domenica 30 aprile 2017

SAN FRANCESCO E IL ANGELO 29 Aprile 2017

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San Francesco e il Vangelo
SAN FRANCESCO E IL VANGELO 119
SABATO 29 APRILE 2017
S.CATERINA DA SIENA PATRONA D'ITALIA-festa-p.
MATTEO 11, 25-30
Io sono mite e umile di cuore.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo Gesù disse: 
«Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo.
Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».
Parola del Signore
Vita Seconda di Tommaso da Celano 753
Francesco stava attraversando su una piccola barca il lago di Rieti, diretto all'eremo di Greccio e un pescatore gli fece omaggio di un uccellino acquatico, perché se ne rallegrasse nel Signore.

Il Padre lo prese con piacere e, aprendo le mani, lo invitò con bontà a volersene andare liberamente. Ma l'uccellino rifiutò, accovacciandosi nelle sue mani come dentro a un nido. Il Santo rimase con gli occhi alzati in preghiera e poi, dopo lungo tempo, ritornato in se stesso come da lontano, gli ordinò di riprendere senza timore la libertà di prima.
E l'uccellino, avuto il permesso con la benedizione, se ne volò via, dando col movimento del corpo segni di gioia.
MEDITAZIONE
Gesù prega. Si rivolge a suo Padre. La sua preghiera è un’azione di grazie. Egli loda suo Padre, non in quanto tale, ma per ciò che fa, per il suo amore che continuamente ci dona.Tutti quelli che pregano fanno esperienza del suo amore. Coloro che pregano ne fanno esperienza: Dio parla loro quando essi si rivolgono a lui. Essi amano veramente quando accettano di essere amati, poiché Dio ci ama sempre per primo.. Noi ci complichiamo la vita spirituale. Cerchiamo il difficile dove le cose sono semplici. Il giogo del Signore è leggero, poiché egli lo porta per noi. Una vita interiore che non conducesse alla fiducia sarebbe un fallimento....Per Francesco, così ricco d'amore di Dio, il giogo non aveva peso e portava ovunque la Parola. "Infatti, nel nome del Signore, Francesco, predicatore della verità, scacciava  i  demoni,  risanava  gli  infermi, e, prodigio  ancor  più  grande, con l'efficacia della  sua parola inteneriva  e
muoveva di penitenza gli ostinati e, nello stesso tempo, ridonava la salute ai corpi e ai cuori. Lo stanno a dimostrare alcuni dei prodigi da lui operati...". FF1212.

PREGHIERA
Signore, Dio nostro, sul mare della nostra vita quotidiana spesso si scatena la tempesta. Manda il tuo Figlio a calmare le acque, facendoci pregustare la pace che godremo presso di te nei secoli dei secoli.

ACTIONES NOSTRAS”
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
“Ispira le nostre azioni o Signore e accompagnale con il tuo santo aiuto, perchè ogni nostra azione abbia da te il suo inizio ed in te il suo compimento” Amen

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