioso, fonte di ogni bene,
tu ci hai proposto a rimedio del peccato
il digiuno, la preghiera e le opere di carità fraterna;
guarda a noi che riconosciamo la nostra miseria
e, poiché ci opprime il peso delle nostre colpe,
ci sollevi la tua misericordia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
.“ACTIONES NOSTRAS”
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
“Ispira le nostre azioni o Signore e accompagnale con il tuo santo aiuto, perchè ogni nostra azione abbia da te il suo inizio ed in te il suo compimento” Amen...

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