lunedì 19 marzo 2018

SAN FRANCESCO E IL VANGELO 20 Marzo 2018

 
 
SAN FRANCESCO E IL VANGELO 79
MARTEDI' 20 MARZO 2018
S.MARTINO
GIOVANNI 8, 21-30
Avrete innalzato il Figlio dell’uomo, allora conoscerete che Io Sono.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse ai farisei: «Io vado e voi mi cercherete, ma morirete nel vostro peccato. Dove vado io, voi non potete venire». Dicevano allora i Giudei: «Vuole forse uccidersi, dal momento che dice: “Dove vado io, voi non potete venire”?». 
E diceva loro: «Voi siete di quaggiù, io sono di lassù; voi siete di questo mondo, io non sono di questo mondo. Vi ho detto che morirete nei vostri peccati; se infatti non credete che Io Sono, morirete nei vostri peccati». 
Gli dissero allora: «Tu, chi sei?». Gesù disse loro: «Proprio ciò che io vi dico. Molte cose ho da dire di voi, e da giudicare; ma colui che mi ha mandato è veritiero, e le cose che ho udito da lui, le dico al mondo». Non capirono che egli parlava loro del Padre. 
Disse allora Gesù: «Quando avrete innalzato il Figlio dell’uomo, allora conoscerete che Io Sono e che non faccio nulla da me stesso, ma parlo come il Padre mi ha insegnato. Colui che mi ha mandato è con me: non mi ha lasciato solo, perché faccio sempre le cose che gli sono gradite». A queste sue parole, molti credettero in lui.
Parola del Signore
I FIORETTI DI SAN FRANCESCO 1944
1944 E giugnendo a uno spedale che'era nella via, santo Francesco disse a quelli che 'I portavano: « Ponetemi in terra e rivolgetemi verso la città ». E posto che fu con la faccia verso Ascesi, egli benedisse la città di molte benedizioni, dicendo: «Benedetta sia tu da Dio, città santa, imperò che per te molte anime si salveranno e in te molti servi di Dio abiteranno e di te molti saranno eletti al reame di vita eterna». E dette queste parole, sì si fece portare oltre, a Santa Maria degli Angeli.

MEDITAZIONE
Il crocifisso è rivelazione di Dio e salvezza degli uomini. Il peccato è un male incurabile, perchè gli uomini, con le proprie forze, non sono in grado di riallacciare il rapporto interrotto con Dio. Tuttavia ci viene dato un segno, come un tempo gli ebrei nel deserto; ma al legno è inchiodato il Figlio di Dio, che ci riconduce al Padre. Francesco era un uomo pieno di fede. La fede è un dono ma cresce quando noi preghiamo e riflettiamo sul messaggio evangelico e ce ne lasciamo pervadere mente e cuore,....come ha fatto Francesco. Ogni giorno, nelle pause di silenzio contemplativo, rifletteva su Gesù Dio-uomo e pregava...pregava con umiltà,...con amore...ed entrava in comunione con Dio....FF 110 “.... una notte, mentre vegliava in meditazione, improvvisamente sentì una cetra suonare con un'armonia meravigliosa e una melodia dolcissima. Non si vedeva nessuno, ma si avvertiva benissimo l'andare e venire del citaredo dal variare del suono, che ora proveniva da una parte ed ora dall'altra.
Rapito in Dio, a quel canto melodioso, fu invaso da tanta dolcezza che credette di trovarsi nell'altro mondo”. Noi ci domandiamo quanto è profonda la nostra fede,... quanto incide sulla vita di ogni giorno,... quanto permettiamo a Gesù di rivelarci il Padre....

PREGHIERA
Il tuo aiuto, Dio onnipotente,
ci renda perseveranti nel tuo servizio,
perché anche nel nostro tempo
la tua Chiesa si accresca di nuovi membri
e si rinnovi sempre nello spirito.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
“ACTIONES NOSTRAS”
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
“Ispira le nostre azioni o Signore e accompagnale con il tuo santo aiuto, perchè ogni nostra azione abbia da te il suo inizio ed in te il suo compimento” Amen

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