mercoledì 10 giugno 2015

SAN FRANCESCO E IL VANGELO 11 Giugno 2015


Giovedì 11 Giugno 2015

Matteo 10, 7-13
In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli:
«Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demòni.
Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. Non procuratevi oro né argento né denaro nelle vostre cinture, né sacca da viaggio, né due tuniche, né sandali, né bastone, perché chi lavora ha diritto al suo nutrimento.
In qualunque città o villaggio entriate, domandate chi là sia degno e rimanetevi finché non sarete partiti.
Entrando nella casa, rivolgetele il saluto. Se quella casa ne è degna, la vostra pace scenda su di essa; ma se non ne è degna, la vostra pace ritorni a voi».

Leggenda Maggiore di San Bonaventura XIII, 10: FF 1236
1236 Ecco: attraverso le sei apparizioni della Croce, che in modo mirabile e secondo un ordine progressivo furono mostrate apertamente in te e intorno a te, ora tu sei giunto, come per sei gradi successivi, a questa settima, nella quale poserai definitivamente. La croce di Cristo, che ti fu proposta e che tu subito hai abbracciato agli inizi della tua conversione e che, da allora, durante la tua vita hai sempre portato in te stesso mediante una condotta degna d'ogni lode e hai sempre mostrato agli altri come esempio, sta a dimostrare con perfetta certezza che tu hai raggiunto definitivamente l'apice della perfezione evangelica. Perciò nessuno, che sia veramente devoto, può respingere questa dimostrazione della sapienza cristiana, seminata nella terra della tua carne; nessuno, che sia veramente umile, può tenerla in poca considerazione, poiché essa è veramente opera di Dio ed è degna di essere accettata da tutti.

MEDITAZIONE La vita del cristiano è, per sua natura, missionaria. Ciascuno di noi dovrebbe essere per gli altri una predica vivente, molto più efficace delle parole stesse. Il vero missionario, infatti, non è tanto colui che sa parlare ed evangelizzare i popoli lontani, quanto colui che ha capito una verità fondamentale: può dare solo chi comprende di aver ricevuto gratuitamente. Quando si restituisce agli altri l’amore e la fiducia che noi per primi abbiamo ricevuto, si sperimenta la gioia di testimoniare Gesù anche senza parlare.

PROLOGO FF 1020 “La grazia di Dio, nostro Salvatore, in questi ultimi tempi è apparsa nel suo servo Francesco, a tutti coloro che sono veramente umili e veramente amici della santa povertà”.
Francesco è l’Angelo del sesto sigillo, che sale dall’Oriente per segnare col segno del Tau, cioè della croce, gli eletti. Ecco il significato delle sei apparizioni della croce e della trasformazione di Francesco medesimo nel Crocifisso (settima immagine): esse confermano la prima visione, quella della sala piena d’armi col distintivo della croce, che la voce assegnava a Francesco come armi per il suo esercito.

PREGHIERA
Senza la tua grazia, Signore, non siamo capaci di riconciliarci col nostro fratello o col nostro avversario. Perdona il nostro egoismo e donaci il coraggio dell’amore, perché possiamo presentare con tutta sincerità la nostra offerta in questa liturgia, in attesa di cantare per sempre le tue gioie nella liturgia eterna. Te lo chiediamo per Cristo, tuo Figlio e nostro Signore.


“ACTIONES NOSTRAS”
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
“Ispira le nostre azioni o Signore e accompagnale con il tuo santo aiuto, perchè ogni nostra azione abbia da te il suo inizio ed in te il suo compimento” Amen.

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