San Francesco e il Vangelo
SAN FRANCESCO E IL VANGELO 181
VENERDI' 30 Giugno 2017
Ss.PRIMI MARTIRI CHIESA DI ROMA
Ss.PRIMI MARTIRI CHIESA DI ROMA
MATTEO 8,1-4
Se vuoi, puoi purificarmi.
Se vuoi, puoi purificarmi.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
Quando Gesù scese dal monte, molta folla lo seguì.
Ed ecco, si avvicinò un lebbroso, si prostrò davanti a lui e disse: «Signore, se vuoi, puoi purificarmi».
Tese la mano e lo toccò dicendo: «Lo voglio: sii purificato!». E subito la sua lebbra fu guarita.
Quando Gesù scese dal monte, molta folla lo seguì.
Ed ecco, si avvicinò un lebbroso, si prostrò davanti a lui e disse: «Signore, se vuoi, puoi purificarmi».
Tese la mano e lo toccò dicendo: «Lo voglio: sii purificato!». E subito la sua lebbra fu guarita.
Poi Gesù gli disse: «Guàrdati bene dal dirlo a qualcuno; va’ invece a mostrarti al sacerdote e presenta l’offerta prescritta da Mosè come testimonianza per loro».
Parola del Signore
+VITA SECONDA DI TOMMASO DA CELANO 817
Ecco, beato padre, abbiamo tentato nella nostra semplicitā di lodare, come meglio ci è stato possibile, le tue mirabili azioni e di esporre a tua gloria almeno alcuni aspetti delle innumerevoli virtù della tua santità.
Siamo convinti che le nostre parole hanno tolto molto splendore alla tua grandezza, perché non sono in grado di esprimere i prodigi di tanta perfezione. Chiediamo a te ed ai lettori di misurare il nostro affetto dall'impegno che ci siamo assunti, lieti che la penna umana sia superata dall'altezza di così mirabile vita.
Chi infatti, o grande Santo, potrebbe sentire in sé o imprimere negli altri l'ardore del tuo spirito? Chi dar vita agli ineffabili slanci d'amore, che da te salivano continuamente a Dio? Ma abbiamo scritto queste pagine, attratti dal dolce ricordo che abbiamo di te, nel desiderio di tramandarlo, finché vivremo, anche se solo balbettando, agli altri.
Tu ormai ti nutri col fiore di frumento, di cui eri affamato; ora ti disseti al torrente delle delizie, di cui prima eri assetato. Ma non crediamo che l'abbondanza della casa di Dio ti abbia così inebriato, da farti dimenticare i tuoi figli perché anche Colui che ti disseta si ricorda di noi.
Attiraci dunque a te, o Padre santo, perché corriamo nella fragranza dei tuoi profumi: tu vedi quanto siamo tiepidi e accidiosi, languidi e pigri, quasi morti per la nostra negligenza! Il piccolo gregge ti segue già con passo incerto, e gli occhi deboli, abbagliati, non sopporta i raggi della tua perfezione. Rinnova i nostri giorni, come all'inizio, specchio e modello dei perfetti, e non permettere che siano dissimili nella vita quelli che ti sono conformi nella professione!
MEDITAZIONE
Il Vangelo è un annuncio di risurrezione. Gesù tocca un lebbroso e lo guarisce: "Gesù stese la mano e lo toccò... e subito la lebbra scomparve". Quel toccare il lebbroso, considerato peccatore, impuro, tanto da rendere impuro chi venisse inavvertitamente in contatto con lui, è simbolo della passione di Cristo. Gesù, facendosi uomo, ha toccato veramente la nostra lebbra; si è presentato nella sua passione come "leprosum", peccatore per noi e in cambio, con la sua morte e risurrezione, sorgente di vita, ci ha dato la guarigione.
Francesco dopo una vita spesa per il mondo, si pone davanti a Dio per fare la Sua volontà. " Era già del tutto mutato nel cuore e prossimo a divenirlo anche nel corpo, quando, un giorno, passò accanto alla chiesa di San Damiano, quasi in rovina e abbandonata da tutti. Condotto dallo Spirito, entra a pregare, si prostra supplice e devoto davanti al Crocifisso e, toccato in modo straordinario dalla grazia divina, si ritrova totalmente cambiato. Mentre egli è così profondamente commosso, all'improvviso--cosa da sempre inaudita!--l'immagine di Cristo crocifisso, dal dipinto gli parla, muovendo le labbra, " Francesco, - gli dice chiamandolo per nome - va', ripara la mia casa che, come vedi, è tutta in rovina ". Francesco è tremante e pieno di stupore, e quasi perde i sensi a queste parole. Ma subito si dispone ad obbedire e si concentra tutto su questo invito. Ma, a dir vero, poiché neppure lui riuscì mai ad esprimere la ineffabile trasformazione che percepì in se stesso, conviene anche a noi coprirla con un velo di silenzio"". FF594. Tutti quelli che lo imiteranno in questo abbandono alla divina volontà saranno veri cristiani.
PREGHIERA
Dona al tuo popolo, o Padre,
di vivere sempre nella venerazione e nell’amore
per il tuo santo nome,
poiché tu non privi mai della tua guida
coloro che hai stabilito sulla roccia del tuo amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
Dona al tuo popolo, o Padre,
di vivere sempre nella venerazione e nell’amore
per il tuo santo nome,
poiché tu non privi mai della tua guida
coloro che hai stabilito sulla roccia del tuo amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
ACTIONES NOSTRAS”
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
“Ispira le nostre azioni o Signore e accompagnale con il tuo santo aiuto, perchè ogni nostra azione abbia da te il suo inizio ed in te il suo compimento” Amen

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