San Francesco e il Vangelo
ACTIONES NOSTRAS”
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
SAN FRANCESCO E IL VANGELO 154
SABATO 3 GIUGNO 2017
Ss.CARLO LWANGA E COMP.
Ss.CARLO LWANGA E COMP.
GIOVANNI 21, 20-25
In quel tempo, Pietro si voltò e vide che li seguiva quel discepolo che Gesù amava, colui che nella cena si era chinato sul suo petto e gli aveva domandato: «Signore, chi è che ti tradisce?». Pietro dunque, come lo vide, disse a Gesù: «Signore, che cosa sarà di lui?». Gesù gli rispose: «Se voglio che egli rimanga finché io venga, a te che importa? Tu seguimi». Si diffuse perciò tra i fratelli la voce che quel discepolo non sarebbe morto. Gesù però non gli aveva detto che non sarebbe morto, ma: «Se voglio che egli rimanga finché io venga, a te che importa?». Questi è il discepolo che testimonia queste cose e le ha scritte, e noi sappiamo che la sua testimonianza è vera. Vi sono ancora molte altre cose compiute da Gesù che, se fossero scritte una per una, penso che il mondo stesso non basterebbe a contenere i libri che si dovrebbero scrivere.
Parola del Signore.
VITA SECONDA DI TOMMASO DA CELANO 790
201 Voleva che si dimostrasse grande rispetto alle mani del sacerdote, perché ad esse è stato conferito il divino potere di consacrare questo sacramento. "Se mi capitasse - diceva spesso - di incontrare insieme un santo che viene dal cielo ed un sacerdote poverello, saluterei prima il prete e correrei a baciargli le mani. Direi infatti: Ohi! Aspetta, san Lorenzo, perché le mani di costui toccano il Verbo di vita e possiedono un potere sovrumano!"
202. Zelantissimo com'era del culto divino, questo uomo non trascurava di onorare debitamente nulla di ciò che si riferisce a Dio.
MEDITAZIONE
Tutti i discepoli sono chiamati a rendere testimonianza al Vangelo, anche se ciascuno ha la propria vocazione personale: é necessario proporre la Verità come una realtà luminosa e vivificante di cui si è riconosciuto l'autenticità. La chiesa donerà sempre la presenza del Signore: ogni uomo è segnato da una particolare volontà di Dio su di lui.ed è attraverso i meriti dei suoi figli che la chiesa non cesserà di riflettere la sua gloria.Ogni persona è un pensiero speciale di Dio. Pensiero unico, mai ripetibile. Se non possiamo conoscere il mistero dell’altro, possiamo sempre metterci al suo servizio. Come Gesù si è posto a servizio per dare a tutti la grazia e la verità per portare a realizzazione quanto Dio ha scritto singolarmente per ciascuno di noi, così ciascuno di noi deve porsi a servizio dei fratelli per offrire loro la grazia che lo Spirito Santo ha posto nel nostro cuore per farne dono ai fratelli. E' quello che faceva Francesco: si lasciava modellare da Dio e Gli permetteva di usarlo liberamente per aiutare il prossimo. Solo per amore si abbandonò con umiltà, con rispetto e fiducia nelle Sue Mani.
PREGHIERA
Ti ringraziamo, Signore Gesù, di non averci detto tutto; come i discepoli, anche noi facciamo fatica a comprendere le tue parole. Donaci di approfondire, nella luce dello Spirito, quelle che ci hanno tramandato Matteo, Marco, Luca e il discepolo che Tu amavi, la cui testimonianza è veritiera, oggi e sempre, nei secoli dei secoli.
ACTIONES NOSTRAS”
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
“Ispira le nostre azioni o Signore e accompagnale con il tuo santo aiuto, perchè ogni nostra azione abbia da te il suo inizio ed in te il suo compimento” Amen

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