domenica 22 aprile 2018

SAN FRANCESCO E IL VANGELO 22 APRILE 2018

 

SAN FRANCESCO E IL VANGELO 112
DOMENICA 22 APRILE 2018
GIOVANNI 10, 11-18
Il buon pastore dà la propria vita per le pecore.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse: «Io sono il buon pastore. Il buon pastore dà la propria vita per le pecore. Il mercenario – che non è pastore e al quale le pecore non appartengono – vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge, e il lupo le rapisce e le disperde; perché è un mercenario e non gli importa delle pecore. 
Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, così come il Padre conosce me e io conosco il Padre, e do la mia vita per le pecore. E ho altre pecore che non provengono da questo recinto: anche quelle io devo guidare. Ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge, un solo pastore. 
Per questo il Padre mi ama: perché io do la mia vita, per poi riprenderla di nuovo. Nessuno me la toglie: io la do da me stesso. Ho il potere di darla e il potere di riprenderla di nuovo. Questo è il comando che ho ricevuto dal Padre mio».
Parola del Signore
VITA SECONDA DI TOMMASO DA CELANO 763
177. Amava con maggiore bontā e sopportava con pazienza quelli che sapeva turbati da tentazioni e deboli di spirito, come bambini fluttuanti. Per cui, evitando le correzioni aspre, dove non vedeva un pericolo, risparmiava la verga per riguardo alla loro anima. E soleva dire che č dovere del superiore, padre e non tiranno, prevenire l'occasione della colpa e non permettere che cada chi poi difficilmente potrebbe rialzarsi, una volta caduto.

Oh, quanto č degna di compassione la nostra stoltezza! Non soltanto non rialziamo o sosteniamo i deboli, ma a volte li spingiamo a cadere. Giudichiamo di nessuna importanza sottrarre al Sommo Pastore una pecorella, per la quale sulla croce gettō un forte grido con lacrime. Ma ben diversamente tu, padre santo, preferivi emendare gli erranti e non perderli !.
Sappiamo tuttavia che i mali della propria volontā sono in alcuni talmente radicati da richiedere il cauterio, non l'unguento. Infatti č chiaro che per molti č pių utile l'essere stritolati con verga di ferro, che essere accarezzati con le mani. Ma l'olio ed il vino, la verga e il bastone, lo zelo e l'indulgenza, la bruciatura e l'unzione, il carcere ed il grembo materno, ogni cosa ha il suo tempo. Tutto ciō richiede il Dio delle vendette e il Padre delle misericordie: perō preferisce la misericordia al sacrificio.
MEDITAZIONE
Le caratteristiche negative di chi dovrebbe guidare sono: la presunzione di essere superiori, di possedere la verità, di essere unici nell'indicare la via da percorrere; di godere di immunità e privilegi, di curare i propri interessi e di accumulare denaro e ricchezza; di imporsi e dominare, non di amare e di servire. Gesù dice che sono guide cieche perché non solo non vogliono vedere, ma impongono la loro menzogna come verità, il loro autoritarismo come autorità a cui ubbidire. In una parola sono mercenari perché cercano solo il proprio tornaconto.
Gli accostamenti alla realtà di diverse guide istituzionali, politiche e religiose sono evidenti. Per contrasto l'immagine del pastore buono viene accostata a tante persone che vivono il loro compito: genitori, insegnanti, impegnati nella politica e nelle istituzioni, nella Chiesa, con disponibilità e con impegno per il bene delle persone, per il bene comune, disposte a donarsi fino a dare la vita. La condizione indispensabile è quella di conoscere, partecipare, condividere, amare; altrimenti quali parole umane e significative si possono mai dire?
San Francesco si lamentava per i comportamenti umani privi d'amore. " .....Non soltanto non rialziamo o sosteniamo i deboli, ma a volte li spingiamo a cadere. Giudichiamo di nessuna importanza sottrarre al Sommo Pastore una pecorella, per la quale sulla croce gettō un forte grido con lacrime....." FF763.

PREGHIERA
O Dio, creatore e Padre,
che fai risplendere la gloria del Signore risorto
quando nel suo nome è risanata
l’infermità della condizione umana,
raduna gli uomini dispersi nell’unità di una sola famiglia,
perché aderendo a Cristo buon pastore
gustino la gioia di essere tuoi figli.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
ACTIONES NOSTRAS”
(Indulgenza parziale se recitata ogni giorno)
“Ispira le nostre azioni o Signore e accompagnale con il tuo santo aiuto, perchè ogni nostra azione abbia da te il suo inizio ed in te il suo compimento” Amen

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