lunedì 24 aprile 2017

SAN FRANCESCO E IL VANGELO 24 Aprile 2017


San Francesco e il Vangelo
SAN FRANCESCO E IL VANGELO 114
LUNEDI' 24 APRILE 2017
GIOVANNI 3, 1-8
C'era tra i farisei un uomo chiamato Nicodemo, un capo dei Giudei. Egli andò da Gesù, di notte, e gli disse: “Rabbì, sappiamo che sei un maestro venuto da Dio; nessuno infatti può fare i segni che tu fai, se Dio non è con lui”. 
Gli rispose Gesù: “In verità, in verità ti dico, se uno non rinasce dall'alto, non può vedere il regno di Dio”. Gli disse Nicodemo: “Come può un uomo nascere quando è vecchio? Può forse entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e rinascere?”. 
Gli rispose Gesù: “In verità, in verità ti dico, se uno non nasce da acqua e da Spirito, non può entrare nel regno di Dio. Quel che è nato dalla carne è carne e quel che è nato dallo Spirito, è Spirito. Non ti meravigliare se t'ho detto: dovete rinascere dall'alto. Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai di dove viene e dove va: così è di chiunque è nato dallo Spirito”.


Vita Seconda di Tommaso da Celano 748
Però diceva che sono da compiangersi i predicatori, che vendono spesso il loro ministero per un soldo di vanagloria. E cercava a volte di guarire il loro gonfiore con questo rimedio: "Perché vi gloriate della conversione degli uomini, quando li hanno convertiti con le loro preghiere i miei frati semplici? ". Ed anzi commentava così il passo che dice: Perfino la sterile ha partorito numerosi figli: "La sterile è il mio frate poverello, che non ha il compito di generare figli nella Chiesa. Ma nel giudizio ne avrà dato alla luce moltissimi, perché in quel giorno il giudice ascriverà a sua gloria quelli, che ora converte con le sue preghiere personali. Quella invece che ne ha molti comparirà sterile perché il predicatore, che è fiero di molti figli come se li avesse generati lui, capirà allora che in essi non c'è niente di suo".

Riguardo poi a quelli che ci tengono a sentirsi lodare più come retori che come predicatori, e che parlano con discorsi leccati ma senza animo, non li amava molto. E affermava che fanno una cattiva spartizione del tempo, perché danno tutto alla predicazione niente alla devozione. In altre parole, lodava quel predicatore che ogni tanto si preoccupa di se stesso e si nutre personalmente della sapienza.
MEDITAZIONE
Soltanto chi accetta di aprirsi allo Spirito può nascere alla vita divina e scoprire il mistero di Gesù.
La fede esistenziale in Gesù, Figlio di Dio, è il prodotto dell'azione dello Spirito. L'esempio del vento, che per gli antichi rappresentava un autentico mistero, serve come illustrazione del tema della necessità della rinascita dallo Spirito.
Anche in natura esistono misteri che superano la mente umana; non deve meravigliare che esistano dei misteri nell'agire di Dio. Il frutto dello Spirito sorpassa tutte le capacità della natura umana. I figli di Dio trascendono la carne, quanto lo Spirito supera le leggi della natura. Nella vita di san Francesco lo Spirito santo ha avuto una grande importanza. Lo Spirito gli dona una nuova conoscenza delle cose, gli permette di vedere dentro le cose, al di là e dentro, oltre le nostre capacità: dentro i cuori e nella profondità degli animi.

PREGHIERA
Signore Gesù, noi sappiamo che sei venuto da Dio, ma, come Nicodemo, spesso non abbiamo il coraggio di testimoniare apertamente il tuo vangelo. Dona a coloro che sono nati dall'acqua e dallo Spirito la forza di affermare di fronte a tutti che in te Dio è presente in mezzo a noi, ora e sempre, nei secoli dei secoli.

ACTIONES NOSTRAS”
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
“Ispira le nostre azioni o Signore e accompagnale con il tuo santo aiuto, perchè ogni nostra azione abbia da te il suo inizio ed in te il suo compimento” Amen

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