domenica 6 maggio 2018

SAN FRANCESCO E IL VANGELO 6 Maggio 2018


SAN FRANCESCO E IL VANGELO 126
DOMENICA 6 MAGGIO 2018
GIOVANNI 15,9-17
Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.
Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi. 
Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri».
Parola del Signore
VITA SECONDA DI TOMMASO DA CELANO 773
Il beato padre pretendeva tutti questi requisiti anche nei ministri provinciali, quantunque nel ministro generale le singole qualità debbano eccellere in modo particolare. Li voleva affabili verso gli inferiori, e tanto benigni e sereni che i colpevoli non avessero timore di affidarsi al loro affetto. Come pure, che fossero moderati nei comandi, benevoli nelle mancanze, più facili a sopportare che a ritorcere le offese, nemici dichiarati dei vizi e medici per i peccatori. In una parola, esigeva in essi una condotta tale che la loro vita fosse specchio di disciplina per tutti gli altri. Però voleva anche che fossero circondati di ogni onore ed affetto, come coloro da portano il peso delle preoccupazioni e delle fatiche.
E diceva che sono degni di grandissimi premi davanti a Dio quelli che con tale animo e tale norma governano le anime loro affidate.

MEDITAZIONE
Dalla fedeltà alla parola di Gesù scaturisce una gioia profonda e duratura, quella di sapersi amati dal Signore e di vivere, come Lui, uniti al Padre. Amare e sentirsi amati è una della aspirazioni più profondi, importanti ed urgenti nella vita di ogni essere umano e ciò sia nelle nostre mutue relazioni, sia soprattutto nei confronti del Signore. Il contrario è sempre motivo di un profondo ed insanabile malessere, che spesso degenera in depressione, solitudine e abbandono. Come l’amore che ci viene donato è della stessa natura e della stessa intensità con cui Padre e Figlio vivono l’intimità divina, così anche la nostra obbedienza a Cristo deve avere le stesse caratteristiche di quella praticata da Gesù nei confronti del Padre suo. Dalla consapevolezza di essere amati e dalla certezza di essere noi capaci di amare sgorga la vera gioia nel cuore dell’uomo: «Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena». L'amore per Cristo riempiva di gioia il cuore di Francesco: cercava di vivere sempre sotto il suo sguardo d'amore. Era così unito a Cristo che meritò il dono più grande, le stimmate. "Così il verace amore di Cristo aveva trasformato I'amante nella immagine stessa
dell'amato. Si compì, intanto, il numero dei quaranta giorni che egli aveva stabilito di trascorrere nella solitudine e sopravvenne anche la solennità dell'arcangelo Michele. Perciò l'uomo angelico Francesco discese dal monte: e portava in sé l'effigie del Crocifisso, raffigurata non su tavole di pietra o di legno dalla mano di un artefice, ma disegnata nella sua carne dal dito del Dio vivente. E, poiché è cosa buona nascondere il segreto del re, egli, consapevole del regalo segreto, nascondeva il più possibile quei segni sacri".

PREGHIERA
O Dio, che ci hai amati per primo
e ci hai donato il tuo Figlio,
perché riceviamo la vita per mezzo di lui,
fa’ che nel tuo Spirito
impariamo ad amarci gli uni gli altri
come lui ci ha amati,
fino a dare la vita per i fratelli.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
ACTIONES NOSTRAS”
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
“Ispira le nostre azioni o Signore e accompagnale con il tuo santo aiuto, perchè ogni nostra azione abbia da te il suo inizio ed in te il suo compimento” Amen

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